Roma. Seconda stella a destra: l'Ambasciata a Quito per la Giornata dello Spazio

QUITO\ aise\ - L’Ambasciata d’Italia a Quito, in Ecuador, ha aderito anche quest’anno alla terza edizione della “Giornata Nazionale dello Spazio”, l’iniziativa della Farnesina per valorizzare l’immagine dell’Italia come paese altamente innovativo nei settori dell’esplorazione spaziale e dell’innovazione tecnologica e industriale, svolgendo un ruolo di primo piano anche nei temi della sostenibilità e delle tecnologie satellitari a beneficio della società. Nella conferenza in programma oggi, martedì 17 dicembre, alle ore 10.00 presso la celebre Escuela Politecnica Nacional (l’ateneo ecuadoriano tra i più specializzati nella ricerca astrofisica e spaziale), sarà data enfasi all’importanza strategica che lo spazio, la cultura e l’innovazione assumono nella politica estera dell’Italia all’insegna della diplomazia scientifica. Inoltre, verrà ricordato al pubblico ecuadoriano che l’edizione 2024 coincide con il sessantesimo anniversario del lancio del satellite San Marco 1 dalla base di Wallops in Virginia, che ha reso l’Italia il terzo Paese al mondo a lanciare in orbita un satellite dopo Unione Sovietica e Stati Uniti.
Davanti ad autorità locali e qualificati rappresentanti dell’industria spaziale ecuadoriana, studenti e ricercatori, esponenti della comunità industriale e scientifica italo-ecuadoriana, viene presentato il progetto editoriale “Roma. Seconda stella a destra”, ideato dalla Farnesina in collaborazione con l’INAF (Istituto Nazionale di Astrofisica): una guida astronomico-turistica della città di Roma, che intreccia astronomia, arte e territorio informando sugli elementi astronomici custoditi nelle opere d’arte, nelle architetture e nella storia della Capitale, disponibile anche in lingua spagnola. L’iniziativa sta suscitando un grandissimo interesse nel paese andino, da cui ogni anno partono consistenti flussi di giovani ricercatori ecuadoriani che guardano all’Italia come la destinazione più ambita per specializzarsi in università e centri di ricerca di eccellenza. Ma anche perché Roma e Quito sono sempre più legate da intensi rapporti di collaborazione che prevedono scambi di buone prassi e progetti di sviluppo in ambito culturale, turistico e scientifico.
Assistono all’evento il Vice Prefetto di Pichincha Alexandro Tonello (di origini italiane), il Rettore della Escuela Politecnica Nacional, il Direttore dell’Osservatorio Astronomico di Quito, nonché i vertici del Municipio di Quito, dell’Esercito, dell’Aeronautica e della Marina e di alcuni Ministeri, tra cui quello degli Esteri, della Difesa, della Cultura e del Turismo. Con la consegna simbolica alle autorità presenti di una copia in spagnolo, l’iniziativa “Roma. Seconda stella a destra” sbarca pertanto anche in Ecuador, paese attratto oggi più che mai dal “saper fare” italiano e dalla scoperta dei percorsi insoliti della Città Eterna tra arte, astronomia e conoscenza. (aise)