Fare rete

ROMA – focus\ aise - L’Ambasciatore d’Italia in Polonia, Luca Franchetti Pardo, ha inaugurato a Varsavia la Giornata del Design Italiano 2025, celebrata tra il 12 e il 13 febbraio con diversi eventi dedicati al ruolo della ceramica nel miglioramento della vita quotidiana delle persone. L’iniziativa è stata co-organizzata dall’Ambasciata d’Italia, dall’Ufficio ICE di Varsavia, dagli Istituti Italiani di Cultura di Varsavia e Cracovia, con il coinvolgimento di Confindustria Ceramica.
Nel suo discorso di apertura, l’Ambasciatore Franchetti Pardo ha ricordato che la millenaria cultura della ceramica è intimamente connessa alla diversità dei territori, tanto che si potrebbero immaginare itinerari turistici attraverso l’Italia ad essa dedicati. Egli ha altresì evidenziato che la ceramica italiana, oltre alla dimensione industriale ed artistica, si distingue per la sua eco sostenibilità, per il basso impatto ambientale e per una forte componente di capitale umano altamente specializzato.
Varsavia e Cracovia hanno ospitato giornate di approfondimento sulla ceramica italiana, con la proiezione del documentario “Ceramics of Italy”. Un viaggio nella sostenibilità, presentato dalla regista Esmeralda Calabria e dal Direttore Generale di Confindustria Ceramica, Armando Cafiero. A seguire, il seminario dell’Architetto Andrea Maffei, Ambasciatore del Design italiano in Polonia 2025, ha offerto una riflessione sul legame tra estetica, funzionalità e sostenibilità nel design. A Varsavia, la giornata si è conclusa con il lancio della mostra “Mater ceramica: materia viva e attuale”, alla presenza della Direttrice del Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza, Claudia Casali.
Gli eventi hanno offerto un’importante occasione per presentare a una qualificata platea di operatori economici, designer, ricercatori e artisti l’eccellenza italiana, da Faenza a Sassuolo. La ceramica italiana è stata protagonista di un dibattito che ha testimoniato il ruolo centrale del design, dell’innovazione e della sostenibilità nel dare vita alla filosofia del Made in Italy, che coniuga bellezza, funzionalità e inclusione.
In occasione della IX edizione della Giornata del Design Italiano nel mondo, dedicata al tema “Diseguaglianze. Il design per una vita migliore” l’Ambasciata d’Italia a Sofia, l’Istituto Italiano di Cultura, l’Agenzia Ice di Sofia, Confindustria Bulgaria e la Camera di Commercio Italiana in Bulgaria hanno organizzato un fitto calendario di eventi.
Il 10 febbraio, l’Ambasciatrice d’Italia a Sofia, Giuseppina Zarra, ha inaugurato la mostra pannellare “Fotografia alla Carriera. Omaggio della fotografia italiana ai maestri del Compasso d’Oro”. L’esposizione è articolata in 48 immagini celebrative dei maestri di design insigniti del Premio Compasso d’Oro, il più antico e autorevole premio mondiale di settore. La mostra sarà visibile fino al 30 giugno sulla cancellata esterna dell’Ambasciata d’Italia a Sofia (lato ul. Parizh).
L’11 febbraio, l’Accademia Nazionale delle Belle Arti di Sofia ha ospitato un Laboratorio creativo di design realizzato con la partecipazione delle aziende POLTRONA FRAU e RIVA 1920, eccellenze del Made in Italy di fama internazionale. L’iniziativa, dedicata agli studenti della più importante istituzione artistica del Paese, è stata condotta dalla designer italo-bulgara Assia Karaguiozova con l’obiettivo di sensibilizzare la forma espressiva e il dialogo culturale, principio fondante per il superamento delle disuguaglianze sociali. Il Laboratorio, cui hanno partecipato circa 30 studenti, ha prodotto 13 manufatti artistici, frutto del lavoro congiunto di aspiranti artisti provenienti da diversi settori: dalla moda alla pittura, dal design alla grafica.
Il 12 febbraio nella prestigiosa cornice della Galleria Nazionale “Kvadrat 500” di Sofia, Assia Karaguiozova ha tenuto una conferenza tesa a illustrare la sua visione progettuale legata alla circolarità dei materiali, alla sostenibilità e all’incontro tra tradizione e innovazione attraverso i linguaggi del vetro, del legno e della ceramica.
Infine, ieri, 13 febbraio, presso la Galleria “San Stefano” è stata inaugurata la mostra “Tools For After”, ideata dal Direttore dell’IIC di Beirut Angelo Gioè e a cura dell’Arch. Maurizio Corrado. La mostra itinerante, che successivamente proseguirà a Belgrado, fa il punto sull’innovazione della cultura del progetto in Italia accompagnando il visitatore in un percorso composto da 50 oggetti, immagini e filmati. La selezione comprende alcune proposte di ultima generazione, prototipi, progetti, scenari e idee all’avanguardia che tengono conto delle sfide della sostenibilità. La mostra sarà visitabile fino al 26 febbraio 2025.
Gli eventi dell’Italian Design Day 2025 a Sofia, evidenzia l’Ambasciata, sono stati particolarmente apprezzati dal pubblico, dimostrando ancora una volta come il design italiano si profili all’estero come una delle eccellenze della nostra cultura.
Mercoledì scorso, 12 febbraio, presso la splendida cornice della Fundaciò Enric Miralles di Barcellona, il Consolato Generale d’Italia ha celebrato la IX edizione dell’Italian Design Day (IDD). L’evento è stato organizzato in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura, lo IED e Laboh.
Il tema del ruolo del design nel combattere la disuguaglianza e nel costruire un futuro migliore è stato discusso alla presenza di Elena Salmistraro, ambasciatrice del Design nominata per l’occasione, e della designer catalana Pepa Reverter, con la moderazione di Emanuela Procopio di IED. Le speaker hanno trattato le sfide e le opportunità che il design deve affrontare oggi. Si è discusso di come il design non sia solo estetica, ma debba avere un ruolo come agente di cambiamento nell’affrontare le sfide di oggi e del futuro.
Tema centrale dell’evento è stata l’inclusività. Si è sottolineato come il design non debba rimanere un privilegio per pochi, bensì uno strumento accessibile e a beneficio di tutti. Il design dovrebbe poi poter rispondere ai bisogni concreti della società. Tuttavia, difficoltà pratiche e sfide economiche, rappresentano ora più che mai un freno alla creatività.
Altro tema affrontato è il ruolo del design nel preservare e valorizzare il patrimonio culturale. In Italia come in Spagna, le piccole realtà artigianali stanno attraversando importanti difficoltà a causa della globalizzazione. Salmistraro ha sottolineato come il design possa servire da ponte tra queste tradizioni locali e il mondo intero, salvaguardando il nostro Made in Italy.
Infine si è rilevato come il design debba essere innovativo per affrontare le sfide contemporanee: le nuove tecnologie, come l’intelligenza artificiale, possono essere uno strumento utile, ma non sono attualmente in grado di sostituire la creatività umana. L’errore umano, infatti, è ciò che rende ogni opera unica e irripetibile, secondo le due esperte.
L’incontro ha messo in luce le sfide pratiche che il design deve affrontare nel mondo contemporaneo per poter essere veramente un agente di cambiamento. Per fare ciò, è fondamentale avere una direzione chiara prima di intraprendere qualsiasi progetto. (focus/ aise)