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Roma/ focus – aise - L’Ambasciata d’Italia a Pechino ha organizzato lo scorso 5 marzo un importante momento di confronto di tutte le articolazioni del Sistema Italia (Ambasciata, Agenzia ICE, SACE, Camera di Commercio Italiana in Cina e rappresentanti italiani all’interno della Camera di Commercio dell’UE in Cina) con la comunità imprenditoriale italiana operante in tutta la Cina.
La riunione è stata aperta dall’ambasciatore Massimo Ambrosetti e ha visto la partecipazione di oltre 100 rappresentanti delle componenti istituzionali del Sistema Paese e del tessuto imprenditoriale italiano provenienti da tutta la Cina. L’evento è stato così un’utile occasione per approfondire il coordinamento e lo scambio di idee tra le istituzioni e le aziende, in particolare in vista della prossima edizione della Commissione Economica Mista Italia–Cina. Le esigenze e le proposte del mondo imprenditoriale emerse nel corso dell’incontro saranno incanalate in quello che costituisce il principale meccanismo di dialogo istituzionale bilaterale di carattere economico-commerciale in programma a Verona ad aprile.
La giornata, articolata in due principali momenti, ha visto una prima sessione, declinata negli interventi degli esperti dell’Ambasciata, di ICE, della Camera di Commercio Italiana in Cina, della Camera di Commercio dell’UE in Cina e di SACE, tesa ad illustrare lo stato e le prospettive dell’economia cinese sul piano macroeconomico e finanziario, le relazioni economico-commerciali della Cina con l’estero e con l’Italia, le valutazioni delle aziende italiane qui operanti e gli strumenti istituzionali a loro sostegno, nonché gli aspetti salienti del quadro normativo di riferimento. Ciò nell’intento di condividere informazioni e strumenti utili a favorire il processo di internazionalizzazione, investimento e penetrazione del complesso mercato cinese.
La seconda parte della giornata ha avuto un focus settoriale sulle principali dinamiche d’interesse per le aziende, con tavole rotonde tematiche guidate dai referenti dei Gruppi di Lavoro della Camera di Commercio Italiana in Cina nei settori chiave della presenza imprenditoriale italiana in Cina: agroalimentare, stile di vita, ambiente ed energia, meccanica, medicale-farmaceutico e tutela della proprietà intellettuale.
L’iniziativa si inserisce nel solco dell’articolata azione di diplomazia della crescita promossa dal Governo italiano, valorizzata anche in occasione della missione a Pechino dello scorso settembre del vice presidente del Consiglio e ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani. Nell’ambito dei progetti per la diffusione della lingua e cultura italiana, il Consolato generale a Bahia Blanca organizza un nuovo corso on-line gratuito in lingua italiana: si tratta de “L’Opera italiana: dal palcoscenico al set”, a cura del docente Alessio Arena.
Nel corso, che inizierà il 27 marzo per poi proseguire nei primi tre mercoledì di aprile, sempre dalle 13.00 alle 14.30 (ora argentina), Arena esplorerà, senza pretese di esaustività, la storia dell’Opera italiana dalle origini a oggi, menzionando i maggiori autori italiani, noti in tutto il mondo, le regie e gli interpreti più significativi. Adottando una metodologia prevalentemente storica, saranno inoltre presi in esame gli adattamenti per il cinema e la televisione, analizzando, tra l’altro, il caso del film operistico e le più recenti produzioni.
Per partecipare occorre iscriversi, inviando una email entro sabato 23 marzo all’indirizzo consolatocultura@gmail.com.
Alessio Arena, scrittore e studioso di spettacolo, insegna da anni regolarmente discipline dello spettacolo in Università e istituti italiani e argentini. Dal 2018 conduce “La biblioteca di Babele”, una rubrica di lingua e cultura italiana trasmessa da Radio Nacional in Argentina. Dal 2020 è curatore del programma radiofonico di cultura italiana “L’Altra Italia” per la Radio del Comites di Rosario. Ha ricevuto numerosi premi e riconoscimenti a livello internazionale. Ha pubblicato dieci libri, di cui due sul teatro, e articoli scientifici e divulgativi sulle arti dello spettacolo. Ha partecipato a numerosi convegni e seminari nazionali e internazionali presentando le sue ricerche sulle discipline dello spettacolo. L’Ambasciata d’Italia a Belgrado ha ospitato il 6 marzo il lancio di “Bircaninova@100”, un’iniziativa volta a celebrare attraverso eventi dedicati alla moda, all’arte, alla solidarietà, al design, alla musica e al cinema, il centenario dalla posa della prima pietra di Palazzo Bircaninova, edificio che ospita l’Ambasciata d’Italia in Serbia.
La rassegna, realizzata con il sostegno di Unicredit Serbia e di Banca Intesa Serbia, si articolerà lungo tutto il 2024 e declinerà questi primi 100 anni di storia dell’edificio dedicando un’attenzione particolare all’allora Regina d’Italia, Elena del Montenegro, che ne volle la costruzione.
La serata di lancio di “Bircaninova@100”, oltre a presentare il programma dell’iniziativa, è stata animata dall’intervento di Silvia Gavioli che ha proposto agli ospiti un’analisi delle caratteristiche artistiche ed architettoniche di Palazzo Bircaninova progettato da Florestano Di Fausto. Inoltre, il light designer, Filippo Cannata ha presentato un innovativo progetto di illuminazione della facciata e degli interni della Residenza, con l’obiettivo di coniugare estetica e sostenibilità energetica. Ad impreziosire la serata anche le esibizioni dell’attrice serba Ivana Zigon, che ha interpretato la Regina Elena in un monologo, e di due giovani cantanti d’opera serbe che hanno eseguito alcune arie tratte da celebri opere di Giacomo Puccini, di cui quest’anno ricorre il centenario dalla morte. Tra gli ospiti, oltre a numerosi rappresentanti del monto politico e culturale serbo, anche Tamara Vucic e i rappresentanti della casa reale Karadjordjevic.
“Palazzo Bircaninova è la casa dell’amicizia tra Italia e Serbia. Le sue sale sono lo specchio dell’eccellenza del rapporto tra Belgrado e Roma”, ha dichiarato l’ambasciatore d’Italia in Serbia, Luca Gori. “Oltre al centenario dalla posa della prima pietra, quest’anno celebreremo anche altre due ricorrenze: i 145 anni delle relazioni diplomatiche tra Italia e Serbia ed i 15 anni dalla firma del Partenariato Strategico bilaterale. Nel ricco programma di eventi che abbiamo messo a punto”, ha aggiunto Gori, “verrà dedicato ampio spazio alla Regina Elena di Montenegro, figura di grande umanità e dal forte impegno sociale, a cui intitoleremo un premio annuale dedicato alle donne serbe distintesi nel campo sociale e della solidarietà”. (focus\ aise)