Bruxelles: Marco Peronaci prosegue nei rapporti atlantici all’insegna del sistema Italia – di Alessandro Butticé

BRUXELLES\ aise\ – L’attivismo della nostra diplomazia a Bruxelles, capitale Ue e dell’Alleanza Atlantica, oltre che del Belgio, riprende dopo la brevissima pausa estiva, sulla linea del Vicepremier e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, che vuole un gioco di squadra per il consolidamento del “sistema Italia” nel mondo. A cominciare proprio da Bruxelles, le cui dinamiche gli sono molto note e alla base delle quali vi è molta preparazione, anche nei corridoi e negli incontri informali, non meno che nella ratifica delle decisioni prese sui tavoli ufficiali dei Consigli Ue e Atlantico.
A riaprire il lavoro diplomatico informale, ci ha pensato il Rappresentante Permanente d’Italia presso il Consiglio Atlantico, Ambasciatore Marco Peronaci, che, in presenza anche dei suoi colleghi Rappresentanti permanenti d’Italia presso l’Ue, Ambasciatore Vincenzo Celeste, e presso il Comitato Politico e di Sicurezza dell’Ue, Ambasciatore Andrea Orizio (assente, solo perché fuori sede, l’Ambasciatore d’Italia in Belgio, Federica Favi), venerdì 1° settembre ha ospitato presso la propria residenza il corpo diplomatico accreditato alla Nato, e la comunità militare italiana in Belgio, per un “saluto all’estate”.
Con l’occasione, presso la propria residenza, intitolata alla memoria del primo segretario generale italiano della Nato, Manlio Brosio, Peronaci ha di fatto proseguito, anche se in via più informale, l’inedita azione diplomatica, per un ruolo sempre più attivo dell’Italia in Europa e nell’Alleanza, di quelli che, nel giugno scorso, aveva battezzato con il nome di "Colloqui di Villa Manlio Brosio".
“Ci riuniamo qui oggi con lo spirito di salutare l'estate, ma anche di riprendere insieme la nostra cooperazione comune, rienergizzata dopo una meritata pausa”, ha esordito l’Ambasciatore nel suo saluto di benvenuto ai numerosi ospiti, accanto all’Ambasciatrice, Vivita Peronaci, sua consorte.
Dopo aver formulato un ringraziamento particolare al Presidente del Comitato Militare della Nato, l'Ammiraglio olandese Rob Bauer, per la sua partecipazione, e un caloroso benvenuto nella famiglia NATO alla nuova Segretario Generale Aggiunto per la Diplomazia Pubblica, la francese Marie-Doha Besancenot, Peronaci ha voluto fare tre pubbliche osservazioni.
“In primo luogo – ha detto -, vorrei riconoscere i notevoli risultati ottenuti nella prima parte dell'anno. Il Vertice di Vilnius ha dimostrato ancora una volta l'incrollabile unità degli alleati nel nostro sostegno all'Ucraina e ha riconfermato il percorso euroatlantico di Kiev. Nella loro lotta per la libertà, gli ucraini stanno difendendo non solo il loro Paese, ma anche i beni comuni dell'ordine internazionale basato su regole, giustizia, uguaglianza e pace. Non risparmieremo alcuno sforzo per raggiungere una fine equa e giusta di questo conflitto, che ha già causato così tanta morte e distruzione”.
“In secondo luogo, la Finlandia - e presto anche la Svezia - sono ora al nostro fianco nell'Alleanza. A Vilnius abbiamo rafforzato le relazioni con la Moldavia, la Georgia e la Bosnia-Erzegovina, abbiamo fatto passi avanti nella collaborazione con l'AP4 (n.d.r., Asia-Pacific partners: Giappone, Australia, Nuova Zelanda e Corea) e, soprattutto, abbiamo approvato i nuovi piani e il nuovo modello di forza. L'Organizzazione è ora certamente più forte di un anno fa”, ha proseguito.
“In terzo luogo, a Vilnius abbiamo aperto la strada alla rivitalizzazione delle attività della NATO con i partner e nel Sud. In uno spirito di vero partenariato, raddoppieremo i nostri sforzi per la sicurezza cooperativa, un imperativo urgente in un periodo di continui sconvolgimenti politici e instabilità, come avviene ora nel Sahel ma anche in Sudan e in molte altre aree. Il rafforzamento del dialogo politico e della cooperazione pratica con i nostri partner, nel dialogo mediterraneo e nell'iniziativa di cooperazione di Istanbul, sono priorità della NATO. Inoltre, l'anno prossimo ricorrerà il 30° anniversario del lancio del Dialogo Mediterraneo della NATO, e il 20° anniversario dell'Iniziativa di Cooperazione di Istanbul. Si sta già lavorando per rendere questi anniversari molto più che simbolici”, ha concluso Peronaci. Prima di dirsi rallegrato davvero nel vedere così tanti amici riuniti, per ricominciare insieme il lavoro dopo l'estate. “Mentre riprendiamo il nostro lavoro comune, ricordiamoci che il nostro potenziale è illimitato se alimentato dalla passione e dalla dedizione che emanano dai nostri valori fondamentali condivisi, e dalla determinazione a portarli avanti insieme”, è stata l’esortazione finale, prima di dare inizio all’incontro informale. Che, nel mondo diplomatico, è sempre proficuo lavoro di tessitura di relazioni, e preparatorio degli incontri formali, e a livello politico.
Tra i numerosi presenti, per l’Italia, anche il Generale Guglielmo Luigi Miglietta, Comandante del “NATO Joint Force Command di Brunssum”. La struttura Nato ed interforze con sede nei Paesi Bassi che, assieme ai due Comandi paritetici, JFC Napoli e JFC Norfolk, negli Stati Uniti, è uno dei tre Comandi operativi della Nato, dipendenti dal Quartier Generale supremo delle potenze Alleate in Europa (Supreme Headquarters Allied Power Europe -SHAPE). JFC Brunssum si occupa, in particolare, della gestione della presenza e deterrenza sul fianco est dell'Alleanza atlantica. (alessandro butticè\aise)