L’ambasciatore Gori inaugura la Fiera Internazionale del Turismo di Belgrado

BELGRADO\ aise\ - L’ambasciatore d’Italia in Serbia, Luca Gori, è intervenuto ieri all’inaugurazione della 46ma Fiera Internazionale del Turismo di Belgrado, di cui l’Italia quest’anno è Paese partner.
Nel corso della cerimonia, che si è svolta alla presenza del presidente della Repubblica, Aleksandar Vucic, e del ministro del Turismo e della Gioventù, Husein Memic, sono state presentate le principali attrazioni turistiche del nostro Paese. L’ambasciatore Gori e il presidente Vucic hanno quindi visitato il Padiglione Italia realizzato da ENIT SpA su un’area di 150 metri quadri, dove verrà presentata agli operatori del settore e ai visitatori l’offerta turistica nazionale con un focus dedicato alla Regione Sardegna.
Presenti all’inaugurazione anche l’amministratore delegato di ENIT SpA, Ivana Jelinic, e l’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio della Regione Autonoma della Sardegna, Franco Cuccureddu.
Il presidente Vucic ha ricordato la centralità del rapporto con l’Italia, anche grazie ai tre Business Fora realizzati negli ultimi due anni e ha sottolineato come il turismo sia sempre più una fonte di crescita economica per la Serbia, il cui crescita del PIL nel 2025 è previsto aggirarsi sul 4%.
“La partecipazione dell’Italia alla Fiera del Turismo di Belgrado si inserisce nel percorso di rafforzamento del nostro partenariato economico bilaterale intrapreso negli ultimi anni”, ha dichiarato nel corso del suo intervento l’ambasciatore d’Italia in Serbia, Luca Gori. “La nostra partecipazione come Paese partner di questa Fiera punta a rafforzare la nostra cooperazione nel settore turistico anche in vista dei grandi eventi previsti prossimamente in Italia: il Salone del Mobile, la Milano Fashion Week e soprattutto le Olimpiadi invernali di Milano – Cortina 2026, così come in Serbia a partire dall’Expo 2027 di Belgrado”, ha proseguito Gori. “Italia e Serbia possono sviluppare la loro cooperazione anche nel settore turistico puntando su settori di comune interesse come il turismo di montagna, quello termale, quello enogastronomico e quello ecosostenibile oltre che sull’aumento delle destinazioni con collegamento diretto tra i nostri Paesi”, ha concluso. (aise)