“Guardarsi da chi non si guarda. La Repubblica di Venezia e il controllo delle pandemie”: il volume di Nelli-Elena Vanzan Marchini all’IIC di Amsterdam
AMSTERDAM\ aise\ - Il 6 marzo, alle ore 18.00, l’Istituto Italiano di Cultura di Amsterdam, in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia nel Regno dei Paesi Bassi, ospiterà la presentazione del libro “Guardarsi da chi non si guarda. La Repubblica di Venezia e il controllo delle pandemie”, a cura dell’autrice, la storica e scrittrice veneziana Nelli-Elena Vanzan Marchini.
La presentazione sarà aperta dall’ambasciatore Giorgio Novello e dal presidente del Consiglio Regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, in visita nei Paesi Bassi con una delegazione del Consiglio Regionale con l’obiettivo di rafforzare i rapporti tra la regione italiana e l’Olanda.
L’evento si terrà in italiano, ma sarà disponibile traduzione simultanea in olandese.
“A Venezia una serie di fattori come la specificità dell’habitat con le sue condizioni climatiche patogene in corrispondenza delle foci dei fiumi, i precari equilibri idrogeologici, la posizione strategica della sua laguna, i cui accessi dal mare e da terra erano facilmente controllabili, e la straordinaria continuità dei suoi assetti istituzionali crearono le premesse di una originale ed esemplare organizzazione sanitaria”, si legge nell’introduzione al volume. “L’improvvisa e ricorrente comparsa della peste, a partire dalla prima grande peste del 1348, con la sua elevata morbilità e mortalità e i rapidi tempi di diffusione, fece percepire l’urgenza di dare risposte collettive a una minaccia invisibile che metteva a rischio la sopravvivenza dell’intera società. […] Questo studio ha come campo di indagine le strategie sanitarie elaborate dalla Repubblica di Venezia, anche in tempo di assenza della peste, per contrastarne il ritorno. La piccola Repubblica mercantile già dal XIV secolo maturò la consapevolezza che una pestilenza conclamata all’interno dei suoi confini, con la sospensione degli scambi commerciali e la crisi demografica ed economica che comportava, era assai più costosa e rischiosa dell’investimento nella prevenzione, fondata sul monitoraggio continuo dei flussi pandemici. […] Nel XVIII secolo il modello sanitario veneziano aveva ottenuto risultati tali da indurre le grandi monarchie a cercare di imitarlo. Con la caduta della Serenissima e l’avvento della Municipalità Provvisoria e delle dominazioni straniere, gli assetti istituzionali si sgretolarono e con essi anche il sistema sanitario. Perciò la presente ricerca si ferma al 1797 ed esplora anche le risorse impiegate per la ripresa economica e demografica da altri organismi politici che affiancarono l’azione del Magistrato alla Sanità in difesa della salute del popolo e degli equilibri socio-economici”.
Storica e scrittrice veneziana, laureata in lettere, specializzata in archivistica e paleografia, Nelli-Elena Vanzan Marchini ha insegnato nelle Università di Venezia, di Vercelli, di Padova e all’Ateneo Veneto. Ha fondato e dirige la “Collana di fonti per la Storia della Sanità” patrocinata dalla Giunta Regionale del Veneto. Presidente del Centro Italiano di Storia Sanitaria e Ospedaliera del Veneto, ha pubblicato Le leggi di sanità della Repubblica di Venezia (voll. 5, Vicenza 1995-Treviso 2012), I mali e i rimedi della Serenissima, (Vicenza 1995). Ha spaziato dall’inventariazione e valorizzazione del patrimonio dell’Ospedale Civile di Venezia (La Memoria della salute. Venezia e il suo Ospedale dal XVI al XIX secolo, Venezia 1985; L’Ospedal dei Veneziani. Storia-patrimonio-Progetto, Venezia 1986; La Scuola Grande di San Marco i saperi e l’arte, Treviso 2001) allo studio dei giacimenti culturali della Biblioteca Nazionale Marciana (Dalla scienza medica alla pratica dei corpi, fonti e manoscritti marciani per la Storia della Sanità, Vicenza 1993). Ha dedicato alla storia della prevenzione internazionale delle epidemie i volumi Rotte mediterranee e Baluardi di Sanità (Milano-Ginevra 2004); Venezia, la salute e la fede, (Vittorio Veneto 2011); Venezia e Trieste. Sulle rotte della ricchezza e della paura (Sommacampagna 2016). Ha curato, fra le altre, la mostra Venezia e i Lazzaretti Mediterranei nella Biblioteca Nazionale Marciana (catalogo, Mariano del Friuli 2004). Nel 2017 la mostra sui lazzaretti di Venezia e di Trieste al Museo del Mare di Trieste in collaborazione con l’Ufficio di Venezia del Consiglio d’Europa. È autrice di saggi e libri sulla storia della Repubblica di Venezia come Venezia Civiltà Anfibia, Sommacampagna 2009; Le Terme di Venezia, Sommacampagna 2015. (aise)