Farnesina e dintorni

ROMA – focus/ aise – Lo scorso 2 maggio, presso il Centro Italiano di Bogotá, il direttore generale per gli Italiani all’Estero Luigi Maria Vignali, ha presentato il progetto “Turismo delle Radici” di fronte a una platea composta da connazionali, rappresentanti di Associazioni, del COMITES, della Camera di Commercio Italiana per la Colombia e delle Scuole paritarie Leonardo da Vinci e Alessandro Volta di Bogotá.
L’iniziativa presentata da Vignali rientra nelle celebrazioni del 2024 come “Anno delle radici italiane nel mondo” ed è un invito gli italiani residenti all’estero e gli italodiscendenti a scoprire i luoghi e le tradizioni delle loro origini. Come illustrato dal direttore generale, il progetto fornisce un insieme di servizi turistici – itinerari, laboratori, vantaggi, sconti – per agevolare il viaggio in Italia, grazie al lavoro di una fitta rete di professionisti che in ogni regione d’Italia avranno cura di informare, accogliere e assistere i viaggiatori. Tutte le informazioni si possono trovare sul sito dedicato al progetto italea.com.
A conclusione della presentazione del direttore generale Vignali ha preso la parola Néstor Lorenzo, commissario tecnico della Nazionale di calcio colombiana, testimonial d’onore dell’iniziativa in quanto cittadino argentino con passaporto italiano che ha militato per due stagioni nella serie A italiana tra le file del Bari a inizio anni ’90 e ha anche vestito la maglia della Nazionale argentina in quegli anni giocando, tra l’altro, il Mondiale Italia ‘90. Néstor Lorenzo ha così raccontato la propria esperienza come turista delle radici ante litteram, rievocando le proprie emozioni di quanto si era recato per la prima volta nel piccolo centro da cui erano partiti i suoi antenati verso l’Argentina in occasione della sua permanenza in Italia per motivi sportivi.
Il vice presidente del Consiglio dei Ministri e ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Antonio Tajani, ha ricevuto lo scorso 9 maggio, alla Farnesina, il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, e il presidente di Unione Italiana Food, Paolo Barilla, per un incontro di approfondimento sulla neo costituita associazione “Mediterranea”.
“Sin dall’avvio del mio mandato ho voluto rafforzare l’azione del MAECI a sostegno dell’agroalimentare italiano, attraverso numerose iniziative promozionali e di comunicazione: con Mediterranea saranno senz’altro possibili nuove sinergie in questo campo”, ha commentato Tajani, sottolineando gli eccellenti risultati conseguiti dall’export del comparto nel 2023.
L’associazione Mediterranea è stata costituita nel gennaio 2024 da Confagricoltura, che rappresenta il 45% della produzione agricola nazionale, e Unione Italiana Food, che raccoglie 530 aziende e 900 marchi. Punta a individuare modelli organizzativi, tecnologici e industriali a supporto di una garanzia qualitativa, nutrizionale e geografica delle eccellenze italiane con al centro il modello della dieta mediterranea.
“Mediterranea” rappresenta una compagine del valore di 106 miliardi di euro con 650mila addetti e coinvolge 2/3 delle imprese agricole italiane. (focus\ aise)