La Settimana della Cucina Italiana a Sarajevo con l’Ambasciata
SARAJEVO\ aise\ - Torna anche in Bosnia Erzegovina l’appuntamento annuale con la Settimana della Cucina Italiana nel Mondo (SCIM), organizzata dall’Ambasciata d’Italia a Sarajevo, in collaborazione con ICE Agenzia. L’edizione 2024 della SCIM metterà l’accento sulla promozione dei prodotti alimentari del Belpaese e sui dolci della tradizione italiana. Diverse le iniziative che compongono l’edizione di quest’anno e che coniugano insieme la promozione dei prodotti alimentari italiani, la formazione di professionalità locali e la degustazione.
Dal 18 novembre è in corso presso il supermercato Mercator Ložionička di Sarajevo un’iniziativa di promozione dei prodotti italiani destinata a durare fino al 30 novembre. Per l’occasione, è stato creato un apposito catalogo di prodotti online. Sempre fino al 30 novembre, altre attività di promozione verranno assicurate presso il punto vendita Crvena jabuka di Sarajevo, per il quale è stato ideato un catalogo online dedicato.
Domani, 29 novembre, presso un rinomato ristorante di Sarajevo si terrà l’evento “Dolcevita. Un viaggio tra i dolci della tradizione italiana”. Protagonisti della serata saranno proprio i dessert italiani, dal panettone al babà fino all’intramontabile tiramisù. Ai fornelli, due ospiti d’eccezione: il Presidente della Federazione Italiana Pasticceria Gelateria e Cioccolateria, Matteo Cutolo, ed Enrico Casarano, entrambi Campioni del mondo di pasticcieria.
Sempre domani, gli studenti del “Srednja turističko–ugostiteljska škola” di Sarajevo, l’istituto alberghiero della capitale bosniaco-erzegovese, sotto la supervisione dello chef Roberto Vrgoc, organizzeranno una degustazione di piatti italiani preparati secondo i moduli formativi dell’Accademia di Cultura Enogastronomica Italiana. Grazie a tale progetto, realizzato in collaborazione dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, da Coldiretti-Filiera Italia e da Campagna Amica, è stato possibile mettere gratuitamente a disposizione degli studenti dell’Istituto una piattaforma digitale asincrona in lingua inglese, con un piano formativo di 15 ore. Il progetto mira a costruire una rete di nuove competenze e professionalità a sostegno del Made in Italy agroalimentare nel mondo, soprattutto per quanto riguarda il rafforzamento della competitività all’estero e il contrasto all’Italian sounding. (aise)