Danilo Gallinari e Alex Giorgetti superstar a Miami per la Giornata dello Sport Italiano nel Mondo

MIAMI\ aise\ - Due campionissimi come Danilo Gallinari (basket) e Alex Giorgetti (pallanuoto) hanno ravvivato la serata all’Istituto Italiano di Cultura a Coral Gables, per la seconda “Giornata dello Sport italiano nel mondo”.
Protagonista principale Danilo Gallinari, la più grande stella italiana della storia nel firmamento della NBA, dove ha giocato da gran protagonista tra il 2008 e il 2024 in dieci diverse città (New York, New Jersey, Los Angeles, Denver …) con medie punti alte, che spesso sfioravano i 20 punti a partita e spesso in doppia cifra anche nei rimbalzi dall’alto dei suoi 2,10. Nessun italiano aveva mai fatto tanto e nessuno dei nostri grandi campioni del secolo scorso hanno mai avuto l’onore della NBA. Senza contare i 10 anni come colonna della nazionale italiana nei vari campionati europei, mondiali e olimpiadi.
Danilo, lombardo, figlio d’arte ha iniziato la carriera nell’Olimpia Milano. La vecchia Simmenthal, ora Armani, che ha fatto storia allenata da Cesare Rubini e Sandro Gamba. Lui è nato nell’88 quando a Milano giocava il padre Vittorio, allenava Dan Peterson e in squadra c’erano Dino Meneghin, Mike D’Antoni e Bob Mc Adoo e l’Olimpia dominava in Italia e in Europa.
Vivendo quegli anni come giornalista (di basket e di windsurf) a Milano, assistetti alla sua nascita ed è stato per me piacevole ricordargli quei momenti e chiedergli cosa gli è rimasto di quelle radici. “Lo spirito pugnace delle scarpette rosse” mi ha risposto prontamente, ricordando come la sua carriera professionistica in Italia sia iniziata proprio a Milano, all'Olimpia, giovanissimo, per continuare dopo quattro anni nella NBA con oltre 850 partite giocate nella lega americana.
Alla serata, tra gli altri, era presente anche Piero Montecchi, suo ex-compagno di squadra in Italia e in nazionale, anche lui ora di stanza a Miami.
Alex Giorgetti, campione del mondo di pallanuoto nel 2011 e argento olimpico nel 2012 con il Settebello, è stato anche lui una icona della nazionale e della italianità, essendo stato protagonista di una carriera strepitosa con la Pro Recco. La cittadina ligure, più titolata di scudetti nazionali a livello mondiale, è considerata la capitale della pallanuoto in Italia; Alex ha sottolineato lo spirito di squadra derivato dai loro mentori, quali Eraldo Pizzo, per decenni colonna del settebello.
Alex ne ha ereditato il carisma nei principali campionati europei e mondiali, distinguendosi come attaccante di grande talento e determinazione e come trascinatore e guru della nazionale.
I due campioni, intervistati dalla giornalista Erica Cunsolo e dal vice console Montrasio, che ne ha sottolineato lo stile italiano e la simpatia, hanno evidenziato l’importanza della “diplomazia dello sport” per l’Italia, hanno disquisito sul loro approccio allo sport, alla vita e al sacrificio, rimarcando in particolare i valori del merito, dell’inclusione, della disciplina e della lealtà.
Motivi per i quali Giorgetti, a fine carriera in vasca, si è trasferito a Miami per continuare come istruttore e “mentore” della pallanuoto. Alex ha aperto a Miami il suo business chiamato giorgettiathletics.com.
Per Gallinari, che alla soglia dei 40 anni ha giocato con successo in Portorico vincendo il titolo nazionale prima di tornare a Miami, all’orizzonte c’è l’arrivo di un terzo figlio con la splendida moglie Eleonora Boi, sarda di Capoterra e star sui social.
Danilo ha ringraziato pubblicamente Eleonora, compagna affezionata, nonché giornalista e influencer mediatica, per come lo ha sostenuto tra successi e sofferenze.
Quanto al futuro, scopriremo presto il nuovo ruolo che Gallinari si appresta a ricoprire nel basket, ancora da protagonista. (pietro porcella\aise)