L’arte del merletto testimone del Made in Italy in Ambasciata a Copenaghen

COPENAGHEN\ aise\ - L’arte del merletto, in un’esposizione unica per la prima volta esibita all’estero presso la Residenza italiana a Copenaghen, ha presentato ieri un sapere antico che testimonia da secoli capacità, tradizione e cultura di artisti di grande talento cresciuti e maturati lontano dalle ribalte. È nella discrezione dell’esercizio, spesso tramandato di madre in figlia, che si è sviluppata infatti l’arte del merletto, veri e propri capolavori prodotti da abili mani, e che oggi vive in varie scuole, riunite da ultimo nello straordinario mondo della “Biennale del Merletto”. Un’arte non certo minore se si guarda al sapere e all’alta professionalità richiesta e che oggi parla di luoghi e territori, unendo 24 diverse realtà italiane in un quadro composito in cui tecnica e armonia si bilanciano. Riproducendo conoscenze e culture nelle sfumature regionali, i merletti ricordano il gusto del bello che rende preziosi oggetti ed abiti, strumento trasversale di società in cui l’eccellenza artigianale ha seguito l’evolversi della cultura, assorbendone i valori.
Una pagina meno conosciuta del “fatto in Italia” capace però di rendere chiara la maestria di una professione che continua, interessando oggi produzioni di nicchia fino all’alta moda che restano fiori all’occhiello dell’artigianato italiano e continuano ad ispirare il culto della bellezza realizzata con ago e filo.
Una capacità italiana che potrà auspicabilmente divenire un’altra testimonianza del grande patrimonio universale che l’UNESCO tutela, preservando a beneficio di tutti le più importanti espressioni di popoli e territori.
Grazie alla preziosa collaborazione di Elena Sinibaldi dell’Ufficio UNESCO del Ministero della Cultura e di Chiara Squarcina della Fondazione Musei Civici di Venezia, il pubblico danese ha potuto vedere da vicino i diversi pezzi esposti, apprendere il contesto territoriale e la storia che ha caratterizzato lo sviluppo dell’arte del merletto in tutta la penisola nonché assistere alle dimostrazioni di tre maestre merlettaie italiane, intervenute nell’evento.
L’occasione ha consentito anche di parlare dei vari territori di provenienza dei manufatti artistici presentati. Un filo conduttore ha guidato gli ospiti dalla maestria del merletto fino ai paesaggi, alla storia, ai tanti percorsi nei territori e ai tanti prodotti che l’Italia è sempre in grado di offrire. (aise)