Farnesina e dintorni

ROMA – focus/ aise – Si è svolto il 4 settembre, ad Hanoi il Forum imprenditoriale Italia Vietnam organizzato dal Ministero degli Affari Esteri, ICE e Confindustria, inaugurato dal vice ministro delle imprese e del made in Italy, Valentino Valentini, e dal vice ministro delle finanze vietnamita, Ho Sy Hung.
All’evento sono intervenute le agenzie del Sistema Italia, CDP, SACE e Simest. Hanno partecipato oltre 60 aziende italiane, con più di 100 rappresentanti di impresa, e oltre 300 aziende vietnamite. Sono emerse nuove opportunità per le nostre imprese in settori chiave quali: energia, infrastrutture, meccanica e alta tecnologia. Durante l’evento sono state firmate dieci intese commerciali e hanno avuto luogo 200 incontri B-to-B tra aziende dei due Paesi.
Paese tra i più dinamici della regione con un tasso crescita dell’8% atteso quest’anno, il Vietnam guarda all’Italia come un partner sempre più importante per collaborazioni industriali e tecnologiche nei settori di punta della nostra manifattura per raggiungere gli ambiziosi obiettivi di sviluppo per raggiungere lo status di economia ad alto reddito nel 2045.
Mercato di 100 milioni di consumatori con un’ampia rete di accordi di libero scambio che ne fa una piattaforma produttiva per i mercati dell’Asia, il Vietnam è il nostro primo partner commerciale nella regione ASEAN con un interscambio bilaterale di oltre 6 miliardi di euro e un export che nell’ultimo anno è cresciuto del 26%. Per questo il Vietnam è un Paese chiave per il raggiungimento degli obiettivi del Piano d’azione per l’export italiano nei mercati extra-UE ad alto potenziale, presentato dal ministro degli Affari Esteri, Antonio Tajani.
A margine del Business Forum, l’ambasciatore d’Italia ad Hanoi, Marco della Seta, ha presentato alle imprese italiane la Guida agli Affari sulle opportunità del mercato vietnamita. Sono stati inoltre illustrati i contenuti del Piano d’Azione per l’export, oltre all’organizzazione di una tavola rotonda per approfondire le opportunità di collaborazione nel settore della transizione energetica e di una visita allo stabilimento del Gruppo Piaggio in Vietnam, principale impianto produttivo del gruppo di Pontedera al di fuori dell’Italia.
Dopo 10 anni, un rappresentante del Governo italiano è tornato in missione in Sri Lanka. Si tratta della Sottosegretaria di Stato agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale, Maria Tripodi, che nei giorni scorsi ha incontrato il Primo Ministro, Harini Amarasuriya, e il Ministro degli Esteri, dell’Occupazione e del Turismo, Vijitha Herath.
Tripodi, come spiegato dalla Farnesina, ha quindi tenuto le prime consultazioni politiche tra Italia e Sri Lanka, a seguito della firma del Memorandum sul Meccanismo di Consultazioni Politiche biennali ad alto livello, con un focus sul rafforzamento della cooperazione politica, economica, consolare, scientifica e tecnologica. Tripodi ha riaffermato la priorità della diversificazione dell’export e del rafforzamento della dimensione commerciale, di investimenti e di turismo.
“Siamo giunti a Colombo con il chiaro obiettivo di rafforzare le relazioni bilaterali grazie al sostegno agli investimenti sostenibili, la protezione dell’export e il supporto alla presenza delle imprese italiane in settori strategici”, ha affermato la Sottosegretaria a margine dei colloqui con il Primo Ministro Amarasuriya e con il Ministro Herath.
A Colombo, l’esponente del governo italiano ha anche discusso con il Vice Ministro degli Affari Esteri, dell’Impiego Estero e del Turismo dello Sri Lanka, Arun Hemachandra, riguardo la transizione energetica e riguardo la sicurezza alimentare, oltre che di cooperazione nei settori dell’istruzione e della cultura. Infine, anche un punto su migrazione e mobilità. Per concludere, sono state anche trattate le principali questioni regionali e internazionali, quali la strategia nell’Indo-Pacifico, le relazioni tra Unione Europea e Sri Lanka e la cooperazione in ambito ONU, anche in relazione alle principali aree di crisi.
“La diplomazia scientifica al servizio della crescita”: è il tema della Conferenza degli addetti scientifici e spaziali e degli esperti agricoli che prenderà avvio il 10 settembre prossimo a Napoli.
La conferenza, organizzata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, vedrà proseguirà sino al 12 settembre e la partecipazione di esponenti di spicco del mondo della ricerca, dell’accademia, delle start up, delle industrie innovative, delle associazioni di categoria e dei distretti dell’innovazione.
Il programma dei lavori si articolerà in diverse sessioni tematiche, dalle nuove frontiere dello Spazio e delle tecnologie spaziali inquadrate in una prospettiva nazionale e regionale alla Sicurezza Cibernetica e le nuove sfide dell’Intelligenza artificiale, dall’innovazione nel campo della Salute al Calcolo quantistico e al Supercalcolo, fino alle tecnologie applicate al settore Agro-alimentare.
Tra i protagonisti della Conferenza il presidente dell’ASI Teodoro Valente, l’astronauta Walter Villadei, l’addetto spaziale presso la Rappresentanza Ue a Bruxelles Salvatore Pignataro, l’addetta scientifica a Pechino Alessandra Guidi, quello a Boston Paolo Gaudenzi e quello a San Francisco Romeo Beccherelli.
Prevista una sessione istituzionale alla quale prenderanno parte i ministri degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani e dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini. Il ministro per le Imprese e il Made in Italy Adolfo Urso invierà un video messaggio.
Durante la tre giorni, l’Osservatorio Astronomico di Capodimonte ospiterà la cerimonia di consegna dei premi per la “Cooperazione scientifica bilaterale”, “L’innovazione che parla italiano” e “Science. She says”. (focus\aise)