Madrid: l'Ambasciata e il percorso di promozione della Sardegna

MADRID\ aise\ - L’Ambasciata d’Italia a Madrid ha sviluppato un articolato percorso di promozione integrata della Sardegna, che vanta con la Spagna legami storici. Il progetto, partito lo scorso 31 maggio e che ha festeggiato anche il 2 giungo e che si chiuderà il prossimo 6 giungo, è stato sviluppato con la Fondazione Mont’e Prama e le altre componenti del Sistema Paese presenti in Spagna (Ufficio ICE, Istituto Italiano di Cultura di Madrid, Ufficio ENIT, Camera di Commercio e Industria italiana per la Spagna).
La programmazione, di carattere economico, culturale, scientifico e di comunicazione, ha in programma ancora diverse attività fino a giovedì prossimo giugno.
La collaborazione si incardina sull’esposizione in Ambasciata di una copia di un Gigante di Mont’e Prama, in attesa dell’arrivo di un originale a settembre a Madrid. I Giganti sono sculture risalenti alla civiltà megalitico-nuragica ritrovate casualmente a partire dalla primavera del 1974 vicino Cabras, nella Sardegna sud-occidentale, che costituiscono una delle più importanti scoperte archeologiche al mondo.
Da oggi al 6 giugno, l’Istituto Italiano di Cultura di Madrid presenta "Trame Sarde", progetto ideato in occasione della Festa della Repubblica che propone al pubblico un percorso suggestivo e variegato, per approfondire la conoscenza della ricchissima cultura sarda attraverso la musica, la letteratura, i costumi della tradizione, i sapori della cucina, con diversi eventi che si svolgeranno nella bellissima sede dell’Istituto.
In una prospettiva di promozione turistica ed enogastronomica, la Regione Autonoma della Sardegna ha partecipato, inoltre, a “Passione Italia”, l’evento annuale dedicato alla cultura e alla gastronomia italiana organizzato a Madrid dalla Camera di Commercio e Industria italiana per la Spagna.
Questa mattina, si è svolto presso la Cancelleria Consolare il seminario “Le grandi infrastrutture di ricerca e il loro ruolo nello sviluppo industriale e territoriale”, durante il quale sono state presentate due grandi infrastrutture di ricerca: il distillatore di Argon ARIA, in corso di installazione in una zona mineraria nel Sud dell'isola, e il rivelatore di onde gravitazionali Einstein Telescope (ET), che la Sardegna si è candidata ad ospitare nei pressi di una miniera abbandonata, nel Nord dell'isola.
Questo pomeriggio, ore 18.30 presso l'IIC, avrà luogo il "Corso di cucina dedicato a ricette sarde". Alle ricette “dal mare alla montagna, un menu da scoprire” sarà dedicata l’ultima lezione del corso di cucina “Cuochi a Palazzo”, organizzato dall’Istituto in collaborazione con la Federazione Cuochi italiani - Associazione Estera- Spagna. Interverrà lo chef Manfredi Bosco.
Domani, 4 giugno, il Club di lettura dedicato a Grazia Deledda e al suo "Cenere" presso l’Istituto Italiano di Cultura a Madrid, ore 18.00
Poi, alle 19.30 è in programma l'esposizione di 7 abiti storici tradizionali sardi, seguita dal concerto del Gavino Murgia Trio, presso l’Istituto Italiano di Cultura a Madrid. La serata avrà come protagonista la musica, con un concerto d’eccezione: il Gavino Murgia Trio (Gavino Murgia, Marcello Peghin e Jarrod Cagwin) con brani originali fonderà perfettamente le sonorità della musica sarda classica, del mediterraneo e del jazz attraverso una grande forza evocativa.
Mercoledì, 5 giugno, sarà la volta di “Tra parola e scrittura”, sempre presso l’IIC a Madrid, ore 19.00. Un incontro incentrato sulla letteratura sarda che, partendo dai classici e arrivando alla letteratura contemporanea, permetterà di comprendere meglio un panorama culturale unico e originale, insieme a tre ospiti d’eccezione: Marcello Fois, scrittore, drammaturgo e promotore culturale, Paola Soriga, scrittrice, poeta e autrice radiofonica, e Helena Aguilá Ruzola, italianista che ha tradotto Grazia Deledda; l’incontro sarà moderato da Marialuisa Pappalardo, direttrice dell’IIC di Madrid.
Infine, il 6 giugno, lettura drammatizzata di “Quasi Grazia”, di Marcello Fois, sempre presso l’IIC di Madrid, alle ore 20.00. La settimana di immersione nella cultura sarda si chiuderà dunque con il testo di Fois adattato e interpretato per l’occasione da Annalisa Canfora, Emanuele Baroni e Lisa Lippi Pagliai. Lo spettacolo è costruito su tre momenti cruciali della vita di Grazia Deledda: l’addio alla Sardegna, la vittoria del prestigioso premio, la malattia. Si renderà quindi omaggio a una figura straordinaria della letteratura italiana, unica donna italiana ad essere insignita del Premio Nobel, che con il suo amore per la scrittura ha contribuito a portare la sua terra, la Sardegna, nell’immaginario di tutto il mondo. (aise)