I passi della cooperazione

ROMA – focus/ aise – Si è svolta dal 10 al 13 settembre scorsi la Fact-finding mission organizzata dal Practitioners’ Network (PN) for International Cooperation sul Corridoio di Lobito, con tappe a Lubumbashi nella Repubblica Democratica del Congo e a Ndola e Lusaka nello Zambia.
L’iniziativa, che ha visto la partecipazione di rappresentanti di AICS, Unione Europea e delle Agenzie di sviluppo di 9 Stati membri UE (oltre all’Italia, Belgio, Germania, Olanda, Svezia, Francia, Repubblica Ceca, Finlandia e Portogallo), ha avuto come obiettivo quello di rafforzare il coordinamento interno e individuare modalità concrete per contribuire, in un approccio Team Europe, allo sviluppo del Corridoio.
Il Corridoio di Lobito, promosso nell’ambito del Global Gateway UE e fortemente sostenuto dall’Italia, prevede la riabilitazione e costruzione di infrastrutture ferroviarie e stradali che collegheranno le aree minerarie interne della RDC e dello Zambia al porto di Lobito, in Angola. Accanto alla componente infrastrutturale, il progetto comprende anche una dimensione “soft”, volta a favorire lo sviluppo sostenibile, sociale ed economico delle comunità locali, promuovendo commercio, occupazione e inclusione delle filiere agricole e minerarie.
Durante la missione, la delegazione ha incontrato autorità governative, società civile, settore privato e imprese locali, visitando luoghi strategici come la miniera di Ruashi in RDC, la Société du Traitement de Terril, specializzata nel riciclo dei rifiuti minerari, e la regione zambiana del Copperbelt.
In RDC, la missione ha avuto un incontro istituzionale con l’autorità della SNCC, la Società Nazionale delle Ferrovie.
In Zambia, a Ndola, la delegazione ha visitato la Provincia del Copperbelt, accolta dal permanent secretary della Provincia; sono stati inoltre coinvolti stakeholder come la Camera di Commercio e dell’Industria (ZACCI), che ha condiviso il punto di vista del settore privato, oltre a rappresentanti della società civile.
A Lusaka, infine, la missione ha incontrato rappresentanti governativi, tra cui il Ministero del Tesoro – Finance and Planning, e l’ambasciatrice dell’Unione Europea, Karolina Stasai.
In occasione della tappa di Lusaka, come appuntamento centrale del programma, AICS ha inaugurato la nuova antenna dipendente dalla sede di Maputo, alla presenza dell’ambasciatore d’Italia in Zambia, Enrico De Agostini, delle Agenzie PN e delle OSC italiane. In tale occasione, il direttore Marco Rusconi ha ribadito il rinnovato impegno della Cooperazione italiana nel Paese, con particolare attenzione ai settori di sicurezza alimentare e ambiente, in linea con il Piano Mattei e con la visione del Global Gateway.
Si è tenuta il 17 settembre, a Brdo Pri Kranju, nei pressi di Lubiana, in Slovenia, la riunione fra i Vertici delle Dogane di Italia, Slovenia, Ungheria e Croazia nell’ambito della Quadrilaterale, un consolidato sodalizio finalizzato al rafforzamento della collaborazione reciproca su temi strategici. Durante l'iniziativa è stato anche siglato un Memorandum d'Intesa volto allo scambio di informazioni a cadenza regolare sull’importazione di beni di modico valore nell’ambito del commercio elettronico, utilizzato sovente per il traffico di droghe.
In particolare, sono stati al centro del confronto la costituenda Autorità doganale dell’UE, la lotta all’evasione e al crimine organizzato, grazie all’impegno profuso in iniziative regionali quali EUCAB e AdriaCustoms, e il rafforzamento della collaborazione delle Amministrazioni doganali con la Procura Europea.
“La firma del nostro Memorandum rappresenta un esempio concreto del fatto che quando si assume una decisione politica sulla base di obiettivi condivisi è possibile superare la disomogeneità di vedute, soprattutto dal punto di vista tecnico, sulle diverse questioni e addivenire a una visione comune in grado di garantire una risposta congiunta alle sfide attuali”, ha commentato il Direttore dell’Ufficio Relazioni internazionali, Andrea Mazzella.
Mazzella ha altresì colto l’occasione per invitare i direttori delle dogane dei Paesi membri della Quadrilaterale a visitare la dogana e il porto di Trieste, infrastruttura che potrà rappresentare uno dei punti di approdo preminenti del corridoio commerciale ed infrastrutturale tra India, Medioriente ed Europa (IMEC) annunciato nel G20 di Nuova Delhi del 2023.
Dopo l’inaugurazione a Venezia, AquaPraça, la piattaforma galleggiante ideata da Carlo Ratti Associati e Höweler + Yoon, presentata alla 19. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, solcherà l’Adriatico passando al largo delle coste pugliesi.
Realizzata su iniziativa del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e la Presidenza della COP30, con il supporto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, proseguirà poi il viaggio verso Belém, in Brasile, sede della prossima conferenza sul clima.
Concepita come “piazza culturale galleggiante”, capace di ospitare oltre 150 persone su 400 metri quadri, AquaPraça sfrutta il principio di Archimede per adattarsi dinamicamente al livello dell’acqua, trasformandosi in simbolo di resilienza di fronte all’innalzamento dei mari, stimato in 70 cm nei prossimi decenni.
AquaPraça è stata realizzata con la collaborazione del CIHEAM Bari, che ha accompagnato l’intero processo fino alla realizzazione della piattaforma, e il programma Connect4Climate del Gruppo Banca Mondiale, con il supporto di BF International –società del Gruppo BF S.p.A., Naming Partner del progetto per la COP30– oltre a Bloomberg Philanthropies, ENEL e Ferrovie dello Stato Italiane.
Il CIHEAM Bari, centro d’eccellenza per la formazione postuniversitaria, la ricerca scientifica applicata e la progettazione di interventi di cooperazione internazionale, da anni impegnata sui temi della gestione sostenibile delle risorse naturali, economia circolare blue e green, sviluppo costiero, conferma così il suo ruolo centrale nelle sfide globali legate al cambiamento climatico.
AquaPraça diverrà parte integrante del Padiglione Italia alla COP30, in programma a Belém dal 10 al 21 novembre prossimi. Al termine della Conferenza, l’Italia donerà la struttura al governo brasiliano come eredità culturale e comunitaria permanente. (focus\aise)