Il delitto di Giarre: il Consolato a San Francisco per il Pride Month

SAN FRANCISCO\ aise\ - In occasione del Pride Month, il Consolato Generale a San Francisco, in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura, propone il prossimo 17 giugno la proiezione de “Il delitto di Giarre”, documentario di Sky Crime e History Channel sul duplice assassinio omofobico che ha cambiato la storia del movimento LGBT+ in Italia.
Il documentario sarà presentato dalle 18.30 nella sede dell’IIC (710 Sansome St, San Francisco).
31 ottobre 1980. Nel comune siciliano di Giarre, Giorgio Agatino Giammona (25 anni) e Toni Galatola (15 anni) sono ritrovati senza vita, l’uno accanto all’altro, tra rovi e sterpaglie. Scomparsi nel nulla sedici giorni prima, i due erano conosciuti in paese come gli “ziti” (fidanzati in siciliano) e additati come “puppi”, termine dispregiativo corrispondente all’italiano froci. Le forze dell’ordine pensano subito a un caso di doppio suicidio, quindi di omicidio-suicidio, anche perché la mano destra di quello che viene identificato come il cadavere di Giorgio stringe una busta inzaccherata: all’interno una lettera, di cui si riesce a malapena a leggere le parole: “Io e Toni abbiamo trovato la pace… Mamma perdonaci”. All’improvviso, la misteriosa confessione di un tredicenne, che si autodenuncia come diretto responsabile, per poi ritrattare immediatamente. Ma non è così che sono andate realmente le cose.
Grazie a una meticolosa ricerca e particolari inediti sulla storia di Giorgio e Toni, il documentario racconta la verità su un caso rimasto a lungo irrisolto e tra i più controversi della storia italiana degli ultimi 40 anni.
In 89 minuti il giornalista e scrittore Francesco Lepore, autore del saggio inchiesta “Il delitto di Giarre. 1980: un “caso insoluto” e le battaglie del movimento LGBT+ in Italia” (Rizzoli 2021; BUR Rizzoli 2023) accompagna gli spettatori in un’accurata ricostruzione dei fatti. E, attraverso interviste esclusive, nuovi elementi, foto e materiale video d’epoca, fa finalmente luce, per la prima volta, sul caso che accese la protesta dei/delle militanti del primo movimento di liberazione omosessuale, il FUORI!, contribuì a cambiare sensibilmente l’opinione pubblica, messa per la prima volta di fronte alla tragica realtà di due ragazzi uccisi per il solo fatto di amarsi, e accelerò la nascita a Palermo di una storica associazione, l’Arcigay, con la quale inizia la seconda e nuova fase dell’attuale movimento LGBT+: tappa fondamentale di un lungo cammino che nel nostro Paese deve ancora essere completato, per una piena accettazione e tutela dei diritti civili.
Le persone intervistate da Francesco Lepore sono Enza e Rosita Galatola, rispettivamente sorella e cugina di Toni; Padre Diego Sorbello, il sacerdote cappuccino che celebrò i funerali dei due ragazzi; Attilio Bolzoni, giornalista antimafia, col quale il presunto assassino tredicenne ritrattò la sua confessione; Angela Bottari, ex deputata del PCI e prima parlamentare a far conoscere la storia degli “ziti” di Giarre; Paolo Patanè, ex presidente di Arcigay nazionale e conoscente di Giorgio e Toni; Lia D’Urso, attivista lesbica e cofondatrice del FUORI! di Catania; Vincenzo Scimonelli, cofondatore del primo nucleo di Arcigay; Franco Grillini, leader storico del movimento LGBT+ italiano, primo presidente di Arcigay nazionale ed ex parlamentare; Pina Bonanno, attivista trans e fondatrice del MIT – Movimento Italiano Transessuali.
“Il delitto di Giarre” è una produzione originale Sky Crime e HISTORY Channel, realizzata da B&B Film con regia di Simone Manetti, sceneggiatura di Gino Clemente e Lorenzo Avola, supervisione di Francesco Lepore, che è anche voce narrante. (aise)