Islanda: l'Ambasciata raccomanda prudenza per attività vulcanica e rischio valanghe

OSLO\ aise\ - Le Autorità della protezione civile islandese hanno emesso il segnale di allerta giallo per la zona vulcanica di Reykjanes, dove il 18 dicembre scorso era iniziata una forte eruzione vulcanica nell’area a nord della località di Grindavik e dell’impianto geotermico di Svartsengi. Le strade prossime al sito dell’eruzione rimangono in parte chiuse. A tal ragione, l'Ambasciata d'Italia ad Oslo, che ha giurisdizione anche in Islanda, ha dunque consigliato di esercitare la massima prudenza e di non effettuare escursioni nelle zone dove le condizioni della neve presentano rischi.
L'Ambasciata si è dunque raccomandata di evitare le zone interdette e di effettuare un costante monitoraggio delle informazioni disponibili ai viaggiatori e residenti fornite dalle Autorità locali sul sito/app www.safetravel.is, sul sito della Protezione Civile islandese http://www.almannavarnir.is/english/ e sul sito dedicato al monitoraggio dei vulcani: https://icelandicvolcanos.is/. Infine, ha anche consigliato di tenersi sempre informati, anche attraverso i media, sulla situazione meteorologica (http://en.vedur.is/) e stradale (http://www.vegagerdin.is/english) e di attenersi sempre, durante la propria permanenza, alle misure impartite dalle Autorità locali.
I sentieri e le piste intorno al sito eruttivo del Fagradalsfjall sono state riaperte. Tuttavia, spiega l'Ambasciata, la lava continua ad accumularsi nella zona intorno a Svartsengi, a livelli tali da far ritenere probabile, secondo le ultime rilevazioni dell’Istituto di Meteorologia e Vulcanologia, il possibile ripetersi di nuovi, forti fenomeni eruttivi, simili a quelli registrati il 18 dicembre, anche se la previsione temporale rimane incerta.
È stato, inoltre, emesso il segnale di allerta 3 per il rischio di valanghe nella zona dei fiordi nord-occidentali (penisola di Tröllaskagi) ed in quella dei fiordi dell’est. (aise)