Londra: l’omaggio dell’Ambasciata per il Bicentenario della morte di Lord Byron

LONDRA\ aise\ - Nell’ambito delle celebrazioni per commemorare il bicentenario della morte di Lord Byron, è stato organizzato il 21 febbraio scorso presso la Residenza dell’Ambasciata italiana a Londra un evento che ha dato spazio alle sue opere e all’amore per l’Italia, da lui elogiata per la sua “fatale bellezza” e in cui trascorse gli ultimi otto anni della sua vita, sino a conoscere e parlare l’italiano come fosse la sua lingua natia.
La serata, organizzata in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura di Londra e la Keats-Shelley Memorial Association (che si prefigge l’obiettivo di preservare e dare risalto all’eredità letteraria degli artisti Romantici inglesi fortemente legati all’Italia), ha visto coinvolti Simon Armitage, “Poet Laureate” britannico e traduttore di classici senza tempo quali l’Odissea; Scarlett Sabet, autrice di quattro raccolte di poesie; e Fabrizio Matteini, attore italiano con più di venticinque anni di esperienza.
La loro lettura, in inglese ed italiano, di composizioni in onore dell’artista, - evidenzia l’Ambasciata in una nota – ha contribuito a dare dimostrazione della doppia anima della serata, sottolineandone il respiro internazionale e i legami di affetto che storicamente hanno legato Lord Byron al nostro Paese.
Due elementi hanno inoltre impreziosito l’atmosfera.
Lo straordinario busto in terra cruda rappresentante Lord Byron, prestato per l’occasione da Sir Ivor Roberts, ex-ambasciatore di Sua Maestà a Roma e Presidente della Keats-Shelley Memorial Association. Il busto è stato affiancato da una rara prima edizione del celeberrimo “Childe Harold’s Pilgrimage”, opera autobiografica di Byron, pubblicata dalla casa editrice John Murray nel 1818, esposta grazie alla mediazione del Direttore dell’Istituto italiano di Cultura a Londra, Francesco Bongarrà, con il Travelers Club di Londra. La presenza di queste opere d’arte nella medesima sala – conclude la nota – ha contribuito ad attualizzare ulteriormente la figura di Lord Byron e ad accendere il vivo interesse dei presenti per la sua storia e le sue creazioni artistiche. (aise)