IIC: una panoramica

ROMA – focus/ aise - Venerdì prossimo, 28 febbraio, dalle 19:00, l’istituto Italiano di Cultura ad Amburgo ospiterà un incontro con l’illustratore e fumettista torinese Pietro Scarnera, che presenterà la sua graphic novel intitolata “Viaggio in Italia” edita da Coconino Press nel 2024, in occasione del finissage della mostra “Italia Rand Tour”, inaugurata il 29 novembre scorso in istituto.
La mostra d’arte contemporanea “Italia Rand Tour” è dedicata alla scoperta dell’Italia meno nota. Rovesciando l’idea alla base dei Grand Tour – i viaggi con cui gli aristocratici, gli artisti e gli scrittori europei visitavano le mete più iconiche della Penisola –, il collettivo Babele era partito verso l’estero con l’idea di mettere in risalto la bellezza che spesso rimane al margine (in tedesco: der Rand) e rischia di essere dimenticata. In un percorso turistico immaginario di oltre 1.600 chilometri lungo l’Italia, coordinate geografiche come periferia e centro o Nord e Sud si mescolano e si confondono fino a perdere di significato, lasciando il posto a una costellazione di luoghi, tecniche e materiali. 8 artisti, 8 opere, 8 destinazioni da scoprire.
L’incontro del 28 febbraio sarà moderato da Francesca Bravi del Dipartimento di Romanistica dell’Università CAU di Kiel. Bravi curerà anche la traduzione in consecutiva italiano - tedesco - italiano degli interventi del pubblico e dell’autore.
L’incontro - organizzato dall’IIC – è a partecipazione gratuita, ma occorre registrarsi su Eventbrite: Scarnera_Amburgo.eventbrite.de.
Il giorno precedente, 27 febbraio, dalle 16:15 alle 19:15, presso il ginnasio Emilie-Wüstenfeld di Amburgo, Scarnera terrà un workshop per gli alunni delle classi di italiano come lingua d’origine di età compresa tra i 16 e i 18 anni, intitolato “Storie a quadretti”.
Pietro Scarnera, è nato a Torino nel 1979. È cresciuto tra Torino e Bologna, con lunghi viaggi verso la Puglia. Ha lavorato come giornalista per diversi anni, occupandosi soprattutto di tematiche sociali. Nel 2009 ha vinto il concorso Komikazen con il progetto del suo primo fumetto “Diario di un addio, testimonianza sui cinque anni passati accanto al padre in stato vegetativo”, uscito nel 2010 per Comma 22. Nel 2014 ha pubblicato “Una stella tranquilla. Ritratto sentimentale di Primo Levi” che nel 2016 ha vinto il Prix Révélation al Festival di Angoulême e nel 2022 è uscito in una nuova edizione per Coconino Press. Nel 2015 sempre per Comma 22 ha pubblicato la storia breve “Rec Play“, preludio a un possibile libro futuro.
Il suo ultimo lavoro è “Viaggio in Italia”, Coconino Press 2024. Giornalista pubblicista, ha lavorato come corrispondente per l’agenzia di stampa Redattore Sociale e per altri progetti di giornalismo sociale. Dal 2020 è docente alla Scuola internazionale di Comics di Milano. È uno dei fondatori di “Graphic News”, webmagazine di informazione a fumetti.
In occasione della celebrazione della nona edizione della Giornata del Design italiano nel mondo, si è tenuta presso il Museo del Design di Copenaghen la conferenza “Disuguaglianze. Il design per una vita migliore”.
Il tema scelto per questa edizione dell’IDD guarda al ruolo del design di qualità nel ridurre l’impatto delle disuguaglianze sul benessere degli individui nella vita quotidiana. Offre peraltro immediata occasione per riflettere su esempi sostenibili di rigenerazione e trasformazione urbana, con design e architettura al servizio di modelli nuovi di comunità, accessibilità a strutture e servizi, sostenibilità tout court come forma di progresso. Coinvolge tutti, ma si rivolge in particolare ai giovani che dovranno “costruire” spazi da condividere, fondandoli su valori comuni e culture che si incontrano, alla ricerca – punto centrale nel design contemporaneo – di una sintesi del bello e dell’utile.
Su tali premesse, la prossima Esposizione Universale della Triennale di Milano svilupperà il tema delle diseguaglianze e degli approcci per eliminarle. All’insegna di “Inequalities. How to mend the fractures of humanity”, la Triennale toccherà infatti vari aspetti del problema dell’assenza di uguaglianza nelle società attuali e indicherà le soluzioni cui il design attivamente contribuisce.
Nella stessa direzione, si muovono ormai l’insegnamento e lo studio del design in Italia, seguendo percorsi di eccellenza e di creatività che si rispecchiano nelle medesime esigenze, avvertite anche in Danimarca, e che invitano a più stretti confronti i rappresentanti del settore dei due Paesi.
In questo spirito, davanti ad un pubblico di designer locali, giornalisti ed addetti, insieme ad architetti e giovani esponenti della folta comunità di connazionali che sono impegnati o seguono il settore in Danimarca, Marco Sammicheli, direttore del Museo del Design Italiano e curatore presso la Triennale Milano, ha presentato il progetto della Triennale e l’evoluzione di cui essa si fa interprete sulla scena internazionale. Giovanni Ottonello, direttore creativo dell’Istituto Europeo di Design IED, è intervenuto a sua volta, rappresentando le innovazioni della famosa Scuola italiana e lo sviluppo della visuale e del metodo nell’insegnamento nel mondo del design contemporaneo.
A quindici anni dal suo debutto australiano alla Sydney Opera House, il virtuoso italiano Paolo Pandolfo torna a Sydney il 14 marzo, grazie all'Istituto Italiano di Cultura, nell'ambito del suo tour australiano che lo porterà anche a Hobart e Melbourne.
Considerato uno dei massimi esponenti mondiali del repertorio per viola da gamba, Pandolfo fonde magistralmente l'autenticità storica con interpretazioni fresche e immaginative.
Per questa esclusiva esibizione a Sydney, Pandolfo ha ideato un programma intitolato "Adieu Sweet Love – The Art of Melancholy". Dall'intimità dell'elegante suite francese del Sieur de Machy, al coraggioso sperimentalismo di "The First Part of Ayres" di Tobias Hume, fino all’arrangiamento dello stesso Pandolfo della prima Suite per violoncello di Bach, questo straordinario e accessibile programma offre un affascinante viaggio attraverso l'età d'oro della viola da gamba.
La musica da camera barocca è da tempo uno dei generi più amati dal pubblico di Sydney e l'incursione di Pandolfo in questo genere promette di essere memorabile. Nel 2010, il Sydney Morning Herald scrisse: "Essersi assicurati Pandolfo, un maestro straordinariamente poetico che è anche improvvisatore e compositore, è un colpo da maestro [...] è acclamato come lo Yo-Yo Ma della viola da gamba".
Il tour australiano di Pandolfo inizierà a Hobart il 7 e 9 marzo al Town Hall per la Van Diemen’s Band, proseguirà a Melbourne il 12 marzo al Recital Centre, per poi arrivare a Sydney venerdì 14 marzo alle 19:00. (focus\aise)