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ROMA – focus/ aise – È stato pubblicato il bando di partecipazione per i premi annuali di ricerca “Italy Made Me”, organizzati dall’Ambasciata d’Italia a Londra. Il termine ultimo per la presentazione delle candidature all’edizione 2024 è stato fissato al 15 agosto.
I premi, dedicati alle ricercatrici e a ricercatori italiani, a inizio carriera, che operano nel Regno Unito e che si sono formati almeno in parte in Italia, saranno assegnati a riconoscimento di risultati di rilievo raggiunti in uno dei seguenti campi del sapere, come definiti dall’European Research Council (ERC): Life Sciences (LS); Physical and Engineering Sciences (PE); e Social Sciences and Humanities (SH).
L’iniziativa è coordinata dall’Ambasciata italiana a Londra con la collaborazione dell’Association of Italian Scientists in the United Kingdom (AISUK) e il sostegno di altre organizzazioni e società italiane e del Regno Unito, quali David Y Mason Foundation, DottoreLondon, Il Circolo, Pirelli e Trenitalia UK.
Per poter partecipare al premio occorre: possedere un passaporto o una carta d’identità di nazionalità italiana in corso di validità; avere conseguito in Italia un diploma di istruzione secondaria e/o un diploma di laurea; avere discusso la propria ricerca di dottorato/PhD nel corso degli ultimi 3 anni, o essere attualmente studenti/esse PhD o avere ottenuto la laurea o un diploma equipollente da non più di 5 anni; ed essere membri di un’associazione accademica o culturale di Italiani nel Regno Unito.
I candidati dovranno inviare in un unico documento in formato PDF, via e-mail all’indirizzo londra.scienza@esteri.it, una descrizione sintetica della ricerca condotta presso una istituzione accademica o di ricerca pubblica del Regno Unito.
Le domande saranno poi valutate dall’Ufficio Scientifico dell’Ambasciata d’Italia a Londra, con il supporto di AISUK, avvalendosi della collaborazione dei membri del Consiglio Scientifico di Ambasciata e di esperti esterni laddove necessario.
I progetti destinatari dei premi saranno selezionati principalmente per la qualità e l’impatto della ricerca presentata. Saranno tuttavia presi in considerazione anche altri criteri, quali pubblicazioni o altri riconoscimenti ricevuti dal candidato.
Le vincitrici e i vincitori saranno premiati dall’ambasciatore d’Italia a Londra con una pergamena durante la cerimonia di consegna dei premi che avrà luogo presso l’Ambasciata stessa entro la fine del 2024.
Il bando di Italy Made Me e il modulo di candidatura sono disponibili sul sito dell’Ambasciata d’Italia nel Regno Unito.
La Giornata della Ricerca Italiana nel mondo è stata celebrata dall’Ambasciata d’Italia a Colombo, in Sri Lanka, il 29 aprile con una cerimonia dedicata a Guglielmo Marconi, di cui ricorre quest’anno il 150 anniversario della nascita.
Nell’occasione è stato presentato al pubblico un francobollo che le poste srilankesi hanno dedicato a Guglielmo Marconi, mentre la presidente della Fondazione Marconi, Giulia Fortunato, appositamente giunta dall’Italia, ha effettuato una presentazione incentrata sulla figura del Premio Nobel italiano. Il tutto è stato preceduto dallo svelamento di un ritratto di Marconi collocato nella galleria delle personalità illustri del mondo scientifico situata all’interno dello storico edificio della Sri Lanka Broadcasting Corporation.
L’evento si è svolto di fronte ad un folto pubblico comprendente numerosi giornalisti delle principali testate e moltissimi connazionali ed ha visto una partecipazione istituzionale di altissimo livello: il primo ministro, Dinesh Gunawardena, che ha anche effettuato un’allocazione di saluto; lo speaker del Parlamento, Mahinda Yapa Abeywardena; che il ministro delle Comunicazioni, Bandula Gunawardane, e numerosi membri del Parlamento.
Per celebrare il centenario della nascita del grande compositore veneziano Luigi Nono, l’Ambasciata d’Italia in Australia e l’International Music Festival di Canberra hanno presentato il 2 maggio, nella splendida cornice della Albert Hall, il concerto “Larry and Luigi – Two Slices of History”.
Un tributo a due artisti, vissuti alle estremità opposte del globo, che hanno lasciato un segno indelebile nello sviluppo della musica classica contemporanea: Larry Sitsky, pianista e professore emerito dell’Università Nazionale Australiana, e Luigi Nono, compositore d’avanguardia italiano.
Nato a Venezia il 29 gennaio 1924, Luigi Nono è stato un artista innovativo, fermamente convinto del potere della musica come strumento per il cambiamento. Egli si è spinto ai confini della composizione e della tecnica, traducendo in musica testi di poeti e scrittori celebri, tra cui Giuseppe Ungaretti e Cesare Pavese, e rivoluzionando il panorama della musica elettronica.
Larry Sitsky è un compositore, pianista e professore che ha contribuito in maniera significativa ad influenzare la cultura musicale contemporanea in Australia.
L’evento si colloca nel contesto delle numerose attività di diplomazia culturale che l’Ambasciata promuove per favorire il dialogo interculturale. (focus\ aise)