Washington: in Ambasciata l’evento annuale ISSNAF dedicato all’Intelligenza Artificiale
WASHINGTON\ aise\ - Si è aperto ieri, 14 novembre, a Washington, presso l’Ambasciata d’Italia, l’evento annuale della Fondazione ISSNAF (Italian Scientists and Scholars in North America Foundation), che riunisce migliaia di scienziati, accademici e tecnologi italiani attivi in laboratori, università e centri di ricerca e innovazione in Nord America.
Dando il via ai lavori, l’ambasciatrice d’Italia negli Stati Uniti, Mariangela Zappia, ha ricordato come la concessione dell’alto patronato del presidente della Repubblica all’evento sia la conferma al massimo livello dell’importanza che le istituzioni italiane attribuiscono al lavoro di ISSNAF.
Nel suo videomessaggio, il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha espresso apprezzamento per l’azione di ISSNAF, che “costituisce un importante ponte tra Italia e Stati Uniti nel settore della ricerca, della scienza e della tecnologia”, che il MUR riconosce e supporta “attraverso un finanziamento diretto a ISSNAF, quale segno concreto dell’impegno a sostegno della nostra comunità scientifica negli Stati Uniti”. Nel ricordare la visita effettuata negli Stati Uniti nell’aprile scorso, il ministro ha sottolineato “l’impegno del Governo nel promuovere progetti di ricerca congiunti, mobilità e sinergie istituzionali tra le due sponde dell’Atlantico”.
“Lieta” di essere presente a Washington si è detta la sottosegretaria alle Imprese e al Made in Italy, Fausta Bergamotto. L’evento annuale di ISSNAF, ha osservato, “ha scelto di concentrarsi quest’anno su un tema, quello dell’Intelligenza Artificiale, al quale il Governo italiano sta dedicando particolare attenzione. Come Presidenza di turno del G7 e nello spirito del Piano Mattei, abbiamo infatti voluto lanciare l’Hub sull’Intelligenza Artificiale per lo sviluppo sostenibile, per promuovere un partenariato nuovo con l’Africa, facendo leva sul settore privato; un tema che abbiamo messo al centro della Ministeriale del G7 sull’Industria e l’Innovazione Tecnologica organizzata dal MIMIT a Roma il mese scorso”.
Nel ringraziare il ministro Bernini per il finanziamento ricevuto dal MUR, la presidente ISSNAF Cinzia Zuffada ha riassunto i principali traguardi ottenuti in un anno di lavoro svolto a potenziare la dimensione internazionale dell’alta formazione e della ricerca in Italia, creando un sistema che fornisce accesso ad esperienze di arricchimento professionale a giovani dall’Italia offerte da membri ISSNAF afferenti a Università e laboratori di ricerca distribuiti su tutto il Nord America. “Grazie al nostro approccio strutturato che fa leva su una membership qualificata ad ospitare studenti e ricercatori dall’Italia”, ha detto, “abbiamo cominciato a popolare il nostro sistema grazie all’adesione di centinaia di membri interessati a partecipare, al fine di servire un numero crescente di Università partner in Italia e creare un circolo virtuoso di potenziamento dell’alta formazione per consentire maggiori collaborazioni scientifiche”.
L’appuntamento in Ambasciata ha permesso di approfondire il legame tra Italia e Stati Uniti nel settore della ricerca scientifica e dell’innovazione. Con particolare riferimento all’Intelligenza Artificiale, scelto come tema dell’evento ISSNAF di quest’anno, e un’attenzione al lavoro dei giovani ricercatori.
La discussione, che si inserisce nel tema oggetto del premio YI Embassy of Italy Award 2024 per contributi fondamentali alla ricerca su tutti gli aspetti di Intelligenza Artificiale, ha visto gli interventi di Vincenzo Del Monaco, consigliere diplomatico aggiunto del ministro per le Imprese e il Made in Italy e co-presidente del Gruppo di Lavoro Digitale e Tecnologico del G7, ed Eva Spina, capo Dipartimento per la Connettività Digitale e le Nuove Tecnologie del Ministero per le Imprese e il Made in Italy e co-presidente del Gruppo di Lavoro Digitale e Tecnologico del G7.
La tavola rotonda “Promesse e rischi dell’intelligenza artificiale generativa” ha esplorato recenti progressi e sfide, fornendo uno sguardo approfondito su come combinare innovazione e responsabilità etico-professionale. Il dibattito ha permesso di mettere a confronto prospettive accademiche con esperienze di implementazione in campi emergenti e critici come l’assistenza sanitaria. Hanno partecipato Filippo Menczer, professore di Informatica all’Indiana University, Pietro Perona, professore di Ingegneria Elettrica e Sistemi di Calcolo e Sistemi Neurali presso il California Institute of Technology, Karen Perry, chief solution architect di Intel Health and Life Sciences (HLS), e Giorgio Quer, professore aggiunto di Medicina Digitale alla Scripps. Ha moderato il dibattito Elisa Bertino, professoressa di Informatica alla Purdue University. (aise)