IIC: una panoramica

Roma – focus/ aise - Sta per iniziare una nuova edizione del Caffè Letterario dell’Istituto Italiano di Cultura a Santiago del Cile. Il nuovo ciclo di incontri inizierà mercoledì prossimo, 24 aprile, alle 19:00 nella sede dell’Istituto con un classico imperdibile della letteratura italiana: “La coscienza di Zeno” di Italo Svevo.
Sulla scia della Giornata Internazionale del Libro e del Diritto d’Autore, che si celebra ogni 23 aprile, l’Istituto propone, dunque, un itinerario che toccherà 5 regioni d’Italia attraverso 10 romanzi, un classico e un romanzo contemporaneo.
Il club di lettura proseguirà fino al gennaio 2025 con un incontro al mese, in lingua spagnola.
Oltre a “La coscienza di Zeno” verranno letti “Va’ dove ti porta il cuore” di Susanna Tamaro (22 maggio), “Le ragazze di San Frediano” di Vasco Pratolini (26 giugno), “Storia della mia gente” di Edoardo Nesi (24 luglio), “Elias Portolu” di Grazia Deledda (21 agosto), “Accabadora” di Michela Murgia (25 settembre), “Il mare non bagna Napoli” di Anna Maria. Ortese (16 o 23 ottobre), “Non avevo capito niente” di Diego De Silva (20 novembre), “Il Gattopardo” di G. Tomasi di Lampedusa (18 dicembre) e “La lunga vita di Marianna Ucria” di Dacia Maraini (22 gennaio 25).
L’Istituto Italiano di Cultura di Tirana, in collaborazione con QSPA (Centro degli Studi e Pubblicazioni Arbëresh), ha organizzato, per domani alle ore 17.00, la serata letteraria “Nostalgjia – Mall”, con testi e voce di Mario Calivà.
Nella serata interverranno gli studiosi Diana Kastrati, Jolanda Lila e Fabio M. Rocchi.
Nostalgjia di Mario Calivà è un tentativo di cogliere la nostalgia degli arbëreshë che lasciarono la propria terra più di 500 anni fa. Una narrazione in cui l’essenza del sentimento si intreccia alla storia dell’intera umanità. Quello di Calivà è un tentativo riuscito: il testo diventa una protesi della memoria il cui obiettivo è quello di dipanare le vicende degli arbëreshë in mezzo al groviglio delle infinite storie umane.
La lettura del testo (in lingua albanese contemporanea) è accompagnata da una colonna sonora scelta dallo stesso autore. Durante la lettura scorreranno su un monitor alcune fotografie che ritraggono gli arbëreshë di oggi che indossano gli abiti tradizionali.
Prima dello spettacolo gli studiosi del QSPA offriranno al pubblico una introduzione sugli aspetti che caratterizzano la produzione poetica e narrativa di Mario Calivà, ad oggi uno degli arbëreshë di nuova generazione che più di altri si è distinto per il suo contributo, volto a mantenere vive le tradizioni e il patrimonio di una cultura secolare.
Dall’1 al 6 maggio torna a Tokyo il Festival del Cinema Italiano che, giunto alla XXIV edizione, presenta un’importante selezione di 13 film recenti, realizzati da maestri già affermati e giovani esordienti, tutti in prima visione in Giappone, e il classico Padre Padrone in omaggio ai fratelli Taviani.
Anche quest’anno il Festival viene proposto in formato ibrido: in sala a Yurakucho Asahi Hall e, successivamente, online.
Questi il programma delle proiezioni: Il primo giorno della mia vita (2023, 121 min.) di Paolo Genovese venerdì 3 maggio alle ore 12:40 e sabato 4 alle 18:45; L’ultima notte di Amore (2023, 124 min.) di Andrea Di Stefano sabato 4 maggio alle ore 15:35 e domenica 5 alle 18:45; La bella estate (2023, 123 min.) di Laura Luchetti giovedì 2 maggio alle ore 18:30; Io Capitano (2023, 121 min.) di Matteo Garrone giovedì 2 maggio alle ore 13:00 e lunedì 5 alle 15:30; Lubo (2023, 180 min.) di Giorgio Diritti domenica 5 maggio alle ore 15:10; Te l’avevo detto (2023, 100 min.) di Ginevra Elkann giovedì 2 maggio alle ore 15:45 e venerdì 3 alle ore 19:05; Nata per te (2023, 113 min.) di Fabio Mollo sabato 4 maggio alle ore 12:35 e domenica 5 alle 10:10; C’è ancora domani (2023, 118 min.) di Paola Cortellesi mercoledì 1 maggio alle ore 12:00 e lunedì 6 alle 12:50; Volare (2023, 100 min.) di Margherita Buy venerdì 3 maggio alle ore 10:10; Confidenza (2024, 136 min.) di Daniele Luchetti venerdì 3 maggio alle ore 15:45 e lunedì 6 alle 18:05; Gloria! (2024, 106 min.) di Margherita Vicario mercoledì 1 maggio alle ore 14:40 e sabato 4 alle 10:10; Un mondo a parte (2024, 114 min.) di Riccardo Milani giovedì 2 maggio alle ore 10:10 e domenica 5 alle 12:40; Comandante (2023, 122 min.) di Edoardo De Angelis mercoledì 1 maggio alle ore 17:50; e per finire Padre padrone (1977, 114 min.) di Paolo e Vittorio Taviani lunedì 6 maggio alle ore 10:10.
Il Festival è organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura di Tokyo insieme ad Asahi Shimbun e Cinecittà, sotto il patrocinio dell’Ambasciata d’Italia in Giappone. (focus\ aise)