Celebrata la Giornata della Ricerca Italiana nel Mondo 2024 in Senegal

DAKAR\ aise\ - Conclusi gli eventi organizzati dall’Ambasciata d’Italia a Dakar per la Giornata della Ricerca Italiana nel Mondo. Questa settima edizione è stata dedicata a promuovere e rafforzare la collaborazione tra le istituzioni che in Italia ed in Senegal sono impegnate nell’educazione, la ricerca e l’innovazione nell’ambito della salute, dell’alimentazione, del benessere degli animali e dell’igiene e salubrità degli alimenti.
L’Ambasciata, in particolare, ha organizzato un seminario a cui hanno partecipato i professori Giuseppe Campanile dell’Università di Napoli, che ha illustrato le potenzialità delle razze da carne italiane per il miglioramento genetico delle razze bovine locali; Giovanni Poglayen dell’Università di Bologna, che ha trattato il tema delle zoonosi parassitarie; Daniela Pasotto dell’Università di Padova, che ha esposto i principi della biosicurezza e delle tecniche di sorveglianza sanitaria; Lakamy Sylla dell’Università di Perugia, che ha riferito di biotecnologie per la riproduzione animale; e Yolande Proroga dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Mezzogiorno, di Napoli, che ha approfondito il tema della tubercolosi e brucellosi.
Da parte senegalese sono intervenuti professori della Scuola Inter-Statale di Scienze e Medicina Veterinaria di Dakar (EISMV), i ricercatori del Laboratorio Nazionale dell’Allevamento e la ricerca Veterinaria (LNERV) che ha compiti di sorveglianza sanitaria analoga a quella degli istituti Zooprofilattici Sperimentali in Italia, i funzionari dei servizi veterinari del Ministero dell’Agricoltura e dell’Allevamento del Senegal, i responsabili per il Senegal del Centro di Emergenza Malattie Animali Transfrontaliere (ECTAD) della FAO, il Segretario Generale dell’Ordine dei Medici Veterinari del Senegal, imprenditori locali e rappresentanti delle loro organizzazioni di categoria.
Il seminario – riporta l’Ambasciata – è stato seguito da più di 100 persone, a conferma dell’interesse degli argomenti trattati e la loro rilevanza nel contesto dell’economia locale.
Nei due giorni successivi al seminario gli invitati italiani hanno incontrato individualmente le controparti senegalesi, discutendo di possibili collaborazioni nell’ambito dell’educazione superiore e della ricerca, in particolare riguardanti i temi della salute e dell’alimentazione animale, che possono essere messi in atto con gli atenei italiani, in particolare per quanto riguarda le zoonosi (malattie animali trasmissibili all’uomo) emergenti tra le quali le febbri emorragiche e le influenze aviarie. Queste ultime costituiscono in effetti una costante minaccia per l’industria dell’allevamento avicolo, anche a causa della trasmissione di cui sono responsabili gli uccelli migratori. Sylla e Proroga, inoltre, hanno tenuto una lezione agli studenti, rispettivamente, sulle biotecnologie riproduttive e sulle tecniche di laboratorio per le indagini sugli alimenti.
“Questo evento conferma la volontà dell’Italia di condividere le conoscenze negli ambiti della salute e del benessere degli animali e dell’igiene degli alimenti, fondamentali per far progredire la produzione alimentare e incrementare la salubrità degli alimenti prodotti localmente” ha commentato l’Ambasciatrice Caterina Bertolini incontrando gli esperti al termine dei lavori. “L’Ambasciata – ha aggiunto – rimane impegnata per mantenere alta l’attenzione della comunità scientifica e delle istituzioni riguardo alle malattie pandemiche animali che possono avere drammatiche ricadute per la salute umana e per l’economia e che possono essere prevenute con la sorveglianza epidemiologica, la cui validità a livello globale è condizionata dall’efficacia del contributo dato dalle istituzioni competenti di ogni singolo paese”. (aise)