Un anno di sfide: il messaggio del Console Fornara alla comunità di San Paolo

SAN PAOLO\ aise\ - Il 2025 è stato un anno “pieno di importanti sfide”, cui “tutta la squadra del Consolato generale ha cercato di rispondere”, “cercando di migliorare” i servizi offerti e “riorganizzando i nostri processi”. Così il Console generale a San Paolo, Domenico Fornara, nel videomessaggio di fine anno in cui ha ripercorso i mesi trascorsi e annunciato importanti novità in programma nel 2026, anno in cui quella di San Paolo “diventerà probabilmente la più popolosa della rete del Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale”.
Con gli iscritti Aire che si apprestano ad equiparare gli abitanti della città di Bologna, non sempre, spiega il diplomatico, il personale “riesce a soddisfare subito tutte le richieste che ci provengono dall'utenza”.
Ad un passo dai 400mila iscritti Aire, di cui 135mila nell’ultimo triennio, 50mila nel solo 2025, quella di San Paolo “è la comunità che cresce più velocemente in tutta la rete del Maeci all’estero”.
La richiesta di servizi, spiega Fornara, è cresciuta anche a causa della nuova legge sulla cittadinanza iure sanguinis: “abbiamo dato priorità alle pratiche che riguardano i minori, in quanto essi hanno una finestra temporale limitata che si esaurisce il 31 maggio 2026”.
Il Consolato “ha finito di ricevere tutti gli aventi diritto ai sensi della precedente normativa, mentre a breve inizieremo le pratiche di quanti hanno diritto al riconoscimento ai sensi della nuova legge”.
Quanto ai passaporti, tra sede centrale e viceconsolati onorari, nella circoscrizione ne sono stati emessi quasi 40.000; nel 2026 la sede avvierà il rilascio della Carte d'identità elettronica.
“La nostra squadra lavora senza sosta per venire incontro a tutte le esigenze di connazionali, anche nei momenti difficili come nelle emergenze, nelle ospedalizzazioni, nella tutela dei minori, nel sostegno a chi si trova in stato di detenzione. Il consolato – sottolinea Fornara – è e resterà sempre un punto di riferimento per gli italiani”.
Anche per le aziende italiane, sempre più numerose: “quest'anno la nostra squadra si è arricchita con l'apertura di un nuovo ufficio della Simest e con la nomina di un nuovo vice console onorario a Santos”.
Anche nel 2025, il Consolato ha mantenuto “un dialogo costante con tutti i rappresentanti dei connazionali”, primo tra tutti “Comites, gli eletti all’estero e il Consiglio generale degli italiani all’estero”.
“Con tutti gli attori del Sistema Italia – aggiunge il Console – abbiamo organizzato nel 2025 oltre 50 eventi di promozione che hanno registrato la presenza di più di 30.000 persone e che hanno raggiunto virtualmente più di 14 milioni di utenti. Abbiamo dedicato particolare attenzione anche alla promozione della lingua italiana, sostenendo corsi e accompagnando il lavoro delle due scuole paritarie della circoscrizione: la Eugenio Montale e il collegio Dante Alighieri dove, dopo aver conseguito la parificazione, quest’anno i primi studenti raggiungeranno la maturità”.
Nell’anno che sta per finire, poi, “sono continuate le visite istituzionali, a testimonianza del momento di grande intensità che stanno vivendo le relazioni tra Italia e Brasile”, ricorda Fornara citando quella del Presidente del Senato La Russa e del Presidente della Lombardia, Fontana, ma anche del Direttore dell’Agenzia delle dogane, Alesse.
“I buoni rapporti istituzionali tra i due Paesi sono fondamentali per il sostegno alle nostre imprese, che vengono in numero sempre maggiore a investire e a lavorare qui in Brasile. Secondo l'ultima Guida agli Affari presentata a Roma – riporta il console - sono oltre 1500 le imprese italiane registrate in Brasile, di cui il 60% qui nello stato di San Paolo”.
“Per tutto il lavoro del Consolato generale devo ringraziare tutti i miei colleghi la cui professionalità e dedizione hanno permesso il raggiungimento di questi importanti risultati”, evidenzia Fornara che infine ringrazia la collettività italiana, sempre “viva, entusiasta, propositiva e con grande voglia di vivere e promuovere lo spirito italiano. Grazie per la vostra collaborazione e anche per le critiche che ogni tanto ci arrivano e che ci aiutano a crescere e a migliorare i nostri servizi”, conclude. “Auguro a tutti voi buon Natale e un felice 2026”. (aise)