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ROMA – focus/ aise – È stata inaugurata il 16 febbraio scorso la Sezione Internazionale di Italiano presso il Collège Villeneuve di Fréjus, in Francia, autorizzata dal Ministère de l’Education National (J.O. del 7/2/2024).
A darne notizia è il Consolato generale a Marsiglia, sottolineando che si tratta della prima Sezione Internazionale di Italiano del Dipartimento del VAR, dove il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale sostiene corsi di italiano integrati in diverse scuole primarie francesi inviando insegnanti dall’Italia.
La Sezione Italiana è stata presentata a un attento pubblico di insegnanti, genitori e alunni. Sono stati sottolineati innanzitutto i tradizionali rapporti amicizia tra i due Paesi, la vicinanza geografica e i molti rapporti economici che legano questa regione all’Italia e che rendono lo studio dell’italiano non soltanto bello e culturalmente arricchente, ma anche particolarmente utile per i percorsi formativi o professionali successivi.
Il Console Generale Fabio Monaco, che ha da subito sostenuto l’iniziativa ed espresso il suo parere favorevole alle autorità ministeriali francesi, ha inviato in rappresentanza la Dirigente dell’ufficio scolastico Loredana Cherubini.
L’Ambasciata d’Italia al Cairo ha celebrato la Giornata Internazionale delle Donne e delle Ragazze nella Scienza (IDWGIS) organizzando il 14 febbraio scorso un evento-workshop, con la collaborazione dell’Autorità per il fondo egiziano per lo sviluppo scientifico e tecnologico (STDF), della Delegazione UE in Egitto e di UN Women Egypt.
Hanno aperto i lavori l’ambasciatore d’Italia Michele Quaroni, l’ambasciatore Christian Berger, capo della Delegazione UE in Egitto, il presidente esecutivo STDF, Walaa Sheta, e Christine Arab, rappresentante dell’UN women Egitto.
L’evento ha visto l’intervento di alcune testimonial dell’eccellenza femminile nel mondo della scienza: Ilaria Cinelli, studiosa di simulazioni di vita extraterrestre per l’esplorazione di Marte; Hoda Abou Shady, già consigliera scientifica presidenziale e direttrice del progetto italo-egiziano tecnico-vocazionale ad Abou-Ghaleb, realizzato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS) e finanziato dalla Commissione Europea; e Nagwa El-Badri, direttrice del programma di scienze biomediche all’ Università di scienza e tecnologia di Zewail City e recentemente assegnataria di una importante sovvenzione STDF per istituire un Centro di eccellenza per le cellule staminali e la medicina rigenerativa.
A valle delle presentazioni si è tenuto un dibattito dei tre ospiti, a cui si sono aggiunti per un gruppo di discussione: Nadia Eskandar Zakhary dell’Università del Cairo; Nuria Sanz, responsabile dell'Ufficio regionale dell'UNESCO per l'Egitto e il Sudan; Heba Gaber, responsabile regionale Ricerca e Innovazione della Delegazione UE in Egitto; e Hoda Y.A. Ibrahim dell’Università del Canale di Suez.
Significativa anche la partecipazione di rappresentanti del mondo accademico e della ricerca e dell’impresa egiziana, come pure di soggetti internazionali come il CGIAR, il Centro Internazionale Studi Agronomici Avanzati del Mediterraneo (CIHEAM), la Banca Europea per gli Investimenti (BEI), l’Istituto Don Bosco del Cairo, oltre alle altre Ambasciate di Svezia, Francia, Grecia e Spagna e il direttore del Servizio tedesco di scambio accademico (DAAD) in Egitto. Presente all’evento anche Sara Sabry, prima persona egiziana e prima donna araba e africana a viaggiare nello spazio.
L’evento, incentrato sull’accessibilità e sul ruolo delle donne nelle STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica), ha messo in evidenzia quali siano le opportunità offerte alle donne dal mondo della ricerca STEM, ponendo le basi su un lavoro congiunto per approfondire il tema nei mesi a venire. (focus\ aise)