Il DDL femminicidio italiano a New York per la Commissione Sulla Condizione delle Donne dell'ONU

NEW YORK\ aise\ - Lo schema di disegno di legge governativo per l’introduzione del reato di femminicidio nell’ordinamento italiano (DDL femminicidio) sarà presto discusso in Parlamento. E anche nell’ambito della 69ma Commissione sulla Condizione delle Donne (CSW), in corso fino al prossimo 21 marzo alle Nazioni Unite, a New York, è stato discusso grazie alla Rappresentanza permanente d'Italia presso le Nazioni Unite. Una argomento trattato a più riprese anche alla presenza dei 193 Stati Membri dell’Organizzazione e di migliaia di rappresentanti della società civile da tutto il mondo.
In particolare, il provvedimento, definito dalla Ministra Roccella “una novità dirompente, non solo giuridica ma anche sul piano culturale”, è stato presentato ieri, 11 marzo, alla "Ministeriale pari opportunità" con i Ministri degli Stati membri dell'UE, in una tavola rotonda ministeriale alle Nazioni Unite, dal titolo “Meccanismi nazionali per l’uguaglianza di genere e l’emancipazione delle donne e delle ragazze”. Inoltre, l'argomento sarà oggetto di uno specifico evento organizzato dall’Italia in programma per oggi, 12 marzo intitolato “Non una in più! Migliorare la prevenzione e la protezione per porre fine ai femminicidi nella regione OSCE e oltre”, in collaborazione con l’OSCE e il Governo di Cipro e con la partecipazione di Reem Alsalem, Relatrice Speciale ONU sulla violenza contro donne e ragazze. Il disegno di legge governativo sarà presentato anche nel corso dell’intervento nazionale dell’Italia al dibattito generale della CSW, previsto nel corso della settimana.
Dal confronto fra i 193 Paesi partecipanti ai lavori, emerge come il nuovo provvedimento collochi l’Italia nel novero dei Paesi più avanzati a livello internazionale sul fronte della prevenzione e repressione della violenza contro le donne. (aise)