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ROMA – focus/ aise – In occasione della visita del presidente Fontana e della delegazione Regione Lombardia del 22 e 23 maggio scorso a Chicago, si è tenuta una cerimonia, promossa dall’Ufficio scolastico del Consolato Generale, per presentare il Programma di Scambio avviato nel 2022 tra la Ridgewood High School di Norridge e l’Istituto Carlo Dell’Acqua di Legnano, e varare il nuovo Progetto di Scambio, tra le Scuole Medie Union Ridge School di Harwood Heights, nell’Illinois, e Alessandro Manzoni di Legnano.
Tale iniziativa ha consentito l’estensione del programma di scambio al segmento della scuola media, seguendo un criterio di continuità e verticalità, grazie ai contributi dei docenti e degli studenti del programma di italiano delle due scuole americane, nonché dei docenti e studenti delle due scuole italiane di Legnano.
“Siamo convinti che il Programma possa aprire le porte a nuove esperienze agli studenti, inizialmente attraverso l’interazione e lo scambio virtuale, fornendo l’opportunità per migliorare le competenze nelle lingue straniere e promuovere la crescita personale e culturale, attraverso l’approccio alla cooperazione e la consapevolezza delle questioni globali, che sono alla base del Memorandum firmato”, il commento del Consolato Generale.
“Le testimonianze degli studenti, attraverso le loro presentazioni in diretta, oltre all’esposizione dei lavori e dei progetti elaborati nel corso di questi due anni, che abbiamo potuto visionare nel corso della visita, hanno rappresentato al meglio l’impegno messo in campo per il raggiungimento di questi risultati”, hanno aggiunto gli organizzatori.
“Nubi e pioggia: dal meteo al clima”: Vincenzo Levizzani, dirigente di ricerca dell’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima di Bologna del Consiglio Nazionale delle Ricerche, ha tenuto il 12 giugno a Zurigo una partecipata conferenza, organizza dal Consolato Generale d’Italia e dall’Istituto Italiano di Cultura, in collaborazione con la MCLI.
Levizzani è uno dei maggiori esperti italiani di nubi in Italia e a livello internazionale, autore di libri divulgativi di successo.
La conferenza è stata aperta con un’introduzione sulle varie tipologie di nubi presenti sul pianeta Terra, distinguendole sulla base della loro forma o dell’altitudine a cui si formano, e sulla presenza di nubi su altri pianeti del Sistema Solare, quali Venere, Marte, Giove e Saturno, formate da vapore acqueo o da altri elementi chimici, a seconda di vari fattori tra cui, ad esempio, la distanza dal Sole. La conoscenza delle varie tipologie di nubi è estremamente rilevante anche per il processo di formazione della pioggia, poiché non tutte le tipologie di nubi possono produrla. Infatti, nel corso della conferenza, Levizzani ha illustrato le varie tipologie di precipitazione - pioggia, neve, grandine - e il loro processo di formazione, risultato di una complessa catena di eventi in cui elementi come il clima e la temperatura svolgono un ruolo essenziale.
Nella parte conclusiva della conferenza, Levizzani ha discusso dei rischi associati al cambiamento climatico e di come questo importante problema globale influenzi le nubi e la variazione delle precipitazioni in diverse regioni del mondo. In particolare, il cambiamento climatico comporta un aumento delle precipitazioni nelle aree più piovose, mentre in quelle meno soggette a piogge si osserva una sua ulteriore diminuzione. Ha mostrato che studi recenti evidenziano già un inaridimento delle regioni del Mediterraneo.
Alla fine della conferenza è stato riservato uno spazio per le domande da parte del pubblico, che sono state molto numerose, mostrando un grande interesse e curiosità per la tematica in questione.
Si è svolta il 13 giugno, in Ambasciata a Berlino, la cerimonia di premiazione dei vincitori del Premio per la traduzione Mazzucchetti-Gschwend 2024 (ex Premio italo-tedesco per la traduzione letteraria).
Ad annunciare congiuntamente i vincitori sono stati i ministri della Cultura italiano, Gennaro Sangiuliano, e tedesca, Claudia Roth.
La cerimonia, ospitata dall’ambasciatore Armando Varricchio, ha visto premiati eminenti traduttori letterari che contribuiscono alla reciproca comprensione culturale tra Germania e Italia.
In occasione del conferimento di quest’anno è stata anche annunciata la ridenominazione del “Premio italo-tedesco per la traduzione letteraria”, istituito nel 2008. Con Lavinia Mazzucchetti (1889-1965) e Ragni Maria Gschwend (1935-2021), il Premio è ora intitolato a due traduttrici che si sono distinte come grandi modelli di stile letterario e impegnate propugnatrici rispettivamente della letteratura tedesca e italiana.
“Il Premio per la traduzione Mazzucchetti-Gschwend onora il lavoro dei traduttori, tanto prezioso quanto troppo spesso sottovalutato”, ha dichiarato la ministra tedesca Roth, per la quale “la ridenominazione del premio sottolinea la grande importanza delle donne nell’arte della traduzione e onora la straordinaria carriera di due eccezionali personalità letterarie, Ragni Maria Gschwend e Lavinia Mazzucchetti. Il loro lavoro rimane un modello e un’ispirazione per le generazioni future”.
Il ministro Sangiuliano, “nell’anno della partecipazione dell’Italia alla Buchmesse di Francoforte come nazione ospite d’onore”, si è detto “lieto che il Premio per la traduzione Mazzucchetti-Gschwend sia conferito a tre apprezzati professionisti che hanno fatto conoscere al pubblico tedesco opere letterarie italiane. Il traduttore svolge una essenziale funzione sociale”, ha aggiunto: “accompagna i lettori alla scoperta di frammenti dell’identità culturale di un altro popolo”.
I vincitori sono stati selezionati da una giuria di esperti composta da Maike Albath, presidente della giuria, Florian Höllerer, Verena von Koskull, Adrian La Salvia, Lothar Müller e Irina Rajewsky:
Annette Kopetzki ha ottenuto il premio principale di quest’anno per la sua traduzione del romanzo di Stefano Massini “Qualcosa sui Lehman” (edizione Hanser Verlag 2022).
”Vivace, smagliante, ammaliante: così”, si legge nella motivazione della giuria, “appare la traduzione di Annette Kopetzki dell’epopea contemporanea di Stefano Massini “Qualcosa sui Lehman”. La traduttrice ricrea la forma in versi dell’originale con ingegno lessicale e virtuosismo ritmico, seguendo il flusso linguistico con grande musicalità. Descrizioni lapidarie si alternano a dialoghi arguti, il pathos biblico si contrappone all’umorismo cupo. Il glossario dei termini ebraici e yiddish da lei compilato testimonia la maestria con cui Kopetzki ha saputo padroneggiare la varietà delle stratificazioni linguistiche. È merito dello slancio di Annette Kopetzki se le 850 pagine che raccontano l’ascesa e la caduta di una dinastia scorrono lievi come piume”.
Karin Krieger ha ricevuto il premio alla carriera. “Da trent’anni Karin Krieger firma traduzioni di notevolissima qualità. La sua vasta opera offre una panoramica della letteratura italiana moderna e contemporanea con Alessandro Baricco, Andrea Camilleri, Giorgio Fontana, Alba de Céspedes, Elena Ferrante e Margaret Mazzantini, Claudio Magris e Ugo Riccarelli”, ha dichiarato la giuria.
Moritz Rauchaus è stato premiato per la sua impressionante traduzione del “Trattatello in laude di Dante” di Boccaccio con il premio agli esordienti che include un soggiorno a Villa Massimo a Roma.
Dal 2008 il Premio per la traduzione Mazzucchetti-Gschwend viene conferito di anno in anno, a rotazione, a traduzioni dall’italiano al tedesco e viceversa. Il premio – 10.000 euro per la migliore traduzione, 10.000 euro per il premio alla carriera e una borsa di studio per una residenza come premio esordienti – viene assegnato ogni due anni alternativamente a Roma e a Berlino dall’Incaricata del Governo Federale per la Cultura e i Media (BKM) e dal Ministero italiano della Cultura. Negli anni intermedi, traduttori e traduttrici provenienti dalla Germania e dall’Italia si incontrano per diversi giorni per approfondire lo scambio professionale e personale tra questi mediatori, che sono fondamentali per le relazioni culturali tra i due Paesi.
I partner della cooperazione sono, oltre all’Ambasciata e all’Istituto Italiano di Cultura di Berlino, anche il Literarisches Colloquium di Berlino, Villa Massimo e il Goethe-Institut di Roma. (focus\aise)