Mauro Livio Spadavecchia nuovo console generale d’Italia a Johannesburg

ROMA\ aise\ - Mauro Livio Spadavecchia è il nuovo console generale d’Italia a Johannesburg, in Sudafrica.
Spadavecchia, che ha iniziato il suo incarico il 15 gennaio scorso, ha salutato con “sincero piacere” i connazionali e “tutti i nostri amici” della circoscrizione consolare. “Spero di incontrare prossimamente tanti di voi”, ha aggiunto, invitando a “comunicare con spirito costruttivo” scrivendo alla email del Consolato consul.johannesburg@esteri.it. “Operosità, intraprendenza e abilità sono le qualità della reputazione italiana in Sudafrica”, ha detto ancora Spadavecchia, rivolgendo i propri “complimenti a quanti hanno portato e sviluppato le nostre radici in questo fantastico Paese”. Quindi ha concluso il suo messaggio assicurando che “anche nelle attività istituzionali l’obiettivo sarà di lavorare proficuamente, al servizio e nell’interesse della comunità italiana”.
Nato a Bari nel 1963, Mauro Livio Spadavecchia si laurea in scienze politiche all’Università di Bari e nel 1999 entra in carriera diplomatica.
Il suo primo incarico è alla Direzione Generale Affari Politici Multilaterali e Diritti Umani, poi nel 2001 è secondo segretario commerciale a Bogotà, sede in cui è confermato con funzioni di primo segretario commerciale. Nel 2004 è console a Manchester e, dopo una parentesi all'Ispettorato Generale del Ministero e degli Uffici all'estero, nel 2009 è primo segretario commerciale a Pechino. Confermato nella stessa sede con funzioni di consigliere commerciale, prima, e di consigliere, poi, nel 2013 rientra a Roma, alla Direzione Generale Mondializzazione e Questioni globali.
Dopo una breve assegnazione come consigliere commerciale ad Asmara, nel 2014 torna alla Direzione Generale per la Mondializzazione e le Questioni globali alle dirette dipendenze del direttore generale. L’anno seguente è capo della Sezione distaccata in Santo Domingo dell’Ambasciata in Panama e nel 2017 consigliere a Santo Domingo. Nello stesso anno è incaricato d’Affari con Lettere a Conakry sino al 2022, quando rientra alla Farnesina alle dirette dipendenze del direttore generale per la Cooperazione allo Sviluppo. (aise)