IIC: una panoramica

ROMA – focus/ aise – È stata inaugurata il 2 dicembre all’Istituto Italiano di Cultura di Berlino la mostra “Dal piombo alla carta, da Gutenberg a Manuzio: la rivoluzione del libro”, promossa dalla Venice International University (VIU) con il sostegno del Centro per il Libro e la Lettura e grazie al finanziamento di Der Beauftragte der Bundesregierung für Kultur und Medien.
L’esposizione, in programma sino al 12 gennaio 2026, celebra la figura di Aldo Manuzio, il più grande stampatore della storia, attivo a Venezia tra il 1494 e il 1515, mettendo in luce le straordinarie innovazioni da lui introdotte nell’impaginazione, nei caratteri e nella grafica tipografica.
In dialogo ideale con Johannes Gutenberg, inventore della stampa a caratteri mobili a Magonza, la mostra racconta come Manuzio trasformò il libro in un oggetto moderno, tascabile e accessibile, grazie al formato compatto, al corsivo italic, al frontespizio e all’indice.
Due rivoluzioni complementari, quelle di Gutenberg e Manuzio: la prima rese possibile la diffusione del sapere, la seconda lo rese personale e portatile. Allestita in una speciale stanza interattiva e multimediale, la mostra invita il pubblico a immergersi nella doppia rivoluzione della stampa e del libro, tra suoni, immagini e testi che raccontano l’evoluzione del pensiero umanistico fino alla contemporaneità.
Pensata come mostra itinerante che toccherà diverse città tedesche, l’esposizione ripercorre l’ideale passaggio di testimone tra Germania e Italia, in un dialogo che attraversa i secoli e unisce due grandi tradizioni della cultura europea.
La mostra è stata realizzata dalla Venice International University – VIU, a cura dell’architetto Marco Marino ed esposta all’interno del Padiglione dell’Italia, Ospite d’Onore della Fiera di Francoforte nel 2024. Il progetto è stato reso possibile grazie al sostegno del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il Ministero della Cultura e il Centro per il Libro e la Lettura.
Come da tradizione, l’Istituto Italiano di Cultura ad Oslo chiude la serie di manifestazioni culturali dell’anno con un concerto per vivere insieme al pubblico un momento di atmosfera natalizia. Appuntamento l’11 dicembre dalle 18.30 in Istituto con le musiche del progetto “Cinema Italia” di due giovani ma già affermati musicisti: Michelangelo Scandroglio al contrabbasso e Francesco Zampini alla chitarra.
“Cinema Italia – Cool jazz for quiet dreams” è un luogo di incontro, a metà strada tra il passato e il futuro, dove si può sognare il passato immaginando il futuro.
Michelangelo Scandroglio e Francesco Zampini formano un duo originale composto da due delle voci più promettenti del jazz europeo, che intreccia jazz, folk e musica contemporanea. Il progetto si distingue per l’assenza di strumenti ritmici, scelta che consente ai due musicisti di esplorare nuovi orizzonti sonori e sviluppare una forte identità artistica condivisa.
Il repertorio spazia da composizioni originali a rivisitazioni della grande tradizione italiana – da Puccini ai canti popolari toscani, fino alle colonne sonore di Ennio Morricone – in un percorso che unisce memoria e innovazione.
La serata si concluderà con dei dolci tradizionali italiani.
YPAM (Yokohama International Performing Arts Meeting), luogo di incontro per professionisti internazionali nel campo delle arti sceniche contemporanee nato a Tokyo nel 1995, ospiterà i prossimi 12 e 13 dicembre la serie di spettacoli "In a Landscape" del coreografo italiano Alessandro Sciarroni.
Celebre per uno stile improntato al rigore, alla coerenza e alla chiarezza nel punto d’incontro tra arti visive e danza, Sciarroni presenterà, con l'Istituto Italiano di Cultura di Tokyo, tre opere che approfondiscono la sua ricerca su pratiche, danze tradizionali e sul concetto di “rotazione”: Don’t Be Frightened of Turning the Page (assolo), Save the Last Dance for Me (duo, presentato in Giappone al Kyoto Experiment nel 2024) e Third Dialogue: In a Landscape (in collaborazione con CollettivO CineticO).
Il titolo è tratto dall’omonima composizione per pianoforte dedicata alla danza, scritta da John Cage nel 1948.
Primo appuntamento venerdì 12 dicembre alle ore 19.00, poi sabato 13 dicembre ore 12.00 e infine sempre sabato 13 alle ore 16.30. A seguire, è previsto il talk con Alessandro Sciarroni e i performers.
Gli spettacolo durano circa 120 minuti e si terranno al KAAT Kanagawa Arts Theatre, Medium Studio di Yokohama. (focus\aise)