Viaggi in Israele: novità dal 1° gennaio

TEL AVIV\ aise\ - Dal 1° gennaio 2025 i cittadini italiani che intendono recarsi in Israele per turismo o motivi di lavoro in esenzione da visto (soggiorno breve fino a 90 giorni) dovranno dotarsi di un’autorizzazione preventiva al viaggio prima di potersi imbarcare su un volo o di recarsi alla frontiera. Ne dà notizia l’Ambasciata italiana a Tel Aviv spiegando che il nuovo sistema ETA-IL prevede la necessità di trasmettere la propria istanza di ingresso per il tramite del sito https://israel-entry.piba.gov.il/.
Il servizio ha un costo di 25 ILS (al cambio attuale circa 6,5 Euro) e, in caso di approvazione, permette di ottenere un’autorizzazione al viaggio valida 2 anni o, se richiesta con passaporto di validità residua inferiore ai due anni, fino alla data di scadenza del documento di viaggio. L’autorizzazione deve essere rinnovata nel caso di cambio di passaporto, generalità, cambio di sesso o cittadinanza.
ETA-IL – precisa l’Ambasciata – non fornisce tuttavia garanzia di ammissione in territorio israeliano, rimettendo ogni valutazione e decisione alle competenti Autorità di frontiera. ETA-IL non dovrà essere utilizzato dai doppi cittadini in possesso della cittadinanza israeliana che entreranno in Israele con passaporto israeliano o che entreranno su passaporto italiano se lo stesso passaporto italiano è collegato al loro numero identificativo israeliano o se all’ingresso, oltre al passaporto italiano, esibiranno anche quello israeliano.
Informazioni e restrizioni sono elencate sul sito della Popolutation and Immigration Authority; il servizio di assistenza è contattabile all’indirizzo eta@piba.gov.il. (aise)