Detroit: eredità spaziale italiana e innovazione in Michigan a confronto per la Giornata dello Spazio
DETROIT\ aise\ - Ieri sera, il Consolato d’Italia a Detroit, negli USA, ha ospitato un evento memorabile in occasione della Giornata dello Spazio Italiano, celebrando il 60º anniversario dell’ingresso dell’Italia nello spazio con il lancio storico del San Marco 1 nel 1964. Questo traguardo rivoluzionario ha reso l'Italia il terzo Paese, dopo l'Unione Sovietica e gli Stati Uniti, a lanciare un satellite in orbita.
Ad aprire l'evento, la Console Allegra Baistrocchi ha sottolineato l'importanza di questo anniversario: “Oggi celebriamo non solo le conquiste pionieristiche dell'Italia nello spazio, ma anche lo spirito duraturo di collaborazione e innovazione che ha caratterizzato il contributo del nostro Paese alla scienza e alla tecnologia. Non tutti in Michigan sanno che l'Italia è un leader globale nelle tecnologie spaziali, classificandosi al terzo posto per specializzazione e al quarto per esportazioni di veicoli spaziali. Dalla costruzione di oltre il 40% della Stazione Spaziale Internazionale allo sviluppo di avanzati sistemi di osservazione della Terra, l’Italia continua a spingere i confini dell’esplorazione.”
L’evento ha evidenziato le sinergie tra il settore spaziale italiano e quello in crescita del Michigan. La Console ha sottolineato l’eccellenza dell’industria aerospaziale e ingegneristica del Michigan, citando il contributo storico dell’Università del Michigan alla missione San Marco 3 e le collaborazioni in corso, come quella degli italiani coinvolti nel progetto Rover Rosalind Franklin.
“Il Michigan è un forte partner commerciale per l'Italia, ma condivide anche la nostra visione di un futuro migliore guidato dalla scienza, dall'innovazione e dalla collaborazione,” ha aggiunto la Console, sottolineando anche l'importanza del concetto di allyshoring, citando la dichiarazione congiunta del Presidente Biden e della Primo Ministro Meloni.
Un Panel di Esperti d’Eccellenza: Mirko Gamba (Università del Michigan) ha parlato dei sistemi di propulsione avanzata e il ruolo delle tecnologie d’avanguardia nella mobilità spaziale e nei servizi in orbita; Isidoro Mazzitelli (NSK Engineering) ha esplorato come le innovazioni nell'ingegneria meccanica, come i cuscinetti utilizzati nel Rover marziano, stiano rivoluzionando le applicazioni industriali sia nello spazio che sulla Terra; Bruno Basso (Michigan State University) ha presentato il ruolo dell’osservazione della Terra nell’affrontare il cambiamento climatico, la produzione alimentare e la sostenibilità ambientale; Mark Ignash (Michigan Office of Defense & Aerospace Innovation) ha illustrato le strategie di sviluppo del settore spaziale del Michigan, evidenziando iniziative per rafforzare la posizione dello Stato come hub nazionale attraverso collaborazioni pubblico-private e campagne mirate; Andrew Dallas (Consulente Strategico, ODAI) ha condiviso approfondimenti sull'importanza dell'ecosistema spaziale del Michigan, sottolineando l’integrazione delle tecnologie di difesa, aerospaziali e basate sull’intelligenza artificiale per rispondere alle esigenze di un’economia spaziale in crescita.
La serata ha celebrato la ricca eredità spaziale italiana, rafforzando il legame tra l’esperienza italiana e l’innovazione del Michigan. Gli ospiti sono rimasti ispirati dalle potenzialità condivise, pronte a guidare la prossima era dell’esplorazione spaziale.
Insieme, guardiamo oltre i confini, verso l’ultima frontiera. (aise)