“Fuelling the future: the promise of plasma fusion”: l’Italia al Festival della Scienza di Edimburgo

EDIMBURGO\ aise\ - La fusione nucleare è il tema di discussione dell’evento “Fuelling the future: the promise of plasma fusion”, che si terrà il 4 aprile 2023 al Festival della Scienza di Edimburgo. Un evento organizzato dall’Ambasciata d’Italia a Londra, l’Istituto Italiano di Cultura di Edimburgo e il MAECI, che vede coinvolti tre italiani che lavorano da anni nel campo della fusione.
La fusione è una reazione nucleare durante la quale energia viene rilasciata a seguito della fusione di nuclei di deuterio e trizio, due isotopi dell’idrogeno. E’ una fonte di energia pulita, sicura e pressoché illimitata. Nel futuro, ci si aspetta che la fusione possa dare un contributo fondamentale alla produzione di elettricità a zero-emissioni nette di gas serra. La ricerca avanza, risultati importanti sono stati raggiunti l’anno scorso, ma ci vorranno decenni prima che la fusione possa contribuire a ridurre le emissioni di gas serra, riduzione che va raggiunta riducendo drasticamente l’utilizzo di combustibili fossili (carbone, olio combustibile e metano), come ricordano i rapporti più recenti pubblicati nel 2021 e 2022 da Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC).
Solo con continui investimenti nella ricerca e lo sviluppo che portino a risolvere i problemi conosciuti, e quelli che appariranno quando le nuove macchine in costruzione oggi a confinamento magnetico o inerziale, inizieranno a funzionare, si riuscirà a raggiungere la realizzazione di reattori a fusione commerciali.
La sfida che centri di ricerca in tutto il mondo stanno affrontando è la realizzazione di un primo prototipo di reattore a fusione che produca più energia di quella utilizzata per innescare la fusione. Una volta ottenuto questo risultato in macchine sperimentali, si potrà progettare la costruzione di centrali a fusioni che possano essere collegate alla rete e contribuire alla generazione giornaliera di elettricità. Si pensa che questo possa avvenire attorno al 2050.
“Fuelling the future: the promise of plasma fusion”, che si terrà al National Museum of Scotland di Edimburgo, vedrà la partecipazione di tre persone che hanno dato e continuano a dare un enorme contributo alla ricerca in questo campo: Fernanda Rimini, che lavora presso Joint European Torus di Culham (JET UKAEA); Piergiorgio Sonato del Consorzio RFX di Padova; e Luca Antonelli di First Light Fusion (Yarnton, UK).
Fernanda Rimini illustrerà gli ultimi risultati ottenuti utilizzando JET, la più grande macchina Tokamak a confinamento magnetico esistente ad oggi, e di ITER, la nuova macchina disegnata grazie ai risultati ottenuti da JET che dovrebbe entrare in funzione nei prossimi anni a Cadarache (Francia). Sia JET che ITER sono gestiti da consorzi internazionali, di cui l’Italia fa parte.
Piergiorgio Sonato parlerà della ricerca e sviluppo che viene svolta presso il Consorzio di ricerca sulla fusione RFX, il Consiglio Nazionale delle Ricerche e l’Università di Padova, in particolare il loro contributo al disegno e alla realizzazione delle componenti che permetteranno a ITER di funzionare. L’Italia ha una lunga storia di ricerca e sviluppo nel campo della fusione, con centri come il Centro Ricerca Frascati dell'ENEA ed il Consorzio RFX all’avanguardia nella ricerca, e con scienziate/i italiane/i che hanno dato contributi fondamentali sia alla ricerca che alla realizzazione di progetti internazionali quali JET e ITER.
Luca Antonelli parlerà infine dell’approccio a confinamento inerziale, quale quello seguito dai Lawrence Livermore National Laboratories (LLNL, US), e del contributo che il settore privato che sempre più portando alla realizzazione delle macchine per la realizzazione della fusione, sia a confinamento inerziale che magnetico.
L’evento è parte del programma ufficiale dell’Edinburgh Science Festival, che si terrà a Edimburgo dall’1 al 16 aprile e che include 153 eventi disegnati dagli organizzatori del festival “to inspire, encourage and challenge people of all ages and backgrounds to explore and understand the world around them”. (aise)