L’ambasciatore Di Ruzza celebra a Sarajevo la Giornata nazionale del Made in Italy

SARAJEVO\ aise\ - In significativa coincidenza con le imminenti aperture del Salone del Mobile di Milano e della Fiera economica internazionale di Mostar, si è svolta il 15 aprile a Sarajevo la prima Giornata nazionale del Made in Italy, organizzata dall’Ambasciata d’Italia in Bosnia Erzegovina.
La ricorrenza è stata istituita dalla Legge 206/2023 con l’obiettivo di celebrare la creatività italiana e di riconoscerne il ruolo sociale e il contributo allo sviluppo economico e culturale nazionale, in una data – il 15 aprile appunto – che evoca il giorno di nascita di Leonardo da Vinci.
Design, moda e arredamento sono i settori su cui l’Ambasciata ha focalizzato la prima edizione della Giornata. La rassegna si è articolata in due eventi ospitati presso altrettanti showroom di imprese di vendita al dettaglio di prodotti di arredamento di produzione italiana: il salone Natuzzi e il salone Divani & Letti.
“Il Made in Italy non è solo un prodotto ma un insieme di storia, cultura, creatività”, ha sottolineato l’ambasciatore Di Ruzza in apertura dei due eventi, richiamando le parole del presidente Mattarella. “Il Made in Italy è un ponte naturale tra cultura ed imprenditorialità, tra stile e funzionalità, tra tradizione e innovazione”.
“La Giornata nazionale del Made in Italy”, ha aggiunto l’ambasciatore, “si inserirà armonicamente nel tessuto delle rassegne promozionali proposte dall’Ambasciata, che certificano l’importanza del Sistema Italia in Bosnia Erzegovina, in chiave economica e culturale”.
Il 4 marzo scorso si era tenuta a Sarajevo la conferenza “Dialogo economico Bosnia Erzegovina-Italia”, alla presenza del vice presidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, nell’ambito della quale era stato ricordato il consolidato ruolo dell’Italia di primo Paese esportatore in Bosnia Erzegovina.
Entrambi gli appuntamenti hanno potuto contare su una larga presenza istituzionale, anche grazie alla partecipazione dei due Vice Sindaci della città di Sarajevo, Anja Margetić e Samir Avdić, dai quali sono peraltro venute parole di forte apprezzamento per il ruolo svolto dall’Italia a sostegno del percorso europeo della Bosnia Erzegovina. (aise)