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ROMA – focus/ aise – L’Amerigo Vespucci World Tour 2023 – 2025 si appresta a toccare le coste australiane: la nave scuola italiana arriverà infatti in ottobre a Darwin.
In vista dell’evento, il governatore del Territorio del Nord Jones ha accolto nei giorni scorsi presso la Government House l’addetto alla Difesa presso l’Ambasciata d‘Italia a Canberra, colonnello Marco Bertoli. Questi ha informato l’autorità australiana del percorso dell’Amerigo Vespucci, che ha lasciato il porto di Genova l’1 luglio 2023 per un giro del mondo lungo 2 mesi, che, attraverso più di 40 mila miglia nautiche, lo porterà in 31 porti di 28 Paesi nei cinque continenti del globo. Darwin è stata scelta come tappa per l’Australia, dove la Vespucci giungerà presso l’Italian Training Ship (ITS) nel mese di ottobre. In occasione dell’arrivo del vascello, a Darwin sarà allestito l’Italian Village, un festival di musica e cultura italiane.
Durante l’incontro, l’addetto Bertoli ha anche informato il governatore Jones dell’iniziativa “Spirito Di Stella – Wheels on Waves Project”, il primo catamarano al mondo totalmente accessibile alle persone con disabilità ale quali offre l’opportunità di vivere l’esperienza di navigazione in mare in totale libertà.
Nell’ambito dell’Italian Design Day 2024, l’Ambasciata d’Italia in Polonia ha promosso la scorsa settimana una sfilata sulle rive della Vistola dedicata ad alcuni dei brand più interessanti e innovativi della scena italiana, tra cui quelli di Francesca Marchisio e di Le Tre Sarte.
L’evento è stato organizzato in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura e ICE Agenzia e con il coinvolgimento di GPoland, il più grande distributore di marchi d’abbigliamento italiani in Polonia.
Nel suo intervento di apertura, l’Ambasciatore d’Italia a Varsavia, Luca Franchetti Pardo, ha sottolineato come “lo spirito di innovazione caratteristico dei creativi e delle maestranze italiane nel design della moda risponda alla visione di un futuro in cui bellezza e sostenibilità coesistano, per impreziosire le nostre vite e salvaguardare il pianeta”.
La serata si è aperta con una presentazione di Livia Tenuta, docente di Design al Politecnico di Milano e “Ambasciatrice” del design italiano in Polonia 2024. A seguire, un panel di discussione con esperti del settore, moderato dalla nota giornalista polacca Hanna Lis.
Dopo Ho Chi Minh City, torna in Vietnam la Fondazione World Youth Orchestra (WYO) con il progetto “Suoni di fratellanza”, che il 10 aprile sbarca al Teatro dell’Opera di Hanoi.
Dopo i successi riscossi, sin dal 2001, in tutta l’attività artistico-musicale sviluppata in campo nazionale e internazionale, la Fondazione World Youth Orchestra (WYO) prosegue il suo impegno nella diffusione degli ideali di pace e dialogo tra i popoli attraverso l’arte e la musica con il progetto “Suoni di fratellanza”, in programma quest’anno in Vietnam. L’obiettivo è promuovere la cooperazione artistico-culturale tra l’Italia e il Vietnam, sviluppando il linguaggio artistico, musicale e teatrale dei giovani e sostenendo la produzione degli artisti vietnamiti.
Nel corso del 2024, primo dei tre anni di attività previsti nel Sudest asiatico, “Suoni di fratellanza” si svolgerà grazie al sostegno della Fondazione CDP e al contributo di LCA Studio Legale, in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Hanoi, il Consolato Generale d’Italia a Ho Chi Minh City e alcuni importanti partner vietnamiti e internazionali.
Dopo 23 anni di attività, la WYO vanta 75 Paesi rappresentati, 300 università internazionali partner, 3.500 talenti coinvolti, 350 eventi realizzati e oltre 10 milioni di spettatori presenti ai suoi concerti in tutto il mondo. Numerosi i riconoscimenti istituzionali ottenuti, come quelli di ONU, UNICEF, Commissione europea e Presidente della Repubblica Italiana. Il progetto, ideato dal Direttore artistico e fondatore Damiano Giuranna, intende dimostrare che la musica non debba limitarsi a essere necessità culturale di un’élite, ma possa rappresentare un potente strumento di comunicazione di valori e idee, uno strumento di diplomazia culturale capace di stimolare best practices in campo artistico, sociale e politico.
“Dopo le iniziative realizzate con successo in Albania, Iran, Israele, Palestina, Marocco, Libano, Stati Uniti, Tunisia, Bosnia-Erzegovina e Bulgaria, la Fondazione World Youth Orchestra approda nel Sudest asiatico, terra di civiltà millenarie. Fedele alla sua missione, ricerca e valorizza le professionalità, le capacità e le tradizioni culturali locali, dando vita a esperienze artistiche che legano la tradizione alla contemporaneità, alimentando con nuova linfa l’arte, la pedagogia, la vita sociale e le idee di fratellanza”, afferma Adolfo Vannucci, presidente della Fondazione World Youth Orchestra.
“La Fondazione World Youth Orchestra da più di vent’anni adopera la musica e l’arte come strumento per creare comunità, pensieri ed atti di fratellanza, di diplomazia culturale e di pace, donando all’Italia una progettualità che rappresenti il Paese in ambito internazionale, di alto prestigio accademico ed istituzionale”, spiega Damiano Giuranna, direttore artistico e musicale della Fondazione World Youth Orchestra.
“Attraverso il progetto Suoni di Fratellanza, che estende ancora il suo impegno a livello internazionale, viene favorito lo sviluppo inclusivo del tessuto sociale ed economico del Vietnam, anche grazie alle leve dell’arte e della musica. L’iniziativa punta sui giovani talenti e il patrimonio culturale che l’Italia può esprimere. Il sostegno di Fondazione CDP al progetto risponde alla volontà di rafforzare la collaborazione tra i due Paesi cogliendo le molteplici potenzialità del Sudest asiatico”, afferma Francesca Sofia, direttrice generale della Fondazione CDP.
“L’Ambasciata d’Italia a Hanoi è entusiasta di sostenere il progetto “Suoni di fratellanza”, il cui prezioso contributo nel favorire gli scambi people-to-people è evidente”, sottolinea l’ambasciatore d’Italia in Vietnam, Marco della Seta. “Questa iniziativa è infatti al tempo stesso tempo italiana (essendo realizzata dalla Fondazione World Youth Orchestra e finanziata principalmente dalla Fondazione CDP) e globale (poiché coinvolge musicisti provenienti da altri 18 Paesi). Prevede inoltre la partecipazione attiva delle istituzioni e delle accademie vietnamite, che ringrazio per il loro fondamentale sostegno. Auguro dunque a questo e a futuri progetti analoghi il miglior successo”.
“Il potere della musica di unire le persone è unico e straordinario, ed è sempre stato parte di LCA, così come lo è stato per me personalmente, in qualità di fondatore di Blue Note Milan. Siamo entusiasti di sostenere ulteriormente la World Youth Orchestra Foundation con questo straordinario progetto, che ha il merito di avvicinare due paesi lontani, valorizzare le tradizioni culturali vietnamite e sostenere la passione di tanti giovani”, conclude Giovanni Lega, managing partner of LCA Studio Legale.
Il progetto presenta quattro aree di attività: la tournée della World Youth Orchestra, in collaborazione con la Vietnam National Academy of Music (VNAM), in programma dal 6 al 10 aprile ad Hanoi; i laboratori teatrali “Dialoghi sonori”, guidati da attori professionisti italiani in collaborazione con l’Hanoi Academy of Theatre and Cinema; il progetto WYO4CHILDREN, dedicato alla crescita sociale e culturale, attraverso la musica, di bambini vietnamiti provenienti da contesti svantaggiati, in collaborazione con le Missionarie della Carità di Bin Duong; una Call for Projects multidisciplinare aperta agli artisti vietnamiti, senza limiti di età, per il sostegno del loro percorso professionale, in collaborazione con il Vietnam National Institute of Culture and Arts Studies (VICAS).
La World Youth Orchestra, composta da 70 giovani musicisti provenienti da università, accademie e conservatori di tutto il mondo, inaugura il suo tour vietnamita il 6 aprile presso la Concert Hall della Vietnam National Academy of Music ad Hanoi con “Una notte del drago ascendente”, un concerto che nasce per promuovere il dialogo tra i diversi repertori italiani e vietnamiti; il 10 aprile, al Teatro dell’Opera di Hanoi si prosegue con il “Opera Puccini Gala”, che celebra il centenario dalla morte del Maestro Giacomo Puccini con un concerto per soprano, tenore e orchestra.
L’attività teatrale “Dialoghi sonori”, che si svolgerà in due tranche – dal 30 marzo all’11 aprile e dal 2 all’8 settembre -, dedicata a 25 studenti vietnamiti dell’Hanoi Academy of Theatre and Cinema, si propone invece di esplorare e arricchire il dialogo interculturale tra Italia e Vietnam attraverso il lavoro attoriale e pedagogico di tre professionisti del teatro italiano: Valeria Almerighi, Federico Brugnone e Carolina Leporatti. Il loro approccio si basa sulla connessione tra suono e movimento che caratterizza il linguaggio del corpo, dove la parola non è solo portatrice di contenuti ma anche di una potenza espressiva significativa e universale.
La terza attività, WYO4CHILDREN, è rivolta ai bambini orfani o abbandonati di Ho Chi Minh City e mira a promuovere la loro crescita emotiva, individuale e sociale attraverso la musica. L’iniziativa, che ha preso il via il 27 gennaio a Ho Chi Minh City e si concluderà nel mese di settembre 2024, prevede un programma di lezioni settimanali in cui 80 ragazzi di età compresa tra i 5 e 17 anni apprendono i primi rudimenti musicali, imparano a suonare strumenti classici e della tradizione vietnamita, danno vita a un “coro di comunità” e migliorano le proprie capacità relazionali, svolgendo giochi sociali. Per la realizzazione del progetto si è rivelato fondamentale il sostegno delle Missionarie della Carità di Bin Duong, che hanno messo a disposizione la loro struttura, a circa un’ora da Ho Chi Minh City.
La quarta attività verrà svolta insieme al Vietnam National Institute of Culture and Arts Studies e prevede la pubblicazione di una Call for projects rivolta ad artisti vietnamiti di diverse discipline (musica, teatro o arti visive). I progetti vincitori, selezionati da una giuria di esperti, saranno finanziati con una borsa di studio.
Infine, grazie alla collaborazione con la Sapienza Università di Roma, si terrà, il 9 aprile, una conferenza di Simone Caputo presso il Dipartimento di Italianistica dell’Università di Hanoi, dal titolo “Le suggestioni orientali di Giacomo Puccini”.
La World Youth Orchestra nasce il 15 settembre 2001: quattro giorni dopo la tragedia di New York e di Washington sessantacinque giovani musicisti provenienti da accademie, università e conservatori in rappresentanza dei cinque continenti, si incontrano a Roma per fondare una nuova idea di “fare musica”. Il progetto è fondato su due chiari obiettivi: la testimonianza degli ideali di pace e fratellanza, e lo sviluppo del talento artistico dei giovani. In piena intifada è in Israele nel 2003 e nel 2004, nei territori Palestinesi, in Giordania, oltrepassa a piedi i più caldi checkpoint: King Hussein Bridge, Abdala Bridge. Nel 2006 è in Tunisia, in Algeria e nel 2007, anno della cultura araba, ad Algeri come unico progetto occidentale. Porta la sua testimonianza di fratellanza a Gerusalemme, a Ramallah, a Tel Aviv, nel kibbutz di Neve-Shalom-Wahat al-Salam, ad Amman, nella casbah di Algeri.
La World Youth Orchestra viene nominata Goodwill Ambassador dall’UNICEF Italia; il Presidente della Repubblica Italiana le conferisce la Medaglia e la Targa d’Argento per meriti culturali e sociali, riceve la Medaglia Presidenziale per il progetto Suoni di fratellanza per l’Iran; riceve l’invito all’ONU di New York da parte della Rappresentanza Italiana alle Nazioni Unite, del Segretario Generale dell’UNICEF; raccoglie messaggi di sostegno da parte del Segretario emerito delle Nazioni Unite Kofi Annan, del Segretario Generale del Consiglio Europeo, del Presidente della Commissione Europea, dei massimi vertici istituzionali europei e italiani.
La Fondazione World Youth Orchestra si costituisce nel gennaio 2014 grazie all’esperienza e ai risultati ottenuti da un progetto nato nel 2001 e governato per anni dalla ONG MusicaEuropa. La Fondazione si occupa del governo delle attività della World Youth Orchestra e di tutte le compagini che da essa derivate. Si occupa inoltre di alta formazione musicale, della promozione dei giovani talenti musicali, ma anche di realizzare progetti artistico musicali utili alla diffusione dei grandi temi sociali quali la pace, la fratellanza, il dialogo multiculturale e la diplomazia culturale. (focus\ aise)