Donne in Diplomazia: a New York il dibattito organizzato dalla Rappresentanza italiana all’Onu

NEW YORK\ aise\ - In occasione del 70° anniversario dell’ammissione dell’Italia alle Nazioni Unite e della 69ma Commissione sullo Status delle Donne (CSW69 – in corso a New York fino al 21 marzo), la Rappresentanza Permanente d’Italia a New York ha promosso in collaborazione con il gruppo delle donne Ambasciatrici all’ONU l’evento “Donne in Diplomazia, tra sfide globali e opportunità”.
I lavori, aperti dall’Ambasciatore Maurizio Massari, sono stati moderati dalla Rappresentante Permanente di Danimarca all’ONU, Ambasciatrice Christina Markus-Lassen (attuale Presidente del Consiglio di Sicurezza ONU) e hanno visto protagoniste tre Ambasciatrici alle Nazioni Unite, rispettivamente del Qatar, El Salvador e dell’Albania.
Il dibattito ha toccato temi quali le barriere, storiche e attuali, che hanno impedito o che ancora oggi limitano l’ingresso delle donne in diplomazia e la loro partecipazione ai processi di mediazione e di pace, e ha confrontato diverse proposte sulle politiche da promuovere per rimuovere tali barriere.
73 Paesi del mondo non hanno mai nominato un’Ambasciatrice donna alle Nazioni Unite, e quelle attualmente in servizio a New York rappresentano solo il 25% del totale”, ha osservato l’Ambasciatore Massari. “Il bilanciamento di genere nella diplomazia non è solo un imperativo morale, ma un fattore per una governance efficace a livello nazionale e internazionale. Difficile anche parlare di multilateralismo efficace senza un pieno coinvolgimento delle donne nei processi di formazione delle decisioni e nella loro implementazione”.
Nei loro 80 anni di vita, le Nazioni Unite non sono mai state guidate da una donna, mentre l’Assemblea Generale dell’ONU è stata storicamente guidata solo da quattro donne. In Italia le donne hanno potuto accedere alla carriera diplomatica solo dal 1967. (aise)