I volti del made in Italy (2)

Roma – focus/ aise - "La Conferenza Internazionale sul Vino nasce con l'intenzione di valorizzare la nostra economia, il lavoro, la sostenibilità ambientale attraverso un prodotto di eccellenza come il vino, che è una delle nostre produzioni caratteristiche che accompagna la nostra storia, la nostra cultura e anche il nostro benessere se consumato moderatamente". Lo ha sottolineato il Ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, nel corso della presentazione, al Masaf, della Conferenza Internazionale sul Vino (Wine Ministerial Meeting) in programma in Franciacorta e a Verona dall'11 al 13 aprile prossimi. Si tratta della prima riunione a livello ministeriale dell'Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino, che quest'anno compie 100 anni.
Insieme al Ministro, sono intervenuti il Presidente dell'Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino, Luigi Moio, il Presidente di Veronafiere, Federico Bricolo, il Professore Giorgio Calabrese, medico dietologo e consulente del Ministero della Salute, e il Presidente dell'Agenzia ICE, Matteo Zoppas.
Il Ministro Lollobrigida ha anticipato i temi principali che verranno discussi durante i lavori in Franciacorta, che poi confluiranno a Vinitaly: "Parleremo del valore del vino e di come produrlo, studiando come possa essere migliorato e valorizzato non tanto nella quantità ma nella qualità. Non mancheranno tutti i temi legati alle sfide di questo tempo, in merito a sostenibilità economica, reddito degli agricoltori, manutenzione dell'ambiente e del paesaggio, cose che a nostro avviso devono restare connesse".
Il Presidente dell'OIV Luigi Moio ha aggiunto che "l'occasione di un incontro di tale rilevanza, oltre che per il valore simbolico di celebrazione dei primi cento anni dell'OIV, è oggi di fondamentale importanza strategica per l'intera filiera vitivinicola mondiale". "È necessario riflettere sul fatto che il vino è una bevanda unica, sia per i suoi profondi valori storici e culturali, sia per il modo in cui viene assunto".
Il Presidente di Veronafiere, Federico Bricolo, ha definito il vino "un biglietto da visita del made in Italy. Quello che cerchiamo di realizzare al Vinitaly è fare gruppo con tutti i Paesi produttori per presentare al mondo il mercato e l'eccellenza del vino, ma anche i suoi valori sociali. Dove c'è vino ci sono territori che crescono e si sviluppano, dove c'è l'attività di vitivinicola crescono intere comunità".
Quali le aspettative per l’export nel 2024? Quali sono i trend per aree geografiche e settori, tra rischi di credito, politici e di cambiamento climatico? Il prossimo 11 aprile alle 11:00 SACE apre le porte dei suoi uffici italiani per “Le Rotte dell'Export”, una sessione di confronto e approfondimento con le imprese del territorio su come rafforzare la propria presenza internazionale in maniera sostenibile.
Si parlerà di come attrezzarsi per crescere all’estero in maniera strutturata, di come gestire in maniera strategica e proattiva il rischio d’impresa e verranno raccontate storie di successo.
Inoltre verrà presentata la “Where to Export Map 2024” di SACE, il mappamondo digitale interattivo che traccia le vie della crescita per le imprese e le PMI che esportano e investono nel mondo.
L'evento si svolgerà in modalità live webinar.
Interverranno Alessandra Ricci, Amministratore Delegato, SACE; Alessandro Terzulli, Chief Economist, SACE; Mariangela Siciliano, Head of SACE Education & Connect Solutions, SACE; Maria Luisa Miccolis, Director del Team Sales & PMI, SACE; e Silvia Massaro, Head of Business Solutions, SACE.
L’evento rientra nel “SACE For Made in Italy”, due settimane di iniziative gratuite che SACE, con il patrocinio del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, ha organizzato per le PMI con l’obiettivo di promuovere la creatività e l’eccellenza italiane del Made in Italy. (focus\ aise)