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ROMA – focus\ aise - “Inequalities, Design for a better life” e “Curiosity is Evolution” sono stati i temi affrontati dall’architetto e designer Michele De Lucchi, testimonial dell’Italian Design Day 2025 a Hong Kong.
Organizzata dal Consolato Generale d’Italia, insieme all’Istituto Italiano di Cultura, all’Ufficio ICE e alla Camera di Commercio Italiana a Hong Kong, la nona edizione dell’IDD in città si è svolta in collaborazione con la Scuola di Design del Politecnico di Hong Kong e con l’Hong Kong Design Centre, che hanno rispettivamente ospitato i due interventi del noto architetto e designer italiano rivolti, il primo, ad un pubblico di studenti e, il secondo, a professionisti del settore.
De Lucchi si è soffermato sulla sua visione umanista della progettazione, che pone al centro l’uomo e punta alla costruzione di identità, nel rispetto delle diversità. Egli ha inoltre illustrato, spiegandolo da diverse angolazioni, il significato del termine “curiosità” quale motore dell’evoluzione umana, dalla scoperta dei fenomeni naturali alla continua innovazione e alla capacità di essere visionari grazie alla naturale inclinazione di ciascuno a porre domande e trovare risposte, ridefinendo costantemente i confini della conoscenza.
Come annunciato dal console generale Carmelo Ficarra, “Curiosity” sarà peraltro il tema dei progetti nel quadro della partnership tra il Consolato Generale d’Italia e l’Hong Kong Design Centre, in vista degli eventi dedicati al design nel 2025, fino alla Business of Design Week in calendario all’inizio di dicembre.
Il programma dell’IDD è stato inoltre arricchito dall’esposizione, presso i locali del Politecnico, di una Lamborghini Urus e di agende Moleskine create su design specifico da un gruppo di studenti, nell’ambito di una collaborazione tra il Politecnico e il noto marchio italiano.
Terzo appuntamento dell’IDD a Hong Kong, l’inaugurazione della mostra “Produzione Privata” dello stesso architetto De Lucchi presso la galleria italiana Novalis Art Design, una serie di oggetti di design realizzati senza committenza, per promuovere il lavoro artigianale e la sperimentazione nella produzione di complementi di arredo.
L'Agenzia ONU per i Rifugiati (UNHCR) e l'Ambasciata d'Italia a Brasilia, in collaborazione con l'Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS), hanno organizzato il 12 febbraio, l'evento di chiusura del progetto umanitario dedicato alla protezione e all'inclusione socio-economica di rifugiati e migranti venezuelani in Brasile. Con un investimento di 500.000 euro, l'iniziativa ha raggiunto oltre 5.000 persone nello stato di Roraima, con particolare attenzione alle comunità indigene, ai bambini e agli adolescenti.
L'evento, ospitato in Ambasciata, ha riunito rappresentanti del governo italiano, dell'UNHCR e di organizzazioni partner, sottolineando l'importanza della cooperazione internazionale nella risposta alla crisi migratoria venezuelana. Nei 12 mesi di attuazione, il progetto ha garantito l'accesso a documentazione, istruzione, salute, alloggi di emergenza e sostegno finanziario per persone in condizioni di vulnerabilità nelle città di Pacaraima e Boa Vista.
Il finanziamento della Cooperazione Italiana ha rafforzato la risposta umanitaria dell'"Operação Acolhida", garantendo protezione, assistenza legale e accoglienza per circa 4.000 rifugiati e migranti. Circa 650 persone in condizioni di estrema vulnerabilità hanno ricevuto aiuti finanziari per favorire la loro autonomia.
Sono state inoltre promosse attività sportive e culturali, coinvolgendo direttamente 500 bambini, adolescenti e adulti, per favorire la convivenza pacifica e combattere la xenofobia.
Il Rappresentante dell'UNHCR in Brasile, Davide Torzilli, ha evidenziato l'impatto del progetto: "questa iniziativa è stata un faro di speranza per molti, offrendo protezione essenziale e assistenza umanitaria alle popolazioni vulnerabili".
La solidarietà, ha aggiunto l'Ambasciatore Alessandro Cortese, "è un valore fondamentale per l'Italia e siamo impegnati a sostenere iniziative che garantiscano dignità e opportunità ai rifugiati e ai migranti in condizioni di vulnerabilità".
Il Direttore dell'AICS, Mario Beccia, ha assicurato, infine, che “il nostro impegno nella risposta umanitaria rimane forte così che chi ha più bisogno riceva il supporto necessario per ricostruire la propria vita".
Anche in questa occasione, l'UNHCR ha ribadito la necessità di una “responsabilità condivisa” tra governi, settore privato e società civile per rafforzare la risposta agli sfollamenti forzati. L'assistenza umanitaria non solo garantisce la sopravvivenza, ma promuove anche l'integrazione socio-economica dei rifugiati, in linea con l'Agenda 2030 delle Nazioni Unite, affinché nessuno sia lasciato indietro.
In occasione della prossima Giornata della Ricerca Italiana nel Mondo, dal 14 al 17 aprile si terrà a Buenos Aires la conferenza internazionale di "IDPfun2" e il collegato showcasing event dell'infrastruttura di ricerca ELIXIR.
L'evento, promosso dall'Università degli Studi di Padova con l'Ambasciata d'Italia a Buenos Aires, vuole riunire esperti di bioinformatica, biologia strutturale e scienze computazionali.
IDPfun2 è un progetto di ricerca co-finanziato dall'Unione Europea, attraverso il programma Marie Sklodowska-Curie, che ha l'obiettivo di integrare dati innovativi, intelligenza artificiale e conoscenze sul comportamento molecolare per approfondire la caratterizzazione funzionale delle proteine intrinsecamente disordinate. Coordinato da Silvio Tosatto (esperto italiano nella valutazione di infrastrutture di ricerca e con un dottorato honoris causa della Universidad Nacional de Quilmes), coinvolge, su spinta italiana, tredici istituzioni di ricerca, di cui ben cinque argentine, e prevede 360 mensilità per la mobilità di ricercatori. In particolare, queste le istituzioni argentine partner, oltre alla Secretaría de Innovación, Ciencia y Tecnología che ospiterà i lavori: Universidad Nacional de Quilmes, Universidad Nacional de San Martín, Universidad Nacional de La Plata, Universidad Nacional del Litoral e la Fundación Instituto Leloir.
L'evento, che rappresenterà una nuova occasione di diffusione dei modelli scientifici italiani e di trasferimento delle conoscenze, comprenderà: una conferenza scientifica, con presentazioni di ricercatori, senior e junior, provenienti da Italia, Europa e Argentina; un workshop tematico per la formazione di giovani ricercatori; una sessione di divulgazione, aperta a un pubblico più vasto che comprenderà anche gli studenti delle scuole italiane della circoscrizione consolare di Buenos Aires che saranno invitati e accompagnati a visitare l'esposizione dedicata dei poster; una sessione per valorizzare i Centri Nazionali PNRR, in particolare "HPC, Big Data e Quantum Computing" e "Terapia genica e farmaci con tecnologia a RNA" (con lo spoke "Biocomputing" e uno speech ad hoc); infine, una presentazione dell'infrastruttura ELIXIR per la condivisione dei dati delle scienze della vita.
L'evento si prefigge così di contribuire a consolidare i rapporti scientifici tra Italia e Argentina, rafforzando il ruolo della ricerca come ponte tra i due Paesi. (focus/ aise)