Romania: il messaggio dell’Ambasciatore Durante Mangoni a connazionali e imprese
BUCAREST\ aise\ - “Care italiane e cari italiani in Romania, mi rivolgo a voi anche in questa occasione, per darvi conto, in sintesi, del lavoro svolto nel 2024 dall’Ambasciata e dal Sistema Italia, oltre che di alcuni progetti in cantiere per il prossimo anno”. Inizia così il messaggio di fine anno che l’Ambasciatore italiano a Bucarest, Alfredo Durante Mangoni, indirizza a connazionali e imprese in Romania.
“In primo luogo, - scrive l’Ambasciatore – è proseguito il lavoro diplomatico, in un anno purtroppo ancora caratterizzato da diverse crisi internazionali, Ucraina e Medio Oriente in primis, e particolarmente intenso per la Romania, interessata da ben tre diverse tornate elettorali (elezioni del Parlamento europeo, elezioni nazionali presidenziali e legislative). Il dialogo politico tra i nostri due Paesi si è ulteriormente intensificato nel corso di quest’anno, con lo svolgimento a Roma, lo scorso febbraio, del Vertice intergovernativo Italia-Romania, che ha visto la partecipazione della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e del Primo Ministro Marcel Ciolacu e ha portato alla firma di una Dichiarazione congiunta sullo sviluppo del partenariato strategico consolidato italo-romeno e di altri sette documenti, tra cui Memorandum d'intesa, in settori strategici quali la difesa, la cooperazione di polizia, la giustizia, le start-up, la cooperazione nel settore dell'energia nucleare, la cybersicurezza, il turismo, la protezione civile e la formazione dei funzionari pubblici. A margine del vertice si è inoltre tenuto il “Business Forum Italia-Romania”, organizzato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale in collaborazione con ICE Agenzia e l’Ambasciata di Romania in Italia, cui ha partecipato il Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani, dedicato al rafforzamento della collaborazione economico-industriale ed in particolare allo sviluppo di sinergie nei settori innovativi e nelle tecnologie emergenti nel segno della doppia transizione ecologica e digitale”.
“Di assoluto rilievo – rimarca il diplomatico – è stata inoltre la visita ufficiale a Bucarest, nel mese di giugno, da parte del Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella, il quale ha voluto esprimere grande soddisfazione per le eccellenti relazioni bilaterali, forgiate dal legame di forte amicizia che unisce Italia e Romania, e ha sottolineato il decisivo contributo fornito dalla comunità italiana in Romania e dalla comunità romena in Italia”.
“Al significativo traguardo dei 145 anni delle relazioni diplomatiche bilaterali tra Italia e Romania – continua Durante – l’Ambasciata, in partenariato con il Ministero degli Affari Esteri romeno e la Banca Nazionale Romena, ha dedicato una mostra espositiva dei principali documenti dell'Archivio Diplomatico del Ministero degli Affari Esteri romeno, che ricostruisce il percorso bilaterale dal 1879 ad oggi. Vorrei anche ricordare le numerose missioni che ho effettuato al di fuori di Bucarest durante l'anno, che hanno incluso visite alle imprese italiane presenti sul territorio e incontri con le comunità italiane: Satu Mare, Cluj-Napoca, Brăila, Galati, Tulcea, Arad, Timișoara, Oradea”.
“Alle associazioni e ONG italiane attive in Romania va il mio affettuoso e caloroso ringraziamento per il contributo fornito al rafforzamento del tessuto sociale romeno in settori di grande rilevanza. Nel far ciò, esse diventano promotrici dei valori e del saper fare italiano, arricchendo le relazioni tra le due comunità nazionali e dando lustro all’immagine dell’Italia in questo Paese”. L’Ambasciata, assicura Durante Mangoni, “continuerà a sostenervi con tutti i mezzi a disposizione”.
“Al Com.It.Es. Romania rivolgo un augurio di buon lavoro per l’anno a venire e – sottolinea – un invito a fare tesoro delle esperienze e competenze di tutti i suoi membri, per sintetizzarle in un’azione efficace a tutela degli interessi della nostra collettività in Romania. L’Ambasciata sarà sempre a vostra disposizione in nome del dialogo e della collaborazione reciproca”.
Quanto alla presenza imprenditoriale italiana in Romania, essa “rimane ampia e diffusa, sia sul territorio che con riferimento ai diversi settori produttivi. Abbiamo rafforzato l’interscambio economico, che risulta ancora in crescita, e abbiamo mantenuto un ritmo sostenuto anche negli investimenti all’interno del Paese, classificandoci sempre tra i primi investitori esteri. Il 2024 ha visto sviluppi positivi anche nel settore dei servizi finanziari, con le banche italiane che anche quest’anno hanno saputo cogliere le opportunità di espansione sul mercato; un grande gruppo bancario, in particolare, si classifica oggi tra le prime banche del Paese grazie all’acquisizione di una banca romena”.
L’Ambasciatore cita, quindi, “lo studio commissionato dall’Ambasciata all’Università Babes-Bolyai di Cluj-Napoca, dedicato al ruolo degli investimenti italiani in Romania nell’ultimo decennio. Lo studio, realizzato nel 2024 e liberamente consultabile sul sito dell’Ambasciata, mette in luce una fotografia positiva della presenza italiana in Romania, con investimenti e interscambio in crescita costante nel corso degli ultimi anni, e sottolinea il significativo impatto che tale presenza ha avuto sull’economia locale”.
L’Ambasciata e le altre Istituzioni italiane, ricorda ancora Durante Mangoni, “hanno proseguito l’azione di sistema per promuovere l’eccellenza italiana in molti settori tra cui il design, le infrastrutture e l’enogastronomia. Il 10 ottobre 2024 abbiamo organizzato, in collaborazione con la Banca Nazionale della Romania, un evento di diplomazia economica volto a condividere esperienze e best practices su due temi trasversali: la lotta contro il riciclaggio di denaro e l’educazione finanziaria, rilevanti anche in vista dell’adesione della Romania all’OCSE, priorità strategica per la politica estera del governo romeno. Come sempre, inoltre, è proseguita l’azione di assistenza alle aziende coinvolte in controversie e altre criticità, fornendo supporto anche nel confronto con il cliente e con le Autorità locali”.
Sul piano culturale, “il 2024 è stato caratterizzato da iniziative di primissimo livello, svolte nella cornice del centenario della fondazione dell’Istituto Italiano di Cultura di Bucarest. Con la mostra “ILEANA SONNABEND & ARTE POVERA”, Ambasciata, Istituto di Cultura e MNAR, in collaborazione con Antonio Homem della Sonnabend Collection Foundation, hanno reso omaggio alla vita e all’opera della gallerista di origine romena Ileana Sonnabend, la cui attività ha contribuito a rendere celebre l’Arte Povera italiana nel mondo. All’interno del programma per il centenario in Romania della scomparsa di Giacomo Puccini, l’Istituto di Cultura, con il sostegno dell’Ambasciata, ha realizzato un ricco calendario di eventi, tra cui un “Gala Puccini” presso l’Ateneo Romeno e la première della “Turandot” all’Opera Nazionale di Iași. L’Istituto di Cultura ha organizzato durante la Romanian Design Week la mostra di Ugo La Pietra “Attrezzature urbane per la collettività. Dai dissuasori ai gazebi”, una riflessione sul rapporto individuo-ambiente e in particolare sullo spazio collettivo urbano. L’IIC ha profuso ancora grande impegno nella valorizzazione del nostro cinema, realizzando la terza edizione del festival “Visuali Italiane” – il quale, dopo aver toccato Bucarest, Timișoara e ClujNapoca, è approdato per la prima volta quest’anno anche a Sibiu e a Iași – e la prima edizione della retrospettiva “Il Cinema Ritrovato on Tour” in Romania, con film di Rossellini, Nanni Moretti, Luchino Visconti, Cecilia Mangini, in una selezione curata dal critico cinematografico Călin Boto”.
E ancora: “all’interno della “Bucharest Fashion Week”, le istituzioni italiane hanno dato vita a una serie di eventi di promozione della moda del nostro Paese e l’IIC ha allestito la mostra “Fashion Panorama - The Italian New Wave” curata da Vogue Italia, per dare voce e visibilità alla nuova generazione di stilisti italiani. L’Istituto di Cultura ha inoltre co-prodotto lo spettacolo “Il risveglio” di Pippo Delbono, andato in scena a Sibiu (Festival Internazionale di Teatro) e a Timișoara”.
Quanto ai servizi consolari, “anche nel 2024 abbiamo registrato una forte domanda a fronte purtroppo di una ulteriore riduzione del personale in servizio: una tendenza che contiamo di invertire già a partire dai primi mesi del 2025. Dal primo 1° gennaio ad oggi abbiamo rilasciato 730 passaporti e 415 carte d’identità. Abbiamo emesso 222 documenti di viaggio provvisori (ETD, “Emergency Travel Document”) per permettere il rientro in Italia ai connazionali che hanno smarrito (o ai quali è stato sottratto) il documento di identità. Abbiamo concesso 211 visti tra studio e lavoro subordinato. Anche quest’anno abbiamo totalizzato 13 giuramenti di nuovi cittadini italiani per naturalizzazione. Abbiamo rilasciato oltre 1400 dichiarazioni di valore di titoli di studio romeni e ben 717 “endorsement” di certificati IMO ad altrettanti marittimi ai fini dell’imbarco su navi battenti bandiera italiana. Il personale della Cancelleria consolare ha svolto cinque missioni a Iași per la raccolta di dati biometrici necessari al rilascio del passaporto, cercando di sopperire alla mancanza di un Console onorario in quella circoscrizione.
“Abbiamo fornito assistenza ai detenuti italiani in Romania, - ricorda l’Ambasciatore – svolgendo periodiche visite consolari e impegnandoci ad agevolare, per quanto possibile, la procedura di trasferimento in Italia di quanti ne hanno fatto richiesta. Continuiamo a occuparci dei numerosi casi di minori italiani sottratti, tra i quali la Cancelleria consolare ne segue attivamente 22 suscettibili di sviluppi nel breve termine”. Abbiamo instaurato un contatto costante con le Autorità di Romania nel tentativo di tutelare al meglio i diritti dei genitori italiani. Ringrazio ancora una volta i Consoli Onorari – evidenzia Durante Mangoni – per l’impegno quotidiano a salvaguardia degli interessi dei nostri connazionali residenti o di passaggio in Romania, con un’attività spesso delicata e svolta in condizioni di oggettiva difficoltà e con mezzi limitati. La loro dedizione permette ai cittadini italiani di ricevere servizi e supporto anche a grande distanza dagli uffici dell’Ambasciata”.
“Naturalmente guardiamo già avanti, alle sfide e alle opportunità che presenta il nuovo anno. Il calendario del 2025 – annota il diplomatico – ha numerosi progetti in cantiere. Sul versante politico, intendiamo proseguire il nostro impegno a rafforzare ulteriormente il partenariato strategico tra Italia e Romania, sia a livello bilaterale che attraverso le sinergie esistenti sui tavoli europei e multilaterali con riferimento a molti dossier fondamentali dell’agenda internazionale – dalla guerra in Ucraina, all’allargamento della UE ai Paesi dei Balcani Occidentali e del Vicinato Est, alla gestione delle migrazioni. Sul piano economico, siamo impegnati a traghettare la cooperazione tra i nostri sistemi industriali ed imprenditoriali verso una nuova fase, incentrata soprattutto sui settori innovativi ed alto contenuto tecnologico. Tra le numerose attività promozionali che l’Ambasciata e l’ICE organizzeranno, come di consueto, vi sono due conferenze dedicate all’edilizia ecosostenibile e all’importante tema delle competenze nell’ambito della forza lavoro”.
“Su questi ambiziosi obiettivi l’Ambasciata e le altre Istituzioni italiane rinnovano anche per il prossimo anno il proprio impegno, con il consueto spirito di servizio e la medesima trasparenza nei confronti dei nostri connazionali e delle imprese italiane in Romania”, assicura. “Concludo ringraziando il personale delle Istituzioni italiane e coloro che hanno contribuito, direttamente ed indirettamente, al lavoro svolto nel 2024 dal Sistema Italia in Romania, e – conclude – colgo l’occasione per porgere sentiti auguri di un sereno 2025 a tutti voi e alle vostre famiglie”. (aise)