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ROMA – focus/ aise – In occasione del 78esimo anniversario della Repubblica Italiana, l’Ambasciata d’Italia a Ulaanbaatar ha accolto presso il Museo Nazionale Gengis Khan illustri ospiti del corpo diplomatico, rappresentanti istituzionali e personalità di spicco del mondo imprenditoriale, artistico e accademico della Mongolia, nonché i connazionali presenti nel Paese.
Durante le celebrazioni della Festa Nazionale gli ospiti hanno potuto ammirare il dipinto “Maddalena in estasi” di Caravaggio nonché assistere all’apertura della mostra dell’artista italiano contemporaneo Tarshito “The camp of the wayfares in love in Mongolia”, con opere realizzate assieme ad artisti della Mongolia. Durante l’evento ha avuto luogo uno spettacolo di opera lirica, diretto del Direttore d’Orchestra del Teatro alla Scala di Milano, Maestro Stefano Salvatori, con accompagnamento dell’Arpista del Conservatorio Santa Cecilia di Roma, Sig.ra Giulia Bigioni, assieme ai musicisti del Concert Symphony Orchestra e del Conservatorio Statale della Mongolia.
“Un caloroso e sentito ringraziamento a tutti gli ospiti e sponsor che hanno reso indimenticabile le celebrazioni della 78esima Festa della Repubblica Italiana a Los Angeles. La vostra presenza e il vostro supporto sono stati fondamentali per celebrare cultura, tradizione del nostro Paese, ma anche e sopratutto le eccellenze del Made in Italy innovativo nella circoscrizione consolare di Los Angeles”. Così la console generale a Los Angeles, Raffaella Valentini.
Le celebrazioni si sono svolte in un luogo inedito e speciale, i Warner Bros Studios, che hanno molto da condividere con l’Italia. Come affermato dalla console generale Valentini nel suo discorso sono infatti “radicati nella storia, ma anche innovativi e moderni, con un tocco di bellezza ed eleganza”.
Valentini ha dunque rivolto il proprio ringraziamento a tutto il personale del Consolato Generale e del Sistema Italia a Los Angeles, che ha collaborato alla realizzazione dell’evento. “Non vediamo l’ora di condividere ancora molti momenti speciali con voi”.
Celebrata nei Paesi Bassi la Giornata Nazionale della Ricerca Italiana nel Mondo con l’evento “Come fotografare un buco nero”, che si è svolto presso l’Istituto di Cultura di Amsterdam.
Moderata dall’addetto scientifico dell’Ambasciata d’Italia a L’Aja, Dario Grasso, la conferenza ha consentito di illustrare gli scopi scientifici e le metodologie osservative della recente campagna di osservazioni radioastronomiche che ha portato la collaborazione internazionale Event Horizon Telescope (EHT), a cui partecipano ricercatori dell’Istituto Nazionale di Astrofisica e dell’Università Federico II di Napoli, ad ottenere le prime immagini di due buchi neri, un risultato di notevole impatto mediatico e ricco di implicazioni per la scienza di base.
Gli oratori sono stati due ricercatori italiani che lavorano all’estero, entrambi membri di spicco della collaborazione EHT: Violette Impellizzeri dell’Osservatorio Astronomico dell’Università di Leiden nei Paesi Bassi, dove dirige un gruppo di ricerca, e Luciano Rezzolla dell’Università Goethe di Francoforte in Germania, dove detiene la cattedra di Astrofisica presso la facoltà di fisica teorica.
La presentazione, a carattere divulgativo e tenuta in inglese per renderla fruibile ai partecipanti olandesi, è stata molto apprezzata dal numeroso pubblico presente, composto da circa 40 persone fra cui docenti universitari e ricercatori dell’European Space Research and Technology Centre dell’ESA, che hanno rivolto agli oratori svariate domande. (focus\aise)