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ROMA – focus/ aise – FEDERUNACOMA, la Federazione Nazionale Costruttori Macchine per l'Agricoltura, ha effettuato una missione in Tanzania dal 18 al 20 marzo scorsi, dove è stata accolta dall’ambasciatore d’Italia a Dar es Salaam, Marco Lombardi. Si è trattato di una prima visita per esplorare le opportunità di cooperazioni commerciali in ambito dei macchinari agricoli.
Lo stesso ambasciatore Lombardi ha introdotto un simposio che ha visto la partecipazione di più di 100 operatori tanzaniani del settore agricolo, alla presenza del direttore dell’ICE di Addis Abeba, Riccardo Zucconi, competente anche per la Tanzania, e di Mariateresa Maschio e Fabio Ricci, presidente e vice direttore generale di FEDERUNCACOMA.
L’ambasciatore Lombardi ha introdotto l’incontro presentando l’alto valore di eccellenza dei macchinari agricoli italiani e sottolineando che il nostro agri-tech può svolgere in Tanzania un ruolo di primissimo piano con conseguenti importanti e positive ricadute in termini economici ed occupazionali.
Tutti i relatori hanno manifestato l’interesse verso le grandi potenzialità del mercato della Tanzania che vede nell’agricoltura il 60% del suo PIL.
Il legame tra la Serra gaúcha e l’Italia diventa di nuovo protagonista con la realizzazione dell’Italian Design Day (IDD) a Caxias do Sul. Per il secondo anno nella città dell’entroterra gaucho, l’evento si svolge oggi, presso la Camera dell’Industria, del Commercio e dei Servizi (CIC Caxias) e sarà dedicato al tema “Fabbricare valore: inclusività, innovazione e sostenibilità”.
L’evento è organizzato dal Consolato Generale d’Italia a Porto Alegre con la collaborazione della CIC Caxias, del Consolato Onorario d’Italia a Caxias do Sul e il supporto delle aziende italo-brasiliane Florense e Trento.
I relatori sono due nomi importanti del design italiano: l’architetto Paolo Trevisan, dell’iconico studio Pininfarina, azienda con oltre 90 anni di tradizione tra i leader mondiali del design automobilistico per marchi iconici come Ferrari e Maserati; e la designer Sara Ricciardi, art director della catena di hotel a 5 stelle Starhotels, che condurranno il dibattito sull’importanza della professione per generare valore materiale e immateriale per i prodotti.
L’incontro sarà aperto ufficialmente dal console generale d’Italia a Porto Alegre, Valerio Caruso. Entrambi gli ospiti di questa edizione dell’IDD affronteranno i temi dell’inclusione, basata sulle diverse identità e competenze che esistono all’interno di un gruppo sociale; dell’innovazione, per trovare percorsi e materiali diversi per i progetti; e della sostenibilità, rafforzando l’uso consapevole delle risorse naturali. Specialisti del settore, Trevisan e Sara sono rappresentati legittimi dell’arte del design italiano, celebrato in tutto il mondo come fonte di ispirazione per la creazione di oggetti del desiderio e soluzioni creative nei segmenti più diversi: moda, automotive, arredamento, interni, oltre agli altri.
Organizzato annualmente dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Italiana, l’IDD è giunto alla sua ottava edizione. Attraverso la rete diplomatica degli uffici consolari, degli Istituti Italiani di Cultura e delle Camere di Commercio italiane, l’evento tematico si svolge in oltre 100 Paesi, precedendo il prestigioso Salone del Mobile di Milano, che avrà luogo dal 16 al 21 aprile.
Nella serata del 20 marzo, l’Ambasciata d’Italia e l’Istituto Italiano di Cultura di Washington hanno ospitato la proiezione del documentario “Un coach come padre: l’incredibile storia di Sandro Gamba” del regista italiano Massimiliano Finazzer Flory.
Il documentario racconta la vita e le imprese di Sandro Gamba, dal trauma alla mano a causa di una raffica di proiettili durante la Seconda Guerra Mondiale alla carriera di allenatore di basket tra i più grandi di tutti i tempi, entrato nella Naismith Memorial Basketball Hall of Fame, uno dei massimi riconoscimenti della pallacanestro mondiale.
“Il film “Un coach come padre” trascende il mondo dello sport e offre importanti spunti di riflessione sulla forza del rapporto tra un mentore e i suoi allievi”, ha osservato il vice capo missione, ministro plenipotenziario Alessandro Gonzales, intervenuto in apertura dell’evento. “La figura di Sandro Gamba è significativa non solo per la sua resilienza e determinazione, ma anche per la sua influenza nel mondo dello sport, e della pallacanestro in particolare, non solo italiano ma internazionale” ha aggiunto.
Grazie alle testimonianze dello stesso Gamba e dei suoi giocatori, tra i quali spicca Dino Meneghin, la pellicola ricostruisce i momenti più significativi della sua carriera, come le Olimpiadi di Mosca del 1980.
La proiezione del documentario, che si inserisce in un tour di tre date comprendente Miami, dove il film è stato presentato il 19 marzo scorso, e New York, il 21 marzo, è stata preceduta dai contributi video di Danilo Gallinari, uno dei giocatori italiani più longevi della NBA, e di Ettore Messina, un assistente allenatore italiano che ha seguito le orme di Sandro Gamba come suo apprendista. Al film è seguita una sessione di domande e risposte con il regista Massimiliano Finazzer Flory. (focus\ aise)