“L’Eredità di Puccini: 100 Anni di Sublime Opera”: una celebrazione sensoriale chiude la SCIM a Londra

LONDRA\ aise\ - In occasione della XI Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, l’Ambasciata d’Italia a Londra ha ospitato una serata davvero unica per celebrare il grande compositore Giacomo Puccini, del quale quest’anno ricorre il centesimo anniversario dalla scomparsa.
L’evento, intitolato “L’Eredità di Puccini: 100 Anni di Sublime Opera”, ha onorato il genio senza tempo di Puccini, esplorando al contempo le profonde connessioni tra l’arte, la cultura e la cucina italiana.
Conosciuto per i suoi capolavori La Bohème, Tosca e Madama Butterfly, Puccini non è stato solo un gigante della musica, ma anche un appassionato conoscitore delle tradizioni culinarie italiane. Nato a Lucca, in Toscana, Regione celebre per il suo ricco patrimonio gastronomico, l’amore di Puccini per i sapori della sua terra natale era vivido e sfaccettato quanto le sue composizioni. “L’unica cosa che mi piace più di comporre è mangiare”, amava dire, racchiudendo così il suo entusiasmo per la vita e il suo profondo apprezzamento per la cucina italiana.
“Questa celebrazione ci ricorda una verità più profonda: la cucina italiana è molto più di una semplice raccolta di ricette. È un linguaggio universale che unisce le persone al di là dei confini, oltre ad essere un simbolo del nostro patrimonio”, ha dichiarato nell’occasione l’ambasciatore d’Italia nel Regno Unito, Inigo Lambertini. “La musica di Puccini, proprio come i piatti che amava, è una celebrazione dell’emozione, della bellezza e della gioia di vivere”.
L’evento ha unito in modo perfetto la sublime musica di Puccini con le tradizioni culinarie da lui tanto apprezzate. Il programma musicale, sotto la direzione del Maestro Anthony Legge, ha visto l’esibizione della soprano Katerina Mina, la mezzosoprano Victoria Simmonds, il tenore Dominic Natoli e il baritono James Cleverton.
Dopo la performance operistica, gli ospiti hanno potuto sorseggiare un cocktail Puccini rivisitato. Ispirata all’amore di Puccini per il vino bianco frizzante e il succo di mandarino, la bevanda è stata creata in collaborazione con l’Accademia della Cucina e l’Associazione Lucchesi nel Mondo. Il drink, delicato ed effervescente, è stato un brindisi al palato raffinato del Maestro.
In accompagnamento alla musica e i cocktail, sono stati serviti piatti tratti dal libro “Buon Appetito, Maestro – Le Ricette di Giacomo Puccini”, fra i quali delizie tradizionali toscane come polpette, crostini con pâté e timballo, a testimonianza dell’amore di Puccini per i sapori rustici e sostanziosi che hanno ispirato e nutrito uno dei più grandi compositori della storia.
L’evento ha evidenziato ancora una volta la ricchezza senza tempo della cucina italiana, che rappresenta una parte vitale del nostro patrimonio culturale, oltre ad essere un linguaggio universale che trascende i confini.
Nel Regno Unito, la cucina italiana continua a prosperare, mescolando tradizioni senza tempo con influenze moderne, a testimonianza dello spirito innovativo degli italiani all’estero. (aise)