Celebrato a Curitiba e Florianopolis il 150° dell’immigrazione italiana in Brasile

Credits: José Fernando Ogura e Warley Alvarenga

CURITIBA\ aise\ - In occasione delle celebrazioni dei 150 anni dell’immigrazione italiana in Brasile, il Consolato Generale di Curitiba ha festeggiato anche la Festa della Repubblica italiana.
Entrambi gli eventi si sono svolti a Curitiba e, per la prima volta nella storia della circoscrizione consolare, a Florianopolis, la capitale dello stato di Santa Catarina noto, tra l’altro, per aver dato i natali ad Anita Garibaldi.
A Curitiba l’evento si è aperto col discorso della console generale Eugenia Tiziana Berti, nel Teatro Positivo alla presenza di ben 2.400 spettatori e delle massime autorità politiche, culturali, accademiche e amministrative locali, tra le quali il vice sindaco Eduardo Pimentel, la secretaria estadual da Cultura Luciana Casagrande, il capo delle Relazioni Internazionali di Curitiba Rodolpho Zannin Feijó, la presidente della Fondazione Culturale di Curitiba Ana Cristina Castro, il presidente dell’Istituto Curitiba di Arte e Cultura Marino Galvão, il presidente del Comites PR/SC Eduardo Bonetti, il consigliere CGIE Walter A. Petruzziello e la presidente della Società Garibaldi ed ex governatrice dello stato del Paranà Cida Borghetti.
Il discorso commemorativo ha evocato le parole di Piero Calamandrei, “Il resto è tutto da fare, è nell’avvenire”, e ha evidenziato il ruolo cruciale delle nuove generazioni impegnate nella costruzione di un futuro a difesa dei principi democratici, di eguaglianza e di pace internazionale contenuti nella Carta Costituzionale italiana.
A seguire, ha avuto luogo il concerto della Camerata Antiqua de Curitiba, prodotto da Unicultura e promosso dal Consolato generale grazie all’impegno primario del Comune di Curitiba e del suo sindaco Rafael Greca e della Fondazione Culturale Paranenese.
Il concerto è stato preceduto dai video-messaggi del deputato italiano per la circoscrizione estero – America Meridionale, Fabio Porta e dei giovani sportivi italo brasiliani Bento Matheus Krepski, portiere della nazionale brasiliana di calcio, Rosamaria Montibeller, pallavolista della nazionale verde-oro e Chiara Mormile, campionessa italiana di sciabola.
La consegna di quattro onorificenze dell’Ordine della Stella d’Italia ha sottolineato, inoltre, l’importanza e il valore che le radici italiane degli insigniti , hanno avuto nella loro vita e carriera nonché sensibilizzato il pubblico su tematiche di attualità: Rodolpho Zannin Feijò, capo dell’ufficio relazioni internazionali di Curitiba; Bruno Veronesi, viceconsole onorario a Londrina; Guilherme Marco de Lima, agente consolare onorario a Joinville; e Josè Laurindo De Souza, ex presidente della Corte di Giustizia del Paranà.
Pronti ad emozionare la platea di 2.400 persone, infine, il soprano Carmen Monarcha e il tenore Max Petronio, che hanno ripercorso, attraverso una entusiasmante scaletta, i grandi classici della musica leggera italiana, quali, Parla più piano (Nino Rota), Volare (Domenico Modugno), Cinema Paradiso (Ennio Morricone), O’ Sole Mio (Eduardo di Capua).
A Florianopolis, a distanza di sei giorni da Curitiba, si è replicato il grande successo nella serata del 18 giugno. Per la prima volta il Consolato Generale, in sinergia con le massime autorità culturali, accademiche e amministrative locali, con la partecipazione del sindaco Topázio Neto e della Coordinatrice dei progetti speciali del Comune Zena Becker e soprattutto grazie al supporto della Fundação Catarinense de Cultura, nella persona del presidente Rafael Nogueira, ha festeggiato e commemorato i migranti italiani e la festa della Repubblica, con il concerto di Mafalda Minnozzi presso il Teatro Ademir Rosa, di fronte ad un pubblico di circa 900 spettatori.
La serata si è aperta con la proiezione dei medesimi video messaggi di promozione della diplomazia dello sport e con il discorso della console generale.
Il cerimoniale ha avuto una emozionante sorpresa con la premiazione dei bambini della Escolinha della Fondazione Culturale Catarinense, autori di cinque cartoline postali scelte per rappresentare l’Italia ed essere distribuite al pubblico presente in sala. Le cartoline riportano sul retro la frase di Piero Calamandrei e tutti i presenti sono stati invitati a spedirle apponendovi il francobollo commemorativo dei 150 anni della immigrazione italiana in Brasile, promosso dall’Ambasciata italiana di Brasilia e realizzato dalle Poste brasiliane.
Il presidente della Camera Italiana de Comércio e Indústria di Santa Catarina, Tullio Cavallazzi Filho, ha poi omaggiato la famiglia del defunto Renato Timm Marins, fondatore ed ex presidente della Camera.
Infine, è andato in scena uno spettacolo in cui la cantante Mafalda Minnozzi ha saputo fondere i classici della musica italiana con quelli della tradizione brasiliana e ha dato vita a un emozionante mix tra il pop e la musica leggera nostrana con la samba e la bossa nova brasiliana. (aise)