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ROMA – focus/aise - Si è svolta dal 24 e al 26 febbraio l’edizione 2025 dell’Italian Design Day in Paraguay, organizzato dall’Ambasciata d’Italia in Assunzione.
La mostra fotografica “Career Photography” è stata ospitata presso la sala “Miguel Acevedo” del Centro Culturale Manzana de la Rivera di Asunción, con una selezione di immagini dedicate ai vincitori del prestigioso “Premio Compasso d’Oro” alla Carriera per la Fotografia, il più antico e rinomato premio di design industriale al mondo.
Ospite di questa edizione il professor Fabrizio Quatrini, architetto senior, designer e docente dell’Accademia del Lusso di Roma, con una carriera eccezionale nel campo dell’architettura, del design e della comunicazione visiva. Ha collaborato con Habitat Legno SpA e studi di architettura e ingegneria, specializzandosi nella modellazione 3D e nel project management. Inoltre, la sua passione per la fotografia lo ha portato a sviluppare progetti di branding e interior design.
Nell’ambito del programma, Quatrini ha condiviso la sua visione sull’impatto del design sulla società proponendo la masterclass “Disuguaglianze. Il design per una vita migliore” presso la Facoltà di Architettura, Design e Arte (FADA) dell’Università Nazionale di Asunción (UNA).
L’Italian Design Day è un evento globale che ha l’obiettivo di mettere in luce l’eccellenza del design italiano e il suo impatto sulla vita di tutti i giorni. Questa edizione esplora il ruolo del design nella riduzione delle disuguaglianze e il suo contributo al benessere sociale, affrontando temi come la progettazione spaziale, l’accessibilità, la sostenibilità, l’istruzione, la salute, la rigenerazione urbana, i trasporti e le infrastrutture.
L’evento rappresenta un’occasione unica per valutare l’influenza del design nel migliorare il benessere individuale e collettivo, consolidando il Paraguay come punto di incontro per lo scambio culturale tra Italia e Paraguay, nonché spazio di dibattito sul futuro del design a livello globale.
L’Istituto Italiano di Cultura di Pretoria, insieme all’Ambasciata d’Italia e al Consolato d’Italia di Cape Town, ha annunciato l’arrivo in Sudafrica del professor Telmo Pievani, celebre filosofo della biologia, evoluzionista e divulgatore, per una serie di conferenze che esploreranno alcuni tra i temi più affascinanti e complessi della scienza moderna.
La presenza di Telmo Pievani in Sudafrica si inserisce nel quadro delle celebrazioni per la Giornata della Ricerca Italiana nel Mondo 2025, un'iniziativa volta a valorizzare il contributo dei ricercatori italiani all’estero e a promuovere il ruolo della scienza e dell’innovazione come strumenti di progresso globale.
Attraverso una carriera accademica di spicco, Pievani ha contribuito in modo significativo agli studi sull’evoluzione, sulla filosofia della biologia e sulla comunicazione scientifica. Professore ordinario presso l’Università di Padova e visiting scientist presso l’American Museum of Natural History di New York, ha pubblicato oltre 375 lavori scientifici ed è autore di numerosi saggi di successo. Il suo approccio interdisciplinare unisce filosofia, biologia evolutiva e riflessioni sui grandi cambiamenti ambientali e sociali che caratterizzano il nostro tempo.
Durante il suo tour in Sudafrica, il professor Pievani terrà tre conferenze offrendo uno sguardo approfondito sulla storia evolutiva della nostra specie, sulle sfide ambientali che affrontiamo e sul ruolo dell’imperfezione come motore del cambiamento biologico.
Il 29 marzo a ospitare Pievani sarà la University of the Witwatersrand di Johannesburg dove il filosofo interverrà attorno al tema “In search of Homo sapiens’ elusive origins”. La conferenza si terrà, dalle 10:00 alle 11:30, presso l’Origins Centre con entrata libera, previa prenotazione all’indirizzo tammy.hodgskiss@wits.ac.za.
“Environmental Crisis: How to Escape the Evolutionary Trap” è invece il titolo della conferenza che Pievani terrà il 31 marzo, dalle 12:00 alle 13:30, alla Faculty of Natural and Agricultural Sciences della University of Pretoria, sempre con entrata libera.
Infine chiude gli appuntamenti l’evento dell’1 aprile al Cape Town Club: qui il filosofo interverrà, dalle 17:30 alle 19:00, attorno al tema “Imperfection: Evolution as successful tinkering”. L’entrata è libera, previa prenotazione all’indirizzo segreteria.capetown@esteri.it.
Questi appuntamenti rappresentano un’importante occasione per approfondire il dibattito scientifico su temi di grande attualità, grazie alla presenza di una delle voci più autorevoli nel campo della filosofia della scienza e della divulgazione scientifica.
La passione tutta italiana dell’espresso è al centro di una doppia mostra in Brasile, a cura di Elisabetta Pisu, che racconta l’evoluzione nel corso del tempo del design e della tecnologia degli oggetti per il caffè, legandosi alla storia dell’emigrazione italiana in Brasile che nel 2024 ha celebrato 150 anni. 60 fra macchine per uso domestico e da bar, set e tazzine da caffè sono in mostra in "Passione italiana: l'arte dell'espresso", mostra realizzata dal Consolato Generale d’Italia a San Paolo e dall'Instituto de Preservação e Difusão da História do Café e da Imigração, che, dopo l’esposizione al Museu do Café di Santos (iniziata il 1° ottobre 2024 e conclusasi il 4 febbraio 2025) prosegue, dal 21 febbraio scorso, al prossimo 26 maggio, al Museu da Imigração do Estado de São Paulo, museo dell'immigrazione dello Stato di San Paolo.
La mostra si sviluppa secondo due nuclei espositivi, che costruiscono una narrazione stratificata e ricca di sfumature della storia del caffè. Un percorso storico racconta l’evoluzione nel tempo delle innovazioni legate alle macchine e alle abitudini di consumo del caffè, guidata dall’ingegno dei creativi al servizio di una ricerca incessante, per innalzare la qualità della bevanda, migliorarne il sapore e l’aroma e ottimizzare i processi produttivi.
Oltre alla narrazione storica la mostra presenta una serie di approfondimenti tematici, che analizzano il vasto significato sociale della bevanda più bevuta al mondo, attraverso i luoghi, i riti domestici e i designer che hanno maggiormente segnato le abitudini e l’immaginario collettivo, fra questi: i caffè storici in Italia; il bar e l’Italian way of life; l’evoluzione estetica della moka; la caffettiera napoletana e Riccardo Dalisi; il design di Aldo Rossi tra architettura e paesaggio domestico; Il rito del caffè a casa; Alessi: Tea & Coffee Piazza e Towers. Particolare rilievo nella mostra Passione italiana: l'arte dell'espresso è data dal legame con la storia delle migrazioni italiane in Brasile – che vede la celebrazione dei 150 anni proprio nel 2024 – le quali sono all’origine di una penetrazione vasta e diffusa del caffè nel Paese sudamericano.
"La storia dell’industria brasiliana del caffè è indissolubilmente legata al fenomeno migratorio italiano in Brasile – spiega Domenico Fornara, console generale d’Italia San Paolo – il milione e mezzo di italiani che sbarcarono sul territorio brasiliano a partire dal 1870 lavorarono soprattutto nelle aziende produttrici di caffè ed è proprio grazie all’inestimabile rilevanza della manodopera italiana che il caffè, da simbolo nazionale tipicamente italiano, si è trasformato in un elemento che ha legato per sempre due popoli e due culture".
L’Italia è il terzo importatore mondiale di caffè brasiliano, dopo Stati Uniti e Germania; dunque, il caffè brasiliano è alla base della maggior parte delle miscele per espresso preparate ogni giorno dagli oltre mille torrefattori italiani, a testimonianza del forte legame tra il nostro Paese e il Brasile.
"La selezione di oggetti esposti parlano della creatività italiana e della spinta all’innovazione, che caratterizzano da sempre il design made in Italy – evidenzia la curatrice Elisabetta Pisu – ma ci dice anche molto altro, racconta degli italiani in Brasile, di come la cultura nostrana sia stata portatrice di nuove abitudini e abbia inaugurato oltre oceano un rito sociale, simbolo del nostro Paese. Insieme a questo la mostra mette in luce il forte legame tra Italia e Brasile, una relazione reciproca che ha investito pienamente il mondo imprenditoriale tanto quanto l’amore per il caffè espresso".
Queste opere rappresentano l'evoluzione temporale della produzione e del consumo e svelano come nell'immaginario collettivo sia cresciuta l'importanza sociale di un gesto che oggi è indissolubilmente legato allo stile di vita italiano e ai nostri riti quotidiani. Gli oggetti in mostra tracciano un percorso storico che abbraccia gli ultimi due secoli, includendo caffettiere nate dalla genialità di grandi designer e diventate vere e proprie icone di un'epoca, insieme a pezzi più recenti frutto delle innovazioni tecnologiche, che hanno trasformato radicalmente i processi produttivi, elevando al contempo gli standard qualitativi.
L'itinerario proposto nella mostra Passione italiana: l'arte dell'espresso si configura come un affascinante viaggio nel tempo, che racconta una ricerca incessante volta a perfezionare la tecnologia, l'ergonomia degli oggetti e l’esperienza di consumo di una delle bevande più apprezzate e diffuse al mondo. (focus\aise)