I passi della cooperazione (2)

ROMA – focus/aise - Alba Accademia Alberghiera ospiterà gli studenti dell'Austin Community College (ACC) e del Niagara College Canada School (NC) of Culinary Arts che parteciperanno al corso internazionale “Ancient Grains” organizzato da Alba Accademia Alberghiera.
I college nord americani storicamente hanno diversi programmi di studio all’estero. E per approfondire la cucina italiana e quella piemontese, Austin e Niagara hanno scelto l'Alba Accademia Alberghiera, e più precisamente la divisione specializzata sul turismo e l’enogastronomia di Apro Formazione di Alba.
Lo scorso anno oltre 5000 studenti e più di 1200 aziende hanno fruito dei servizi formativi di Apro e sulla base di questi e di altri dati Deloitte ha condotto uno studio calcolando che ogni euro investito in Apro Formazione e Alba Accademia Alberghiera ha generato €.3,12 di valore per, e di Alba, Città Creativa UNESCO per la gastronomia dal 2017.
Forte di questi numeri Alba Accademia Alberghiera è pronta ad accogliere gli studenti americani e canadesi in arrivo.
Entrambi i college hanno scelto per i loro allievi il percorso “Ancient Grains” sui grani antichi del Piemonte. Il programma, della durata di due settimane, è incentrato sulla biodiversità dei cereali italiani, sui prodotti tradizionali e sull'approccio locale ad alcuni dei cibi italiani più amati come la pizza, la focaccia, la pasta fresca, oltre a un focus sui prodotti tipici piemontesi.
Il corso si divide tra laboratori pratici e visite didattiche, grazie alla collaborazione con la rete di ristoratori, produttori ed esperti di Accademia Alberghiera. Nella prima edizione i resident Chef guideranno la cucina affiancati da collaboratori e testimonial di importanti realtà come Mulino Marino, mulino biologico di terza generazione, lo storico produttore Torrone Sebaste, il panificatore artigianale Enrico Giacosa, l'Azienda Agricola Cascina Barroero, il produttore di formaggi Renato Manunero, il pizzaiolo e lievitista Massimiliano Prete e lo Chef stellato Fabio Sgrò, ex allievo di Alba Accademia Alberghiera.
Dodici studenti di pasticceria dell'Austin Community College parteciperanno all’edizione Ancient Grains del 24 giugno accompagnati dal loro Chef docente che è anche Direttore del dipartimento di arti culinarie. L'Austin Community College è uno dei più importanti degli Stati Uniti con circa 70.000 studenti iscritti in 11 diversi campus in tutto il Texas.
Il Niagara College Canada parteciperà invece all'edizione autunnale del 21 ottobre che accoglierà dodici studenti di cucina e due Chef docenti: il decano del programma Culinary, Beverage and Tourism e il direttore associato del Cultural & Global Engagement, supervisore dei programmi per gli studenti all’estero. Il loro è un college pluripremiato che vanta la prima cantina e il primo birrificio didattici del Canada e ha circa 10.500 studenti iscritti ad oltre 130 diversi indirizzi fra corsi di diploma, laurea e apprendistato.
Il Presidente di Apro Formazione Paolo Zoccola e il Direttore Generale Antonio Bosio hanno evidenziato come questi progetti di alta formazione rientrino nella strategia di internazionalizzazione di Alba Accademia Alberghiera iniziata nel 2022. “Alba Accademia Alberghiera ha una rete di partner di eccellenza come Slow Food, ONAF, Renaia, FIC, Bocuse d'Or Italy Academy, WSET international oltre a enti di formazione, college e università in 22 Nazioni. Grazie alla sua sinergia con questa rete e al know-how progettuale in questi 2 anni ha ideato dei format di altissimo profilo e li ha presentati ai mercati americani ed europei che hanno risposto positivamente”. “Già due college, uno americano ed uno canadese, hanno scelto i nostri format per i loro corsi di specializzazione in Europa, e a luglio Alba Accademia Alberghiera terrà anche il corso di aggiornamento “Italian Tradition” rivolto a docenti e professionisti di Nord America, Finlandia e Lettonia per una 4 giorni di alto livello con mostri sacri come gli Chef Luciano Tona, Direttore del Bocuse d’Or Italy Academy, e lo Chef tre Stelle MICHELIN Enrico Crippa”.
Si conclude con soddisfazione la missione di monitoraggio realizzata da una delegazione di AICS Islamabad nella Provincia del Gilgit-Baltistan. Sono state incontrate le comunità dei villaggi di Minapin, Ghulkin e Khunjerab, beneficiarie del progetto “Valutazione globale dello stato della natura e dell’azione di salvaguardia della biodiversità nel Nord del Pakistan” realizzato da IUCN (International Union for Conservation of Nature) e inaugurati alcuni siti riqualificati per la protezione della biodiversità e la promozione dell’eco-turismo.
Quella con IUCN è una partnership importante per AICS Islamabad e il progetto rappresenta una sintesi dei 3 principi della Teoria del Cambiamento che orientano la strategia AICS nel Paese: adattamento ai rischi connessi al cambiamento climatico, protezione del patrimonio culturale e naturale, supporto al miglioramento dei mezzi di sussistenza delle comunità in aree remote. Ma il lavoro su questi temi con IUCN non sarebbe possibile senza il contributo delle Autorità Provinciali preposte alla tutela della biodiversità e alla promozione dell’offerta turistica.
Durante i 4 giorni di missione il ministro del Turismo della Provincia e i rappresentanti del Dipartimento della Protezione di foreste, parchi e ambiente hanno accompagnato la delegazione ed offerto continui riscontri circa il lavoro svolto, dimostrando quanto l’appropriazione delle iniziative da parte dei partner istituzionali e delle comunità beneficiarie, di concerto con la qualità di esecuzione da parte delle organizzazioni partner costituiscano due principi imprescindibili dell’intervento italiano.
La prima comunità visitata è stata quella di Minapin, nel distretto di Nagar, circa 3000 abitanti di un villaggio che offre straordinarie visuali del monte Rakaposhi (7.788 metri) e che sta tentando di promuovere le proprie bellezze migliorando la ricezione, la produzione tradizionale agroalimentare e tessile, i percorsi per il trekking e le attività turistiche. Con una cerimonia sono stati inaugurati il restauro di una casa antica che fungerà da guesthouse, un visitor center situato all’ingresso del villaggio, 4 mulini ad acqua tradizionali, 3 diversi siti per l’arrampicata su parete, oltre alla costituzione di associazioni per promuovere la produzione locale e il turismo.
Guidato dal presidente del partner locale CWF – Community Welfare Foundation, lo staff di AICS Islamabad ha avuto modo di verificare il lavoro svolto e parlare con i membri della comunità di Minapin. Sono emerse storie di resilienza e identità culturale, consapevolezza della propria storia e del futuro, di quanto ancora si possa fare per rendere il territorio accessibile per un turismo responsabile.
Seconda comunità visitata è stata quella di Ghulkin, un villaggio nel distretto di Hunza abitato da 1,250 persone, incastonato tra le montagne del Karakorum e circondato da attrazioni turistiche come il lago Borit e il ghiacciaio Passu. Grazie al lavoro svolto dalla Ghulkin Local Agency for Development (GLAD), il progetto ha finanziato la ristrutturazione di una casa antica di quasi 1000 anni che servirà come guesthouse oltre che per promuovere la cucina e i prodotti locali, anche qui un information center e corsi di formazione per guide turistiche e donne che realizzano prodotti locali, artigianato e agroalimentare.
La comunità di Ghulkin si è mostrata particolarmente predisposta all’accoglienza, con tratti culturali di spiccata ospitalità, consapevole dell’importanza della promozione turistica sostenibile per la crescita dell’economia locale e il futuro del villaggio.
Dopo Ghulkin, verso il confine con la Cina, è stata incontrata la comunità di Khunjerab, dove il progetto è intervenuto sul fronte della protezione della straordinaria biodiversità della zona. L’inaugurazione ha riguardato uno dei 4 “corridoi per la biodiversità” sul fiume omonimo, che serviranno a facilitare il passaggio di animali e persone e il cui posizionamento è stato stabilito insieme alle autorità governative.
La Khunjerab Villagers Organization (KVO) ha guidato la delegazione italiana fino all’ingresso dell’omonimo parco dove si è riunita l’intera comunità, con una numerosa presenza femminile. Il contributo del partner locale non è consistito solo nella realizzazione delle attività ma anche in una partecipazione economica, segnale importante del peso che la comunità riconosce alla protezione della biodiversità come motore dell’equilibrio socio-ambientale del territorio e risorsa per la promozione turistica. (focus\aise)