Il contributo dei lavoratori italiani a Malta: il report dell’Ambasciata

LA VALLETTA\ aise\ - Secondo i dati ufficiali pubblicati dall’NSO, nel 2023 i lavoratori italiani a Malta si sono attestati a 12.986 unità, rappresentando il 4,35% della forza lavoro totale (298.502 lavoratori). È solo uno dei dati contenuti nel Business Focus di ottobre pubblicato dall’Ambasciata italiana a La Valletta.
Il dato, sottolinea la sede diplomatica, “evidenzia l’impatto e la crescente integrazione della comunità italiana nell’economia di Malta. La presenza italiana nel mercato del lavoro maltese rafforza la connessione più economica e commerciale tra i due Paesi, costituendo anche un rilevante elemento politico-diplomatico”.
Negli ultimi anni Malta è diventata una destinazione molto ambita per i giovani lavoratori italiani, grazie alle opportunità presenti nei settori chiave del turismo, dei servizi (finanziari e IT) oltre all’iGaming. Tra i molteplici vantaggi, l’isola offre un ambiente lavorativo dinamico e innovativo, adatto a nuove sfide professionali in un ambiente multiculturale.
A livello qualitativo, si legge nel Focus, si segnala il notevole impatto delle competenze maturate dai lavoratori italiani nei settori della ristorazione, hospitality, restauro e conservazione dei beni culturali, iGaming e servizi finanziari. Uno dei motivi principali del successo economico di Malta e della presenza di giovani lavoratori italiani è il tasso di occupazione tra i neolaureati: nel 2023, il 96% dei giovani laureati ha trovato lavoro, superando la media europea dell’83,5%.
Questo risultato dimostra l’efficacia delle politiche economiche del Paese, che favoriscono un rapido inserimento nel mercato del lavoro sia per i giovani locali che per i talenti internazionali, inclusi i connazionali. Con un mercato del lavoro dinamico e settori in espansione come l’iGaming, il fintech e la ristorazione, Malta continua a essere una terra di opportunità. (aise)