Comites e dintorni

ROMA – focus/aise - Il Comites di Parigi ha annunciato che aprirà ancora una volta le porte della sua sede (207 rue de Tolbiac, 75013) per il nuovo appuntamento "Il Comites riceve - Permanenza", che si terrà il prossimo 29 giugno tra le ore 10.00 e le ore 13.00.
Un sabato al mese, infatti, la sede del Comites è aperta a tutti coloro che desiderano conoscere meglio il Comitato o che hanno bisogno di informazioni utili su documenti, associazioni, servizi, quotidianità.
Per poter essere certi di accogliere chiunque abbia bisogno, dedicando il giusto tempo e le attenzioni necessarie, il Comites ha invitato gli interessati a scrivere il Comites a contatti@comitesparigi.fr per prendere un appuntamento.
Conoscere e farsi conoscere: con questi obiettivi il Comites Svezia sta organizzando una trasferta a Luleå, nel nord del Paese, dove, grazie alla collaborazione del Consolato Onorario, incontrerà i connazionali il 16 agosto alle 17.30.
Il luogo dell’incontro sarà stabilito in seguito in base al numero dei partecipanti. Durante l’incontro il Comites presenterà le sue attività e risponderà alle domande dei connazionali.
Seguirà un aperitivo per conoscersi e chiacchierare direttamente con la consigliera del Comites e con un rappresentante del Consolato.
Gli interessati a partecipare dovranno scrivere all’indirizzo email antonella.tiozzo@comites-stoccolma.info entro il 15 luglio.
Continuano le Domeniche della Memoria a Berlino, curate e organizzate dal Comites in collaborazione con ANPI Berlino-Brandeburgo per riflettere sulla brutalità della seconda guerra mondiale e sulla shoa. Prossimo appuntamento domenica 30 giugno alle ore 10.30 con la visita al Museo Ebraico con Tommaso Speccher, ricercatore presso alcune istituzioni museali berlinesi tra cui il Museo ebraico, la Topografia del terrore e La Casa della conferenza di Wannsee.
Da quando è stato inaugurato nel settembre del 2001 il Museo Ebraico, progettato dall’architetto statunitense (nato in Polonia e con passaporto tedesco) Daniel Libeskind, è diventato una delle attrazioni più conosciute della città. La sfida lanciata dal progetto di Libeskind è duplice: da un lato l’architettura decostruttivista, composta in questo caso da pareti storte e spazi angusti, mette ogni singolo visitatore in una condizione di totale perdita di riferimento spaziale, dall’altra la mostra storica presente all’interno dell’edificio cerca di sfidare il senso comune raccontando la storia ebraica non tanto a partire dall’Olocausto ma dal punto di vista di duemila anni di vita e cultura ebraica in Germania.
Le passeggiate dedicate alla Memoria sono tutte gratuite, ma è necessario effettuare l’iscrizione inviando una mail all’indirizzo: info@comites-berlin.de segnalando il giorno. (focus\aise)