L’ambasciatore Fontana inaugura il Punto Italia alla Baghdad International Fair 2025

BAGHDAD\ aise\ - L’ambasciatore d’Italia in Iraq, Niccolò Fontana, ha inaugurato l’1 febbraio scorso il Punto Italia alla 48^ edizione della Fiera Internazionale di Baghdad (BIF 2025).
In programma sino ad oggi presso il quartiere fieristico di Baghdad, la fiera è organizzata dal Ministero del Commercio con il patrocinio del primo ministro della Repubblica Irachena. La manifestazione rappresenta una delle occasioni promozionali più importanti per le aziende interessate ad affrontare un mercato sempre più appetibile come quello iracheno.
La BIF di Baghdad ha un focus plurisettoriale, con prevalenza verso i beni e le tecnologie necessarie allo sviluppo industriale ed infrastrutturale del Paese.
In collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Baghdad, l’ICE Agenzia ha assicurato la presenza del nostro Paese con un Punto Italia, su un’area di 18 mq, posizionata all’interno della Baghdad Hall. L’obiettivo principale della partecipazione istituzionale alla BIF di Baghdad è stato quello di rappresentare le aziende italiane e avvicinare all’Italia operatori ed eventuali partner istituzionali locali per lo sviluppo di future collaborazioni.
L’Iraq rappresenta per l’Italia un importante partner commerciale sia quale fornitore di materie prime energetiche sia come mercato di sbocco per i nostri prodotti metalmeccanici, elettrici ed elettronici, nonché per società di ingegneria civile e industriale. Nei primi 10 mesi del 2024 le esportazioni italiane verso l’Iraq sono ammontate a 807 mln di euro, in crescita del 15,9% rispetto allo stesso periodo del 2023, mentre le esportazioni verso il nostro paese, costituite quasi tutte da idrocarburi, sono ammontate a circa. 2,1 mld di euro (in calo del 34,3% rispetto allo stesso periodo del 2023), con un saldo negativo per l’Italia pari a circa 1,293 mld di euro.
Tra i principali prodotti importati dall’Iraq nel periodo gennaio-ottobre 2024 figurano: macchine di impiego generale (circa 176,63 mln di euro); altre macchine di impiego generale (circa. 80,42 mln di euro; altre macchine per impieghi speciali (circa 75,04 mln di euro); motori, generatori e trasformatori elettrici, apparecchiature per la distribuzione e il controllo dell’elettricità (circa 67,51 mln di euro); tubi, condotti, profilati cavi e relativi accessori in acciaio (circa 51,36 mln di euro); macchine per l’agricoltura e la silvicoltura (circa 29,42 mln di euro).
Il Made in Italy, riconosciuto come sinonimo di alta qualità, design e innovazione, mantiene una posizione di privilegio nei gusti e nelle scelte di acquisto ed utilizzo.
Le maggiori opportunità di business per le aziende italiane, nel breve e medio periodo, sono da cogliere nei settori delle costruzioni, infrastrutture, energie rinnovabili e smaltimento rifiuti, tessile/abbigliamento, alimentari/bevande, farmaceutica e apparecchi elettrici.
Alla cerimonia inaugurale, a cui ha partecipato l’ambasciatore Fontana, il ministro del Commercio, Atheer Salman, ha sottolineato l’importanza dell’autosufficienza alimentare per il Paese e presentato i progetti del Ministero in diversi settori. Il primo ministro iracheno, Al Sudani, ha illustrato i vari progetti industriali a cui il Governo sta lavorando insieme ad altri progetti infrastrutturali, in particolare strade e edifici residenziali, anch’essi in corso di realizzazione. Sia il primo ministro sia il ministro del Commercio si sono mostrati soddisfatti del numero degli espositori presenti, che dimostrano di voler cogliere le enormi opportunità offerte dall’Iraq.
“La BIF è un appuntamento centrale nel calendario fieristico iracheno”, ha sottolineato l’ambasciatore Fontana, “è un evento che permette di confrontarsi con gli operatori locali e di conoscere meglio le potenzialità del mercato iracheno, complesso, ma ricco di innumerevoli opportunità. Questo Punto Italia è un segnale di attenzione”, ha aggiunto Fontana. “Da qui vogliamo partire per far conoscere sempre l’offerta italiana alle controparti irachene e anche mostrare il meglio dell’Iraq agli operatori italiani”. (aise)