Inter Campus a Sarajevo con l’Ambasciata a sostegno della riconciliazione etnica

SARAJEVO\ aise\ – Si è svolta lunedì, 6 ottobre, alla presenza dell’ambasciatrice d’Italia in Bosnia-Erzegovina, Sarah Eti Castellani, la cerimonia di avvio della stagione e di consegna da parte di rappresentanti di Inter Campus delle nuove maglie del progetto Inter Campus Bosnia, iniziativa che da anni rappresenta un esempio concreto di diplomazia sportiva, promuovendo inclusione, educazione e convivenza pacifica attraverso il calcio.
Il progetto Inter Campus della squadra di calcio FC Internazionale è attivo in Bosnia Erzegovina dal 1999. Dal 2011, collabora con l’Associazione Sprofondo-Thalia a Sarajevo e con l’Associazione Sportski Club Dubrave a Domanovici (Mostar), con l’obiettivo di utilizzare il gioco del calcio per sostenere la riconciliazione etnica, di aiutare i bambini provenienti da contesti più svantaggiati e di formare gli educatori locali con periodiche visite di aggiornamento tecnico-pedagogico.
In particolare, a Sarajevo sono stati inseriti nel progetto circa una cinquantina di bambini tra i 6 e i 13 anni di diverse etnie e nazionalità, provenienti da famiglie vulnerabili e in condizioni economiche precarie.
“Lo sport veicola valori universali come il rispetto, la lealtà, la collaborazione”, ha osservato l’ambasciatrice Castellani. “In Bosnia ed Erzegovina questi valori assumono un significato ancora più profondo: il processo di riconciliazione interetnica non è ancora pienamente compiuto ed ogni iniziativa capace di favorire il dialogo e l’incontro tra le diverse componenti della società rappresenta quindi un contributo prezioso”.
Il progetto prosegue in questi giorni a Domanovici. “Tutti i bambini hanno il diritto al gioco. E attraverso il gioco e la condivisione, i bambini imparano a conoscersi e a riconoscersi, gettando le basi per una convivenza pacifica e rispettosa, un investimento fondamentale, perché saranno loro gli adulti di domani”, ha dichiarato Christian Valerio, responsabile di Inter Campus.
“Progetti come questo dimostrano l’efficacia della diplomazia sportiva come veicolo di coesione sociale e di costruzione di relazioni durature tra le comunità”, ha aggiunto Castellani, ringraziando i responsabili di Inter Campus, la presidente dell’associazione Sprofondo-Thalia, Hajrija Javirnicki, e tutti gli educatori locali.
Un ringraziamento speciale è stato rivolto ai bambini partecipanti. “Oggi ricevete una nuova maglia, un simbolo che vi unisce come squadra. Indossatela con gioia, divertitevi e ricordate che giocare insieme è già un modo per costruire un futuro comune”, ha concluso l’ambasciatrice. (aise)