Lussemburgo: panchina rossa in Ambasciata

LUSSEMBURGO\ aise\ - Nei giorni scorsi è stata installata presso i locali della Cancelleria Consolare dell’Ambasciata italiana in Lussemburgo una Panchina rossa, in memoria di tutte le donne vittime di violenza.
L’iniziativa è nata su impulso del Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, che ha invitato tutta la rete diplomatico-consolare a collocare una panchina rossa all’interno dei propri locali, come simbolo volto a testimoniare l’impegno del MAECI nel contrastare ogni forma di violenza e discriminazione contro le donne, in Italia e nel mondo.
L’Ambasciata in Lussemburgo ha deciso di organizzare la cerimonia di inaugurazione della panchina alla presenza dei familiari e degli amici di Lucia Sonia Di Pinto, connazionale uccisa in Lussemburgo nella notte del 17 aprile 2022 mentre si trovava sul luogo di lavoro.
Nel suo intervento, l’Ambasciatore Robustelli ha sottolineato come la panchina rossa rappresenti il segno delle cicatrici, visibili e invisibili, che troppe donne portano con sé, e un simbolo di vite spezzate per mano di chi avrebbe dovuto amarle o comunque rispettarle: un compagno, un marito, un familiare, un collega, o talvolta uno sconosciuto.
Ogni volta che una donna viene uccisa, ha aggiunto, perdiamo non soltanto una persona, ma una parte della nostra società e della nostra coscienza collettiva.
La panchina rossa resterà collocata in maniera permanente nella sala d’attesa riservata al pubblico della Cancelleria Consolare, con l’auspicio che “possa rappresentare un invito a fermarci e a riflettere, a non dimenticare, a educare e prevenire, trasformando la memoria in impegno quotidiano”, sottolinea l’Ambasciata. “Un simbolo per esprimere con forza i nostri sentimenti di vicinanza e sostegno a tutte le donne vittime di violenza. Con un pensiero speciale rivolto a Sonia, per onorarne la memoria”. (aise)