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ROMA – focus/aise – Sarà aperta al pubblico sino al 3 novembre la mostra “Bellissimo! Italienische Malerei von der Gotik bis zur Renaissance aus dem Lindenau-Museum Altenburg”, inaugurata il 17 maggio scorso presso lo storico Augustinermuseum di Friburgo alla presenza della console d’Italia Toninato.
L’Ambasciata d’Italia a Berlino e il Consolato d’Italia a Friburgo hanno infatti concesso il loro patrocinio alla mostra: “elemento di grande prestigio e prezioso valore aggiunto”, così si è espressa la direttrice del Museo, Jutta Götzmann.
Il sostegno dell’Ambasciata e del Consolato va a supporto di una collaborazione tutta tedesca già avviata da tempo tra il Museo di Friburgo e il Museo Lindenau di Altenburg.
La mostra offre ai suoi visitatori un viaggio alla scoperta della pittura italiana dal tardo Medioevo al Rinascimento attraverso i capolavori di maestri come Fra’ Angelico, Sandro Botticelli, Giovanni Santi, Guido da Siena e il Ghirlandaio. I quasi 100 dipinti esposti, esemplari dell’iconografia cristiana e dell’arte profana delle corti signorili, offrono uno sguardo ravvicinato sulla nuova concezione di movimento, spazio e prospettiva che ha caratterizzato questi tre secoli. In aggiunta, l’allestimento d’eccezione del museo, organizzato in ampie sale con mappe geografiche suddivise per regioni, restituisce la sensazione di ritrovarsi in un’autentica piazza a Firenze, Napoli, Perugia, permettendo al pubblico tedesco di conoscere i famosi centri d’arte nei quali sono state realizzate le opere. Si tratta a tutti gli effetti di un viaggio alla scoperta del territorio italiano e delle sue bellezze.
La mostra si arricchisce di materiali digitali che permettono di raggiungere il grande pubblico e di coinvolgere anche i visitatori più giovani nella fruizione della opere, attraverso angoli didattici e di apprendimento riservati alle tecniche artistiche e di ristrutturazione. In parallelo è inoltre possibile seguire lo sviluppo della scultura rinascimentale grazie all’esposizione di una piccola selezione di gessi storici di Ghiberti, Michelangelo e Donatello tra gli altri.
“Nel cuore di Friburgo, nella stessa piazza sulla quale affaccia il Consolato”, come ha sottolineato la console Toninato, si respira “un’atmosfera tutta italiana, grazie ad alcuni dei più famosi dipinti di pittori della storia dell’arte del nostro Paese. Proprio qui, nel Sud Baden, dove oltre 60.000 italiani vivono, lavorano, studiano, ricercano e danno il loro significativo contributo artistico alla realtà locale”.
La diplomazia culturale è un tema importante della politica estera del nostro Paese e contribuisce a rafforzare le relazioni tra Italia e Germania. E, d’altronde, non potrebbe essere altrimenti per un Paese come l’Italia, che fa della cultura uno dei suoi tratti distintivi nel mondo. La mostra è un’opportunità per valorizzare anche i talenti italiani presenti nella Circoscrizione di Friburgo, come la giovane musicista di liuto e chitarrino che si è esibita con musica medievale in occasione dell’apertura o la ballerina italiana che danzerà tra le opere il prossimo 20 settembre in occasione dell’evento organizzato da Consolato e Museo “Arte e Movimento!”.
La diplomazia culturale diventa, con questa mostra, anche strumento per diffondere la lingua italiana, grazie alle visite ad hoc organizzate in pausa pranzo in italiano e tedesco.
La vicinanza geografica all’Italia, i legami culturali solidi, i numerosi scambi artistici e l’amore per l’Italia ispirano a Friburgo iniziative del calibro di “Bellissimo!”, che valorizzano e diffondono tratti imprescindibili dell’identità italiana nel mondo.
Ha fatto sosta il 24 giugno a Copenaghen la “Carovana di Capo Nord”, un convoglio di adolescenti, ragazzi diversamente abili, educatori e giovani talenti, in viaggio per Capo Nord. Una tappa che ha suggellato anche il rapporto di amicizia e attenzione che Italia e Danimarca nutrono su tali temi, sui quali la stessa Ambasciata si sta operando per eventi in agenda per i prossimi mesi.
Il progetto, ispirato alla filosofia educativa di don Antonio Mazzi, è promosso dall’Associazione Juppiter che dal 1992 svolge attività con bambini, adolescenti e giovani, coinvolgendoli in iniziative rivolte alla diversità e al disagio.
Il convoglio, proveniente da Magdeburgo e successivamente diretto a Norrkoping-Svezia, è guidato da 12 Autieri dell’Anai (Associazione nazionale autieri italiani) e scortato dalla Polizia di Stato.
Salutati dall’Ambasciata, dal Presidente della Technical University of Denmark Andreas Bjarklev e dal prof. Jørn Toftum della Sustain – Indoor Environment Section della DTU, i giovani protagonisti si sono esibiti in un ospitale spazio dell’Ateneo, trasmettendo forti emozioni al pubblico presente con i loro movimenti di danza e il loro canto.
Come ha spiegato il presidente dell’Associazione, Salvatore Regoli, si tratta di un percorso attraverso l’Europa alla ricerca della pace e all’insegna della bellezza e della fragilità, dove non è importante la meta da raggiungere ma la strada da percorrere insieme.
L’evento a Copenaghen è stato organizzato dalla DTU in collaborazione con l’Università della Tuscia, che lavorano a progetti comuni di ricerca sul tema di inclusione, accessibilità e innovazione negli edifici e nell’educazione.
Da 3 al 6 luglio prossimi, professori universitari delle discipline afferenti agli studi di Italianistica, ricercatori, docenti e studiosi di lingua e letteratura italiane si incontreranno a Canberra per la XII Conferenza Biennale dell’Australasian Center for Italian Studies (ACIS), l’associazione che promuove la nostra lingua e cultura nell’Australasia.
Con un approccio interdisciplinare, il Convegno, intitolato "Italian Studies for Global changes: Transdisciplinary Conversations", tratterà opportunità e vincoli degli studi di italiano nel contesto globale, tra sfide culturali, politiche, economiche ed ambientali, presentando strumenti teorici e metodologici utili a comprendere le trasformazioni delle società contemporanee ed elaborare possibili strategie per affrontarle.
L’evento, ospitato dall’Australian National University (ANU) di Canberra, sarà un’occasione di confronto sulla collaborazione tra la rete diplomatico-consolare, gli Istituti Italiani di Cultura e le Università che operano nel territorio australiano. Promosso e sostenuto dall’Ambasciata, esso vedrà la partecipazione all’intera sessione dei lavori della dirigente scolastica, Valentina Biguzzi, e del direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Sydney, Paolo Barlera.
“Un’opportunità formativa imperdibile”, ha commentato Biguzzi. “Avrò la possibilità di incontrare le eccellenze accademiche che operano in Australia per la promozione della lingua, letteratura e cultura italiana a livello universitario. Il ricco programma degli interventi prevede un’analisi dello stato dell’arte dell’insegnamento dell’italiano e spunti di riflessione in termini di motivazione, inclusione, legami con la tradizione, innovazione e apertura alle sfide globali”.
In concomitanza del Convegno, sono stati organizzati due eventi pubblici e gratuiti: il primo si terrà il 2 luglio alla National Library of Australia, alle ore 18:00, con il prof. Nicholas Terpstra che parlerà di “Moving targets: Finding Young People in the Early Modern World”; lo Street Theatre ospiterà poi il 4 luglio, sempre alle ore 18:00, la performance di Summer Minerva “We’ve Been Here. A Meditation on Italian Folk Queerness”.
Il Convegno è organizzato dall’Australian National University di Canberra con il supporto della Research School of Letters and Arts – ANU, della School of Letters, Languages and Linguistics, Faculty of Arts and Social Sciences – ANU, dell’Ambasciata d’Italia in Australia, dall’Ambasciata svizzera in Australia, dall’Australian Multicultural Council GLBTIQ Inc., dal CO.AS.IT. di Melbourne, dalla Dante Alighieri Society – A.C.T. e dallo Street Theatre di Canberra. (focus\aise)