Fare rete (2)

ROMA – focus/ aise – Con l’obiettivo di migliorare l’erogazione dei servizi consolari, soprattutto in favore dei cittadini che risiedono lontano dalla Sede, il Consolato Generale d’Italia a Bahia Blanca, in Argentina, ha annunciato una nuova missione Passaporti del “funzionario itinerante”. La prossima missione verrà effettuata dunque il 29 e 30 maggio e sarà rivolta esclusivamente ai residenti nella Provincia di La Pampa.
Il Consolato ha ricordato che è possibile prenotare fino a 4 appuntamenti per gruppo familiare e che durante la prenotazione sarà necessario caricare, in formato pdf, una scansione fronte/retro del DNI per ogni persona per il quale si sollecita il turno
Nei giorni successivi alla prenotazione verranno effettuati dei controlli di corrispondenza con i dati presenti inseriti nel Prenot@mi e quelli presenti nell’archivio consolare. Nel caso i dati non coincidano, il turno potrebbe essere cancellato. È possibile verificare i dati presenti nei nostri archivi iscrivendosi al portale Fast-it.
Per maggiori informazioni è disponibile il seguente numero di telefono, dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle 13.30: 291/4428255, oltre all’assistente virtuale presente sulla pagina web del Consolato.
L’Ambasciata d’Italia in Costa Rica, il Rettorato, il Centro di Studi Generali e la Biblioteca Constantino Láscaris Comneno dell’Universidad Nacional, insieme al Programma di Ricerca ed Estensione Socioculturale ed Educativa dell’Instituto Tecnológico de Costa Rica e alla Scuola di Studi Generali dell’Università del Costa Rica organizzano il prossimo 11 giugno un omaggio in memoria del professor Nuccio Ordine nel primo anniversario della sua morte.
L’incontro inizierà alle 8.30 nella Sala ex Decani del Centro de Estudios Generales (UNA Heredia, Costa Rica) con gli interventi introduttivi del Decano dell’Università Juan Diego Gómez, dell’Ambasciatore italiano Alberto Colella e del Rettore Francisco González Alvarado.
Nuccio Ordine è considerato uno degli studiosi più importanti e conosciuti nel panorama culturale internazionale. Le sue pubblicazioni sono state tradotte in più di 20 lingue. Eminente professore di Letteratura Italiana presso l'Università della Calabria e rettore del "Centro Internazionale di Studi Telesiani, Bruniani e Campanelliani", Ordine è morto lo scorso anno per un malore all’età di 64 anni.
Il programma del convegno a San Josè – che sarà trasmesso in diretta anche sulla pagina Facebook del Centro di Studi Generali - è disponibile qui.
Dopo il successo di pubblico dei primi eventi espositivi a Roma, Milano, Firenze, Torino, Trento, Rimini, Bologna, Belgrado, Venezia, Zurigo e Tirana e Skopje, arriva anche a Pristina la mostra dal titolo “Paolo Rossi un Ragazzo D’Oro e le Leggende del Calcio”. Grazie alla collaborazione tra il Prishtina Mall, l’Ambasciata d’Italia in Kosovo, l’Istituto Italiano di Cultura di Tirana (competente anche per il Kosovo) e “La Mela Holding Group” l’evento espositivo si è aperto al pubblico lo scorso sabato, 18 maggio, con l’intervento dell’Ambasciatore italiano, Antonello De Riu.
Oltre a lui, sono intervenuti il Chief Marketing Officer del Centro Commerciale, Armend Susuri, la moglie di Paolo Rossi, Federica Cappelletti, la scarpa d’oro 1990 Salvatore Schillaci e il curatore della mostra Marco Schembri.
La mostra sarà visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 22 fino al 1 giugno 2024.
“Gli spazi espositivi, che ripercorrono cronologicamente la vita e la carriera di Paolo Rossi, sono stati realizzati grazie ad importanti investimenti. Possiamo dire di aver sviluppato uno dei progetti più importanti al mondo per innovazione e costruzione espositiva, sulla vita di un singolo personaggio sportivo”, ha spiegato il curatore della mostra Schembri.
In particolare, l’allestimento prevede di creare attraverso telai, pannellature, stampe, totem, stendardi, box, monitor e bacheche un percorso dagli esordi al lascito con oltre 500 unici reperti, inclusi i trofei più importanti: Pallone d’Oro 82 France Football; Scarpa d’oro capo cannoniere Spagna 82; Pallone d’oro miglior giocatore Spagna 82; Maglia finale Spagna 82; Scarpini tripletta al Brasile.
La mostra, inoltre, ospita al suo interno un progetto di Realtà Virtuale che offre ai visitatori la possibilità di rivivere i tre goal al Brasile seduti nelle tribuna del vecchio Stadio Sarrià di Barcellona.
“Questa mostra rappresenta un sentito e affettuoso omaggio a un uomo il cui contributo ha lasciato un segno indelebile nella storia della nostra Nazionale e dei club in cui ha giocato. ‘Un ragazzo d’oro’ è una definizione che descrive alla perfezione Paolo Rossi, non solo per le sue straordinarie abilità sul rettangolo di gioco, ma anche per la sua innata umiltà, la sua profonda umanità e la dedizione totale al calcio”, spiega l’Ambasciatore De Riu. “Attraverso questa mostra, abbiamo la possibilità di conoscere l’aspetto più intimo di questo campione: le sfide personali che ha affrontato, le sue vittorie e le sue sconfitte. Ci rendiamo conto che dietro quel talento fuori dal comune c’era un uomo che ha attraversato la vita con coraggio e passione. Grazie alle sue imprese e al suo instancabile impegno, Paolo Rossi ci ha trasmesso una lezione importante: il successo, in qualsiasi ambito, richiede uno sforzo costante, una devozione incrollabile e una passione ardente che deve bruciare dentro di noi. Desidero rivolgere un sincero ringraziamento a tutti coloro che hanno reso possibile l’organizzazione di questa esibizione e invito ciascuno ad immergersi in questo emozionante viaggio attraverso la vita di Rossi, auspicando che la sua straordinaria storia ci ispiri a perseguire i nostri sogni con determinazione e a lasciare la nostra impronta nel mondo, proprio come lui ha fatto non solo nel calcio italiano, ma ben oltre”, aggiunge De Riu.
Lo spazio espositivo prevede in esclusiva per la tappa di Pristina la maglia indossata da Lionel Messi nella finale di FIFA WORLD CUP Qatar 2022 Argentina vs Francia e uno dei palloni ufficiali della gara, oltre che un’area dedicata alle leggende della storia del calcio internazionale.
Grazie al FIFA Museum e ad alcuni fra i più importanti collezionisti mondiali, sono in esposizione anche una serie di oggetti unici come maglie, scarpini, tute, palloni, foto, documenti, premi e medaglie appartenuti alle più grandi leggende del calcio mondiale, incluse le maglie di tutti i 47 Palloni d’oro dal 1956 ad oggi.
Visitando la mostra è possibile vedere cimeli appartenuti a: Maradona, Pelè, Alfredo di Stefano, Gerd Muller, Giuseppe Meazza, Mazzola, Bobby Charlton, George Best, Falcao, Yashin, Puskas, Beckenbauer, Cruyff, Dino Zoff, Stoichkov, Matthaus, Roberto Baggio, Yashin, Paolo Maldini, Franco Baresi, Van Basten, Platini, Ronaldo, Cristiano Ronaldo, Messi, Zidane, Neymar, Sergio Ramos, Raul Gonzales, Ibrahimovic, Figo, Eusebio, Buffon, Cannavaro, Totti, Pirlo, Luka Modric, Mbappe, Haaland, Guardiola, Ancellotti, Mancini, Lippi, e molti altri. (focus\aise)