Verso un 2026 indimenticabile: il Console Frandi guida la comunità italiana di Philadelphia

PHILADELPHIA\ aise\ - Un nuovo capitolo si apre per la comunità italiana di Philadelphia. Da pochi mesi, il nuovo Console Generale d’Italia, chiamato a guidare una circoscrizione che si estende su sette Stati, dalle porte di Washington a quelle di New York, è il diplomatico Nico Frandi.
Classe 1972, laureato in Scienze Politiche presso l’Università di Firenze e già Ufficiale della Marina Militare Italiana, il Console Frandi vanta oltre 25 anni di servizio diplomatico presso numerose sedi estere. Tra queste figurano l’Ambasciata d’Italia in Kuwait, il Servizio Europeo per l’Azione Esterna (SEAE) a Bruxelles e le Rappresentanze Permanenti italiane di Ginevra (ONU) e Parigi (OCSE).
Una città sulla scena globale
La nomina di Frandi coincide con un momento storico di eccezionale rilevanza: il 250º anniversario della Dichiarazione d’Indipendenza degli Stati Uniti, che nel 2026 riporterà Philadelphia al centro della narrazione storica americana e del racconto della lunga amicizia tra Italia e Stati Uniti. Una ricorrenza che offrirà l’opportunità di rinnovare e valorizzare i valori condivisi che uniscono i due Paesi da oltre due secoli.
A rafforzare ulteriormente questa straordinaria visibilità contribuiranno anche i Mondiali di Calcio 2026, evento globale che porterà negli Stati Uniti centinaia di migliaia di tifosi, delegazioni istituzionali e operatori del settore. Philadelphia ospiterà sei partite presso il Lincoln Financial Field, stadio della leggendaria squadra di football americano degli Eagles. Tra queste, una dei quarti di finale, in programma il 4 luglio, giorno della Festa nazionale americana.
n questo contesto, il ruolo del Consolato andrà ben oltre l’erogazione dei servizi consolari: sarà chiamato a rappresentare l’Italia e il suo Sistema Paese in alcuni degli appuntamenti più significativi del prossimo decennio.
Attorno a queste grandi celebrazioni sta prendendo forma una rete articolata di iniziative culturali, economiche e promozionali che metteranno in luce la creatività e il dinamismo dell’Italia. Molti progetti sono ancora in fase di definizione, ma il Console ha già anticipato che la presenza italiana sarà significativa e diffusa: cultura, arte, cucina, musica, sport, impresa e formazione costituiranno i pilastri di un calendario ricco e trasversale.
Parallelamente alla dimensione storico-culturale e a quella sportiva, il Consolato sta lavorando a un programma di iniziative che renderà il 2026 un anno di particolare rilevanza per Philadelphia e per l’intera circoscrizione consolare. Sono in preparazione numerose rassegne culturali, ma anche la creazione di un Business Forum e di momenti di networking professionale, con percorsi dedicati alle eccellenze italiane e occasioni di confronto con istituzioni e partner locali.
Tra i momenti più attesi dell’amicizia italo-americana spicca la celebrazione degli ottant’anni del Programma Fulbright, avviato nel 1946. Lo stesso Console Frandi ne è stato borsista nel 2001, immediatamente prima del superamento del concorso diplomatico. In questo contesto è stato avviato un dialogo strutturato con la Direttrice della Commissione Nazionale Fulbright di Roma, Paola Sartorio, con l’obiettivo di organizzare un evento rivolto alla docenza universitaria e agli studenti italiani in America e americani in Italia. L’iniziativa mira a rafforzare il ponte accademico tra le due sponde dell’Atlantico, valorizzando una forma di soft power che resta uno dei pilastri più solidi della cooperazione bilaterale.
L’Italia dovrà distinguersi anche per la sua capacità di: accogliere e valorizzare le comunità italiane della circoscrizione, tessuto sociale radicato ma al tempo stesso dinamico. Innovare, con una rinnovata attenzione al settore commerciale e degli investimenti, attraverso la creazione del Business Forum su cui il Console Frandi è già al lavoro. Raccontarsi attraverso narrazioni moderne, che passano anche dai social media, oggi strumenti imprescindibili della diplomazia contemporanea.
La sfida per il nuovo Console sarà quella di rafforzare il lavoro dei suoi predecessori, introducendo al contempo nuove idee e strumenti capaci di parlare a tutte le generazioni di italiani e italo-discendenti.
In questo clima di grande fermento, tra eventi sportivi, celebrazioni civili e ricorrenze storiche, il Console rivolge alla comunità un invito chiaro: “custodire con orgoglio il proprio Italian Heritage. Essere italiani, o di origine italiana, significa portare con sé una tradizione fatta di creatività, autenticità, resilienza, coraggio e capacità imprenditoriale, e un’innata vocazione nel costruire ponti tra culture”.
Con questo spirito, il Consolato guidato da Nico Frandi rivolge alla comunità i migliori auguri di Buone Feste e si prepara ad affrontare un anno decisivo: una Philadelphia in festa, pronta ad accogliere il mondo, con una comunità italiana unita e protagonista del racconto internazionale che il 2026 porterà con sé. (gabriella ferrero\aise)